23 marzo 2022

Grip Control: tutte le possibilità offerte da questo moderno dispositivo per il controllo di trazione

In questo articolo parleremo del Grip Control, un dispositivo che può essere assimilato all'evoluzione automatizzata dell'ESP. Ne vedremo il funzionamento nel dettaglio, vantaggi e difetti.

Di seguito parleremo in modo approfondito del Grip Control, un dispositivo tecnologico introdotto inizialmente a bordo delle vetture appartenenti al gruppo Peugeot, grazie al quale viene controllata in modo automatico la trazione degli pneumatici sulla base dell'aderenza all'asfalto. Esamineremo le caratteristiche di questo strumento, vedremo come funziona e anche in che modo può essere utilizzato durante la guida.
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Grip Control: di cosa si tratta

L'avvento dell'elettronica nel mondo della produzione di automobili ha portato con sé un vento di rivoluzione, grazie al quale i veicoli sono stati protagonisti di uno sviluppo incredibilmente accelerato per quanto concerne la facilità di guida. Il balzo in avanti, negli ultimi tempi, è stato enorme: la macchina non è più banalmente un mezzo di trasporto che risponde alle più elementari esigenze di spostamento, né un puro prodotto della semplice meccanica. La digitalizzazione ha colpito su più fronti anche in questo campo, rendendo le vetture odierne sempre più sofisticate ed equipaggiandole dei più svariati ausili e funzionamenti automatici, che non solo rispondono ai bisogni dell'automobilista, ma riescono anche a garantire a lui e ai suoi passeggeri tutti i comfort possibili per rendere il viaggio più piacevole e l'esperienza di guida meno stressante e faticosa. Grazie a questi dispositivi è divenuto estremamente semplice gestire le molteplici componenti di una macchina contemporaneamente, anche marciando a velocità sostenute.

Il Grip Control rientra proprio all'interno di questa categoria di strumenti che hanno il ruolo di alleggerire notevolmente il compito al guidatore, insieme al numero di cose di cui si deve preoccupare. Più nello specifico, si tratta di un sistema elettronico installato sulle ruote e sul differenziale, con il preciso scopo di regolare la potenza che viene erogata su questi organi meccanici per prevenire che si verifichi un pattinamento eccessivo. Questa eventualità si può presentare in diverse situazioni, che includono una guida resa difficile dalle condizioni del terreno, un possibile incidente e la totale mancanza di trazione. In pratica, il Grip Control può a buon titolo essere considerato una sorta di discendente evoluto dell'ESP (acronimo di Controllo Elettronico della Stabilità), che serve a controllare le sbandate in cui si può incappare quando tra le ruote si registra una differenza di aderenza al terreno, oppure entrambe iniziano a pattinare su un asfalto sdrucciolevole. Si tratta di un congegno di estrema importanza per tutelare la sicurezza di chi si trova all'interno dell'abitacolo.

Come funziona il Grip Control

Se da una parte sono necessarie nozioni tecniche approfondite in materia di informatica e di elettronica per comprendere pienamente la modalità in cui opera il Grip Control, dall'altra è invece molto facile utilizzarlo. Infatti non è necessario fare alcun tipo di pratica, basta semplicemente ascoltare la propria vettura durante la normale esperienza di guida e verificare di persona effetti e reazioni sull'andamento del veicolo, che potrà, grazie a questo dispositivo, garantire una percorrenza sicura e allo stesso tempo divertente.

Approfondiamo ora più nel dettaglio il funzionamento del Grip Control, iniziando a illustrare com'è fatto. Esso si serve di una manopola che consente di scegliere tra 5 diverse modalità quella più adatta alla situazione. Per ciascuna di queste posizioni, la centralina viene predisposta ad azionarsi e intervenire in modo differente, in risposta ai segnali rilevati in corrispondenza delle ruote. I dati raccolti durante il movimento vengono inviati a un processore, che li elabora e, sulla base di questi, stabilisce e mantiene sotto controllo la potenza del motore e la trazione da trasferire agli pneumatici, anche separatamente se necessario, per bilanciare in modo perfetto la macchina e ottenere così la massima stabilità.

