23 gennaio 2022

Testata del Motore Bruciata: Sintomi e Costo della Riparazione

Testata del motore bruciata: quali sono i sintomi a cui fare attenzione e qual è il costo di un'eventuale rettifica.

La guarnizione della testata di un motore costituisce una componente che non può essere controllata durante le operazioni di manutenzione periodica e, qualora questa si bruci, è in grado di provocare danni ingenti e dispendiosi all'intero propulsore.

Ma come ci si può rendere conto di quando questa guarnizione è prossima al bruciarsi? E che cosa bisogna fare, invece, quando si brucia irrimediabilmente?

In questo articolo analizzeremo la questione più attentamente, considerando le cause, i danni che possono verificarsi e i costi di un eventuale intervento di riparazione.

A che cosa serve la guarnizione della testata

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Innanzitutto quindi è importante sapere che cos'è e a cosa serve questo fondamentale elemento montato su tutte le automobili.

La guarnizione della testata è una parte che si occupa di garantire una corretta tenuta stagna. Questa è posizionata tra il blocco motore e il coperchio che copre la testata vera e propria: la sua funzione è quella di andare a sigillare perfettamente due superfici piane, dando così modo a gas e liquidi di circolare senza alcun tipo di perdita.

In sostanza, la guarnizione serve per isolare correttamente i canali all'interno dei quali scorre il liquido di raffreddamento da quelli dedicati alla lubrificazione e in cui passa l'olio motore, evitando dunque la miscelazione dei due composti. Infatti, se si verificasse questa situazione, si presenterebbero delle perdite e gravissimi danni al propulsore.

Guarnizione testata bruciata: sintomatologia

Una volta compresa la principale funzione della guarnizione della testata, possiamo andare ad analizzare quali sono i sintomi che indicano che ci troviamo in presenza di una sua bruciatura.

Innanzitutto, è bene precisare che questo elemento di tenuta può andare incontro a bruciature causate dalle elevate temperature che un motore può raggiungere. Quando la temperatura del liquido di raffreddamento aumenta eccessivamente, superando i 90 gradi centigradi, è davvero molto probabile che la guarnizione della testata si sia irrimediabilmente bruciata. Proprio per questa motivazione, è bene controllare adeguatamente la spia che indica un surriscaldamento e, qualora si accenda, apprestarsi a spegnere immediatamente il motore dell'automobile.

Altri sintomi che dovrebbero metterci in allarme possono essere l'infiltrazione di acqua all'interno dei cilindri, la perdita di liquido dal radiatore, la comparsa di una sostanza melmosa giallognola subito al di sotto del tappo dell'olio, e un abbassamento improvviso del liquido che mantiene il motore fresco.

Tuttavia, la causa principale è solitamente dovuta alla miscelazione dei diversi liquidi racchiusi nel blocco motore, un evento che non dovrebbe mai verificarsi in un'automobile.

Alcuni esempi di queste situazioni sono rappresentati dalla comparsa di olio motore all'interno del vaso di espansione del liquido di raffreddamento, oppure dalla presenza di quest'ultimo all'interno dell'olio motore. Questi indicano chiaramente che la guarnizione della testata è danneggiata e necessita al più presto di una sostituzione.

Inoltre, un sintomo più riconoscibile e immediato è costituito dall'emissione di gas di scarico bianchi.

Ma esiste un modo per evitare che la testata si bruci e salvare il motore da danni ancora peggiori?

L'unico sistema è apprestarsi a spegnere subito la macchina quando la spia che indica la temperatura si illumina davanti a noi. Ciò permette un'immediata riduzione della temperatura del propulsore.

Però, in alcune situazioni, tale operazione potrà non risultare sufficiente per evitare che la guarnizione della testata si bruci, e perciò sarà necessaria in ogni caso la sostituzione di questa componente.

Costi di riparazione: dalla guarnizione alla rettifica della testata

La guarnizione della testata in sè non è una parte particolarmente costosa da acquistare, tuttavia, ciò che farà la differenza a livello economico sarà il prezzo della manodopera del meccanico. Questi, infatti, dovrà procedere con lo smontaggio, l'eventuale rettifica della testata e il relativo rimontaggio di moltissime componenti.

In più, alla sostituzione della semplice guarnizione, seguono altre parti da cambiare necessariamente, come la cinghia che si occupa della distribuzione, la pompa dell'acqua, l'olio motore e il liquido di raffreddamento.

Per cui, se la singola guarnizione si può ottenere sborsando una cifra compresa tra i 30 e i 90 euro, e il kit completo per la riparazione non supera i 150, il lavoro svolto da un meccanico sarà molto più esoso. Infatti, il costo totale si aggirerà tra i 250 e i 400 euro.

Un discorso diverso riguarda i danni più gravi che necessitano obbligatoriamente di una rettifica della testata.

In questo caso, infatti, oltre alle componenti appena citate, bisognerà ripristinare la vera e propria testata, rettificandola e riportando la parte che sarà a contatto con il blocco motore perfettamente in piano. In tale situazione, il costo medio delle riparazioni da effettuare, sommato a quello della rettifica, va dai 1200 ai 1600 euro.

Anche se bisogna tenere in considerazione che questa cifra è variabile in base alle dimensioni del motore e ad altre particolarità, che in alcuni casi porteranno ad un risparmio, ma in altri la spesa potrà raggiungere o superare i 2500 euro.

Come si sostituisce la guarnizione della testata

La sostituzione di questa componente deve essere affidata ed eseguita da un meccanico esperto. Tuttavia, chi possiede ottime capacità manuali e una buona conoscenza dei motori, può sostituire in autonomia la guarnizione della testata prestando attenzione e seguendo in maniera scrupolosa dei passaggi ben precisi.

Innanzitutto, prima di cominciare vi dovrete procurare tutto ciò che vi serve, ovvero un set di chiavi per lo smontaggio, il kit di riparazione e una chiave dinamometrica per il corretto serraggio della testata.

Dopodiché, si dovrà procedere andando a svuotare il propulsore dal suo olio di lubrificazione e dal liquido di raffreddamento. A questo punto, potrete rimuovere il sistema di filtraggio dell'aria e quello dedicato all'iniezione del carburante. Ora restano da rimuovere le cinghie che azionano l'alternatore, il clima e il servosterzo, le candele e i loro rispettivi cablaggi elettrici.

Smontato anche il coperchio valvole, vi sarà possibile notare che la cinghia dentellata e il blocco motore presentano due tacche di riferimento: è importantissimo che queste combacino alla perfezione prima di andare a smontare la cinghia di distribuzione.

Giunti a questo punto, bisognerà separare la testata dai cilindri per portarla a rettificare.

Durante il rimontaggio sarà importante serrarla correttamente, una volta posizionata la guarnizione.

Quando la testata sarà ben stretta sulla sua sede, non vi resterà altro da fare che verificare che le tacche di riferimento siano ancora allineate alla perfezione quando andrete a montare la cinghia di distribuzione.


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