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Precedenza in rotonda: le regole e il comportamento da seguire alla guida del veicolo

Conosci il noleggio a lungo termine?
Conosci il noleggio a lungo termine?

Cosa sono

Sono chiamate anche rotonde e consistono in un modo di regolare il traffico atto ad evitare la formazione di incroci; le rotatorie sono contraddistinte dalla presenza in centro alla carreggiata di un'isola interdetta al traffico, spesso abbellita da piante, statue o luminarie, la cui vista aerea ne evidenzia la sezione circolare.

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Come funzionano

All'ingresso di una rotonda l'automobilista trova innanzi a sé un segnale d'obbligo di colore blu che mostra tre frecce bianche; quest'ultime impongono la percorrenza della rotatoria in senso antiorario (modello europeo). In alternativa è possibile imbattersi in un segnale di pericolo triangolare con banda rossa esterna su sfondo bianco; all'interno sono presenti tre frecce di colore nero che indicano il senso di percorrenza, sempre antiorario (modello italiano).
La differenza è sostanziale, seppure oramai sia molto più facile trovarsi a percorrere rotatorie europee; infatti, in questo caso coloro che sono all'interno della rotonda hanno sempre la precedenza e provengono da sinistra rispetto ai veicoli in immissione, mentre nel modello italico coloro che sono all'interno della rotatoria devono dare la precedenza a destra alle auto che sono in ingresso. Successivamente vedremo nel dettaglio la differenza specifica al fine di evitare pericolose incomprensioni.

Dove sono

Per unire le strade, a volte a lunga percorrenza e con limiti di velocità elevati, gli addetti ai lavori hanno pensato alle rotatorie in alternativa agli incroci trasversali, un sistema che di fatto obbliga tutti i conducenti che si apprestano ad affrontarle a rallentare e verificare la presenza di altri veicoli eventualmente in transito. Per i motivi suddetti le rotatorie sono state poste un po' ovunque e hanno contribuito a evitare un grande numero di incidenti, un fatto confermato dalla semplice statistica. Le rotonde possono essere impiegate fuori città come nelle strade extraurbane, senza alcuna distinzione; possono essere monocorsia, ma nei grandi centri urbani è possibile guidare su rotatorie a due corsie, una soluzione studiata per evitare gli imbottigliamenti. Non è possibile prevedere rotonde sulle autostrade o le strade extraurbane da identificare come "superstrade" (tangenziali), tipologie che a causa dell'alta velocità consentita prevedono l'immissione e l'uscita tramite apposite corsie di accelerazione e decelerazione.

Tipi di rotatoria

Il modello europeo

Il segnale d'obbligo blu con le frecce bianche integrato dal triangolo rovesciato bianco con banda laterale rossa è il simbolo principale di una rotatoria europea, la più comune in assoluto negli ultimi anni. Il cartello circolare presuppone l'obbligo di percorrenza nel senso indicato dalle frecce, antiorario, mentre il triangolo capovolto obbliga il conducente a dare la precedenza ai veicoli che sono già all'interno della rotonda. Quest'ultimi, percorrendola come previsto in senso antiorario, proverrebbero da sinistra, al "contrario" di come accade abitualmente in prossimità di un incrocio privo di segnaletica. In questo modo affrontare le rotatorie diventa molto semplice; non resta infatti che rallentare sempre e dare la precedenza a sinistra; una volta all'interno è richiesto l'utilizzo dell'indicatore di direzione solo dal momento che s'intende svoltare a destra, sfruttando la prima uscita disponibile (le rotatorie possono raccordare molte strade, senza un limite specifico; in alcuni casi possono esservi anche 8 opzioni).

Il modello italico

La rotatoria italiana consiste più che altro in una metodologia superata che veniva adottata anni addietro; il fine specifico non era propriamente quello di semplificare gli incroci ed evitare collisioni, piuttosto la rotonda era utile nei centri urbani per smistare il traffico cittadino ed evitare lunghe code, nonchè l'impiego di segnali semaforici. In questo caso il cartello in ingresso consiste in un segnale di pericolo che "ingloba" le frecce (di colore nero) che indicano il senso di rotazione antiorario; manca invece il triangolo rovesciato che identifica l'obbligo di dare la precedenza. Per questi motivi i veicoli che sono all'interno della rotonda trovano alla loro destra auto che hanno il diritto di precedenza e si verifica una situazione opposta a quella relativa alla rotatoria europea.

Come distinguere la rotatoria italica da quella europea

Per quel tanto possa sembrare facile farsi sfuggire i dettagli e fare confusione fra la rotatoria europea e la rotonda italica, in realtà già a colpo d'occhio ci si dovrebbe rendere conto delle differenze che intercorrono fra i due modelli. Oltre ai cartelli in ingresso, le rotatorie europee sono sempre accompagnate da un'abbondante segnaletica orizzontale che delimita molto chiaramente le strade annesse, mentre quelle italiche, giustamente, omettono tale soluzione rendendo palese la necessità di prestare attenzione a ogni incrocio. In ogni caso attualmente le rotatorie italiche sono rare e sono impiegate in alcuni centri per regolarizzare la viabilità laddove un incrocio diretto creerebbe potenziali situazioni di pericolo.