Le 5 modalità cui abbiamo fatto cenno sono le seguenti:

  • la modalità standard, adatta alle strade che versano in condizioni ottimali o quasi, in cui vi è un basso rischio di pattinamento. Il Grip Control si attiva automaticamente e imprime una potenza superiore alla ruota che aderisce meglio all'asfalto, senza quindi che il conducente debba fare alcunché se non prestare attenzione a ciò che accade fuori e guidare;
  • la modalità sabbia, da selezionare quando le ruote non riescono a contare su un buon livello di aderenza. Il rischio, in queste situazioni, è quello che il veicolo si insabbi, rimanendo intrappolato. Per contrastarlo, il sistema blocca il differenziale e fa in modo che le gomme pattinino in contemporanea. Questa modalità funziona fino al raggiungimento di una velocità di 120 km orari;
  • la modalità fango che, a seconda delle specifiche caratteristiche del suolo, distribuisce in modo diversificato la potenza su entrambe le ruote, così da equilibrarle per far sì che il veicolo possa godere di una trazione ottimale. La ripartizione viene dunque effettuata in base all'aderenza. Fino a una velocità di 50 km orari la vettura potrà pattinare senza sprofondare;
  • la modalità neve funziona in modo simile, adattando ciascuna delle due ruote motrici all'effettiva aderenza al terreno in maniera diversificata, per raggiungere una perfetta sincronia. La differenza con l'opzione vista in precedenza riguarda la tempistica e la reattività: si tratta, infatti, di un'impostazione meno aggressiva, che esprime il suo potenziale gradualmente, in modo da mantenere la macchina in sicurezza anche su terreni insidiosi come quelli ghiacciati. Utilizzabile fino a 80 km orari, la modalità neve si adatta anche in caso di depositi particolarmente consistenti e profondi, un vantaggio notevole nell'eventualità in cui ci si trovi a viaggiare in zone a rischio bufera e si venga improvvisamente colti dal maltempo;
  • la modalità ESP OFF, invece, disattiva la funzione di controllo della stabilità, per permettere di gestire l'auto senza alcun intervento automatico di un dispositivo elettrico che impedisca lo slittamento. È quindi possibile eliminare completamente il Grip Control e guidare unicamente seguendo il proprio istinto e facendo affidamento sulle proprie abilità, ma questa opzione è attuabile solo se non si superano i 50 km orari: una volta oltrepassata tale soglia, il sistema di riattiva in modo automatico, per riportare la macchina alle ideali condizioni di sicurezza.

Grip Control: pro e contro

Quella del Grip Control è un'aggiunta piuttosto recente al repertorio degli accessori auto, perciò non si ha ancora un quadro completo di quali siano i suoi vantaggi e i suoi difetti, ma la questione è più che aperta, ed è possibile avanzare alcune riflessioni.

Di certo tra i risvolti positivi che l'avvento di questa tecnologia ha contribuito a creare, rientra un ampliamento notevole del raggio di azione, poiché grazie al controllo automatico della trazione non risulta più impensabile percorrere dei tragitti che prima sarebbero stati ritenuti inagibili a meno di non possedere un fuoristrada. Il Grip Control merita dunque di essere ponderato come optional per la propria vettura per incrementare la sicurezza di guida su terreni che presentano una configurazione particolare.

D'altronde, per poter funzionare in modo efficace, questo sistema necessita di appositi sensori che monitorano l'aderenza delle ruote, i quali sono estremamente sensibili e rapidi nel registrare ed elaborare le informazioni che occorrono per stabilire di che tipo sia l'opposizione che il terreno imprime alle gomme e quale sia l'impostazione adatta per farvi fronte. Bisogna quindi tenere presente che si tratta di un dispositivo elettronico sofisticato e, come tale, può andare incontro a problemi, se non viene effettuata una regolare manutenzione e non vengono eseguiti dei controlli.

In ogni caso, come già accennato, il Grip Control racchiude in sé vari strumenti più di vecchia data, che sulle automobili sono stati sperimentati ampiamente e sempre approvati, come l'ESP o il blocco differenziale. Insomma, nonostante questo dispositivo evoluto sia di recente comparsa e non si posseggano ancora dati sufficienti per poter trovare e descrivere i suoi difetti, ci si può, in un certo senso, sentire rassicurati dal fatto che gli stratagemmi più collaudati abbiano posto le basi per questa innovazione tecnologica, che non è sicuramente il frutto di un'improvvisa rivoluzione.


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