25 aprile 2022

Motore Fuso: sintomi e cosa fare

Cosa succede quando si fonde il motore, quali sono le cause e come accorgersene. Cosa fare per evitare che accada.

La fusione di un motore è sicuramente tra i danni più ingenti e gravi che possono accadere ad un'auto. Nella maggior parte dei casi, un motore fuso richiede la sostituzione intera del pezzo con un nuovo motore (o uno usato) ma, fortunatamente, è anche possibile ripararlo, a seconda della gravità del danno e della convenienza della riparazione stessa.

Per evitare di fondere il motore della propria auto è necessario prestare particolare attenzione a non sottovalutare i controlli che bisogna effettuare con cadenza regolare.

Cosa succede quando fondi un motore e perchè ciò accade?

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Il motore è fuso: le cause

Vi sono diverse cause per cui può avvenire la fusione del motore di un'auto, principalmente legate alla mancanza di olio, che lubrifica le diverse parti del motore, e per usura delle diversi componenti, oltre che per mancanza di liquido di raffreddamento.

Fusione per mancanza di liquido di raffreddamento

Il motore può andare in ebollizione per diversi motivi: per la pompa dell'acqua rotta e, conseguentemente, il liquido di raffreddamento smette di circolare all'interno del motore, o a causa del termostato bloccato, cioè quell'organo che si occupa di mantenere la temperatura del motore sempre costante, velocizzando o diminuendo il flusso del liquido di raffreddamento, o per il radiatore ostruito e di conseguenza non avviene più lo scambio di calore con l'ambiente esterno. Il riscaldamento porta alla dilatazione dei metalli e a bruciare la guarnizione di testa: l'olio del monoblocco della coppa va nel circuito di raffreddamento, si resta senza olio e avviene la fusione del motore.

Fusione dei pistoni

In un motore ci sono parti che si muovono a stretto contatto.

Tutti questi meccanismi si trovano in una tolleranza, ovvero si muovono in maniera sincrona ad una distanza pari a pochi centesimi di millimetri tra loro.

Tra le pareti vi è uno strato sottile di olio che evita lo stretto contatto tra i metalli. Se questi arrivano a toccarsi (per dilatazione termica, o per deformazione o per mancanza di lubrificazione che scaturisce un innalzamento della temperatura) sopraggiunge il cosiddetto grippaggio: le superfici, entrando in contatto, si riscaldano e avviene trasferimento di materiale. Ad esempio, parte del pistone si salda e si trasferisce sul cilindro poiché, arrivando a temperatura di fusione, si scioglie, andando a creare un piccolo segno sul mantello del cilindro.

Se trascurato, essendo un punto di deformità, può creare seri problemi: in casi lievi, c'è solo un consumo di olio, poiché vengono compromesse le fasce attorno al pistone. Se le fasce non si possono muovere, il consumo di olio cresce radicalmente e il cilindro perderà compressione, efficienza, fino a spegnersi. Questo comporta una perdita di potenza considerevole.

Fusione di biella o di banco

Un'altra tipologia di fusione è la cosiddetta fusione di biella o di banco.

Al di sotto dei pistoni vi è il banco, composto da albero motore, bronzine che fanno da cuscinetto tra albero motore e monoblocco, e le bielle. Se le bronzine si usurano, l'olio non riesce più a riempire il gap che si crea tra di esse e l'albero motore e ad ogni fase di compressione e di reazione del motore avviene un contatto tra bronzina di biella e albero motore. A lungo andare, a causa dei continui contatti, c'è trasferimento di materiale dalla bronzina (composta di una lega più morbida) all'albero motore.

Con procedimento simile avviene la fusione di banco. In questo caso ci si accorge facilmente di ciò che sta accadendo alla nostra vettura perchè il rumore, inconfondibile, è simile a un continuo martellamento e in casi estremi (ovvero se si continua ad utilizzare l'auto) si può arrivare allo sbiellamento. Questo avviene perché il piede di biella si fonde sull'albero motore e la biella si spezza, sfondando il monoblocco.

Fusione dell'albero a camme

Questa tipologia di fusione avviene sempre per scarsa lubrificazione o per usura delle bronzine. In tal caso, il motore si fonde e si ferma: ciò si ripercuote anche sull'albero a camme, poichè all'interno possiede un sistema di bronzine.