Rotatorie a due corsie

Nei centri urbani è possibile imbattersi in rotonde che disegnano due corsie anzichè una soltanto: la soluzione è comoda per smistare il traffico in presenza di molte auto e per mettere in comunicazione strade particolarmente trafficate nelle ore di punta. Così facendo i conducenti dei veicoli che stanno percorrendo la rotatoria hanno la possibilità di spostarsi sulla corsia più esterna solo dal momento che devono svoltare; in caso contrario permangono nella corsia interna fino a quando non intendono uscire dalla rotonda. Il sistema è comodo quando in una o più uscite insiste una condizione di traffico pesante che impone agli automobilisti in rotatoria di fermarsi; la seconda corsia permette agli altri utenti della strada di poter guidare ed eventualmente imboccare altre direzioni che, al contrario, non presentano situazioni di traffico intenso. Nel caso indicato, la rotatoria monocorsia imporrebbe il blocco a tutti gli automobilisti creando un ingorgo, proprio come succederebbe in presenza di un incrocio tradizionale.

In caso di collisione...

Dove le regole di precedenza sono palesi, come visto nei casi indicati, la ragione è ovviamente a favore dell'automobilista che ha rispettato la segnaletica come previsto dal CdS; piuttosto, all'interno della rotatoria la situazione può essere più complessa e richiedere l'ausilio del buon senso. Infatti laddove due auto si tocchino durante il cambio di corsia è difficile determinare chi ha causato la collisione, fatto salvo per le situazioni in cui uno dei conducenti si assume la responsabilità. La rotatoria rende lecito lo spostamento verso destra per uscire, così come il movimento verso sinistra in fase di ingresso; la raccomandazione è sempre quella di fare molta attenzione dal momento che si cambia corsia, in quanto è facile che la colpa sia di chi si muove, piuttosto che di colui che mantiene la direzione. Per gli stessi motivi è scontato che l'automobilista che resta in corsia non possa viaggiare a velocità troppo elevata, non permettendo di conseguenza a chi svolta di avere il tempo e la serenità per eseguire la manovra.

Guide utili:

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Cosa succede in caso di incidente con auto a noleggio a lungo termine?

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In caso di incidente con un’auto a noleggio a lungo termine, bisogna prima mettere in sicurezza le persone e chiamare i soccorsi se necessario. Poi si raccolgono i dati dei coinvolti, si fanno foto e si compila il modulo CAI. L’incidente va segnalato subito alla società di noleggio, inviando tutta la documentazione. Il noleggiatore aiuta nella gestione delle pratiche e può fornire un’auto sostitutiva. Le assicurazioni incluse coprono vari rischi, ma ci sono franchigie e limiti da rispettare. Se si guida in modo non autorizzato o sotto l’effetto di alcol o droghe, l’assicurazione non copre i danni. Bisogna sempre leggere bene il contratto e seguire le regole.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cos’è il noleggio a lungo termine e come funziona?

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Il noleggio a lungo termine permette di usare un’auto nuova o usata per un periodo stabilito, pagando una rata mensile che include manutenzione, assicurazione, bollo e altri servizi. Non si diventa proprietari dell’auto, ma si ha solo il diritto di usarla. È una soluzione comoda e flessibile per aziende, professionisti e privati, perché non bisogna preoccuparsi di spese impreviste o della rivendita dell’auto. Alla fine del contratto si restituisce il veicolo e si può scegliere se cambiarlo o riscattarlo. Il noleggio a lungo termine offre vantaggi fiscali e permette di avere sempre un’auto moderna e sicura, senza pensieri.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa succede alla fine del contratto di noleggio a lungo termine?

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Alla fine del contratto di noleggio a lungo termine, l’auto va restituita pulita e con tutti gli accessori. Un tecnico controlla lo stato del veicolo e si firma un verbale. Si possono anche rinnovare o prorogare il contratto, oppure, in alcuni casi, comprare l’auto. Se si vuole restituire l’auto prima della scadenza, si può fare ma spesso si paga una penale. Se si sono percorsi meno chilometri del previsto, si può ricevere un rimborso. Tutte queste possibilità dipendono dalle regole scritte nel contratto.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine Pay Per Use: cos’è e quanto conviene?

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Il Pay Per Use è un modo di noleggiare un’auto pagando solo per i chilometri che si fanno davvero, invece di una rata fissa ogni mese. È utile per chi usa poco l’auto, perché si spende meno e si può cambiare quanto si usa la macchina senza problemi. Nel prezzo sono inclusi tanti servizi come assicurazione, manutenzione, soccorso stradale e cambio gomme. È comodo per chi fa pochi chilometri, per chi ha già altri mezzi o per chi vuole una seconda auto. Non conviene a chi viaggia tanto, perché il prezzo può salire. Bisogna sempre controllare bene le regole del contratto prima di scegliere questa formula.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine con o senza anticipo: quando conviene

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Il noleggio a lungo termine può essere fatto con o senza anticipo. Con anticipo si paga una somma iniziale e poi rate mensili più basse, ideale per chi vuole pianificare le spese e ha soldi da investire subito. Senza anticipo non si paga nulla all’inizio, ma le rate mensili sono più alte; questa scelta è utile per chi vuole tenere i propri soldi per altre cose o ha bisogno di un’auto velocemente. Entrambe le formule includono servizi come assicurazione e manutenzione. La scelta migliore dipende da quanti soldi si hanno a disposizione e da come si vogliono gestire le spese.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa include davvero il canone del noleggio a lungo termine?

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