02 settembre 2020

A chi Conviene l’Auto Ibrida

Quali parametri valutare per l’acquisto di un veicolo ad alimentazione ibrida


L’acquisto di una vettura nuova è sempre un’operazione da valutare con estrema cura. Oggi, l’attenzione al risparmio dei consumi non è più la sola discriminante: si guarda infatti con interesse sempre crescente a modelli che abbiano un basso impatto ambientale. Questi due elementi, assieme alla curiosità verso le nuove tecnologie, spinge sempre più persone a indirizzarsi verso le auto con alimentazioni alternative. Scopriamo quindi assieme agli esperti del blog di MiaCar quando conviene acquistare un’auto ibrida.

A chi Conviene Comprare l’Auto Ibrida

Queste vetture, ricordiamolo, hanno un motore elettrico assieme al tradizionale propulsore a benzina. Si suddividono in full hybrid (si tratta di veicoli con i due motori indipendenti, in cui quindi quello elettrico è in grado di far percorrere in completa autonomia alcuni tratti di strada al veicolo) e mild hybrid, dove il motore elettrico è solo di supporto a quello termico.

I parametri determinanti per analizzare l’effettiva convenienza dell’ibrido in fase di acquisto sono principalmente tre:

  • Utilizzo in ambito urbano: Il vantaggio in questo caso è duplice. intanto, a questi modelli è consentita la circolazione anche in presenza di limitazioni del traffico o di blocchi, che riguardano le vetture alimentate in modo tradizionale. Inoltre, il risparmio è assicurato sulle strade urbane per loro stessa natura a lenta percorrenza: guidando a basse velocità si può infatti sfruttare appieno il motore elettrico.
  • Km annui percorsi: Il range indicativo dopo il quale conviene decisamente acquistare l’auto ibrida è compreso tra i 15 e i 20000Km annui. I consumi minori di carburante e i costi di manutenzione inferiori permettono in questi casi un forte vantaggio economico. Si potrà così raggiungere in tempi brevi il punto di pareggio e ammortizzare la spesa iniziale. Per prendere un esempio concreto, percorrendo 20000 chilometri all’anno si risparmiano circa 600 euro di benzina, a cui vanno aggiunte le ridotte spese di mantenimento: alcune parti (frizione, cinghie di trasmissione, alternatore) sono assenti mentre altre, come l’impianto frenante, se usate con discrezione, oltre a consumare al minimo le pastiglie permettono di ricaricare la batteria elettrica.
  • Gli incentivi. L’Ecobonus Auto in vigore sino al 31 dicembre 2021 permette notevoli risparmi sull’acquisto di elettriche o ibride. Più nel dettaglio, le vetture che emettono anidride carbonica sino a 20 grammi al chilometro hanno diritto a un incentivo di 4000 euro, che sale a 6000 se si rottama un veicolo di fascia compresa tra Euro 0 ed Euro 4. Per le auto che emettono dai 21 ai 60 grammi di CO2 al chilometro, l’incentivo è di 1500 euro, elevabili a 2500 in caso di rottamazione di veicoli Euro 0, 1, 2, 3 e 4. A ciò vanno aggiunti ulteriori incentivi su base regionale o comunale, integrabili con l’Ecobonus governativo, che in alcuni casi prevedono l’esenzione del pagamento della tassa automobilistica (il cosiddetto bollo auto) per 2, 3 o anche 5 anni.

Va inoltre ricordato che, guidando anche su superstrade e autostrade in modo adeguato, i consumi delle vetture ibride sono pressoché equivalenti a quelli dei modelli con alimentazione tradizionale. Sembra dunque che oggi convenga ragionare sull’acquisto di un’auto ibrida, specie da parte di chi trascorre un buon numero di ore al volante e ha una guida scrupolosa e rilassata.


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