Se si hanno problemi di lubrificazione, si fonde il castelletto dell'albero a camme, ovvero una sorta di supporto dell'albero in alluminio, che viene a sua volta bloccato e spezza la distribuzione, che è quell'organo che sincronizza apertura e chiusura delle valvole con il movimento ascensionale del pistone. Le valvole, dunque, vanno fuori fase, rimangono dentro lo spazio che dovrebbe essere occupato dal pistone e di conseguenza, quando il pistone arriva, le colpisce e le piega, portando alla fusione del motore.

Come capire se un motore è fuso: i segnali

Vi sono degli indicatori inconfondibili per capire se il motore sta per fondere.

Il consumo di olio, già nominato precedentemente, è il segnale più significativo ed eloquente.

Nel caso di fusione di biella o di banco bisogna prestare attenzione alla spia dell'olio, se è lampeggiante, se tarda a spegnersi o se è molto fievole. Se si accende al minimo si ha un problema di bassa pressione dell'olio: questo avviene perché aumenta il gap tra la bronzina e il collo dell'albero motore o il collo di biella e di conseguenza la pressione dell'olio scende.

Sempre in tema olio motore, un altro segnale che il motore sta arrivando a fusione è il blow by, ovvero il fenomeno per cui, quando si toglie il tappo o si estrae l'asticella dell'olio, esce una certa quantità di gas incombusti. Questo avviene quando la combustione dei gas (della benzina o del gasolio) passa attraverso le fasce e va nel monoblocco, creando una certa pressione all'interno e aumentando la temperatura. Questo porta a bruciare ancora più olio.

Un altro indicatore è la perdita di potenza: questo avviene se un cilindro o un pistone perdono potenza fino a risultare inutilizzabili.

Bisogna prestare anche particolare attenzione ad eventuale fumo dallo scarico. Nel caso di una macchina a benzina il fumo sarà di colore blu, mentre nel caso di un'auto diesel bianco-blu.

Cosa fare quando si fonde il motore

Quando si osservano i segnali che il motore sta per fondere, per prima cosa, non bisogna farsi prendere dal panico. Si suggerisce di smettere di usare l'auto e di portarla dal proprio meccanico di fiducia, che saprà individuare abilmente il problema.

La fase preliminare per riparare un motore fuso è comprendere il motivo del guasto poiché, se non si trova il difetto iniziale che lo ha scaturito, la probabilità che esso si ripresenti e molto alta.

Generalmente, un motore fuso è sempre recuperabile, ma bisogna valutare se conviene o meno farlo.

Quando il problema è generato dalla fusione di un pistone, è necessario sfilare il motore, smontarlo e procedere a effettuare delle misurazioni. Si deve rettificare il pistone, ovvero aumentare di diametro il cilindro corrispondente e procedere alla maggiorazione del pistone, pulendolo. Si effettua anche la misura dell'albero motore: se necessario, si procede alla rettifica, ovvero il processo mediante cui si rimuove il materiale nel caso in cui ci siano segni di grippaggio. Se i colli dell'albero motore si trovano in un range di tolleranza accettabile è consigliabile non rettificarli.

Nel caso in cui non convenga riparare il motore si può ricorrere a diverse soluzioni.

Se la vettura non è troppo avanti negli anni ed è in buone condizioni si può utilizzare un motore usato, oppure un motore di rotazione. Ciò permetterà di abbattere notevolmente i costi rispetto all'acquisto di un motore nuovo.

Se l'auto è particolarmente vecchia e non in un buono stato, si può valutare l'idea di farla rottamare.

Se la fusione del motore porta allo spegnimento della vettura, si consiglia di mantenere la calma, cercare di posizionare l'auto in un punto non pericoloso per sé e per gli altri guidatori e contattare il soccorso stradale, dopo aver posizionato il triangolo di emergenza ed aver indossato il giubbotto catarifrangente.

Motore fuso: come evitare che accada

Per evitare che il problema si presenti è di fondamentale importanza fare controlli periodici accurati. Vi è, inoltre, la necessità di fare manutenzioni ravvicinate. Per quanto riguarda i tagliandi, di uguale importanza, si suggerisce di seguire le indicazioni della casa madre. Durante questi processi si effettua la verifica che la pompa dell'olio funzioni come dovrebbe, attaccando un manometro e verificando che abbia un range di pressione adeguato. Se si trascurano i tagliandi, l'olio rischia di rovinarsi e bruciarsi, oltre che di perdere la capacità di attaccarsi ai metalli e quindi venir meno alla sua funzione di lubrificante. Un olio in buono stato, non bruciato e della viscosità adeguata, è di fondamentale importanza per evitare di fondere il motore.


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