03 aprile 2022

Come Effettuare l'Inversione delle Gomme

L'inversione delle gomme è una procedura importante per il veicolo, in quanto consente di guidare con maggior sicurezza e di consumare una minore quantità di carburante.

Inversione delle gomme: perché praticarla?

L'inversione delle gomme è una pratica che rientra nella manutenzione della propria auto. Gli pneumatici sono elementi fondamentali per la vettura, poiché assicurano un adeguato livello di sicurezza e di prestazione, oltre che il giusto comfort nella guida. Possono talvolta esserci degli inconvenienti: infatti, l'usura può danneggiare l'assetto, provocando problematiche relative allo sbilanciamento e consumi elevati.

Proprio per questo motivo, è importante procedere all'inversione delle gomme, che consiste in un cambio di posizione in base alla simmetria del modello inserito.

Comporta numerosi benefici, oltre al fatto che si tratta di una procedura poco dispendiosa, che richiede poco tempo.

Inoltre, è bene verificare spesso la pressione di gonfiaggio delle ruote, il loro stato e l'usura del battistrada (deve essere equilibrata in ogni pneumatico).

Però, agiscono anche alcuni fattori che possono destabilizzare il deterioramento naturale delle gomme, che provocano inevitabilmente uno squilibrio dello stato degli pneumatici. Può essere causato dalla trazione anteriore o posteriore, dal modo di guidare, da eventuali urti o usure.

Dunque, in questi casi occorre attuare l'inversione dopo aver percorso un determinato numero di chilometri.

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In cosa consiste questa operazione

L'inversione degli pneumatici prevede uno spostamento della collocazione delle gomme, iniziando da quelle anteriori dietro e poi a quelle posteriori. Deve essere svolto presso un'officina specializzata e qualificata.

L'operatore effettua per prima cosa una verifica dell'usura delle ruote, esaminando che il consumo del battistrada sia adeguato e omogeneo per constatare se sia opportuno procedere al cambio di collocamento. Come passaggio seguente, si compie lo scambio ed infine un'analisi delle condizioni delle gomme.

Di conseguenza, secondo il loro stato di salute e le stranezze notate dal guidatore, possono essere attuate operazioni di equilibratura e di convergenza, al fine di correggere eventuali squilibri, e ricreando il giusto bilanciamento del peso dello pneumatico.

Generalmente, l'inversione degli pneumatici deve essere compiuta ad intervalli regolari e ben precisi. Per cogliere al meglio i benefici di questa pratica, si devono scambiare le gomme anteriori con quelle posteriori nella giusta tempistica.

Come invertire gli pneumatici

La procedura è semplice e richiede poco tempo, occorre che sia effettuata da un gommista preparato e qualificato.

Dunque, è sempre bene rivolgersi ad un professionista specializzato, che valuterà in modo completo la condizione di usura degli pneumatici, portando alla luce eventuali problematiche, non rilevabili da una persona non esperta.

Il meccanico utilizzerà anche strumenti e dispositivi professionali, in modo tale che la pratica sia attuata in sicurezza e si avrà la garanzia di non ottenere bilanciamenti vari o un montaggio sbagliato delle gomme.

In particolare, l'inversione si compone di varie fasi, che devono essere eseguite accuratamente. Si deve innanzitutto elevare la vettura, rimuovere i bulloni e le ruote, per poi invertirle (collocare le gomme anteriori sull'asse posteriore e viceversa). Infine, è necessario inserire nuovamente i bulloni.

Si devono seguire anche dei giusti accorgimenti: nel dettaglio, in una vettura avente ruote di differenti dimensioni fra anteriore e posteriore, non si può procedere all'inversione, ma si potranno scambiare quelle collocate sullo stesso asse.

Nel caso di gomme con battistrada direzionale, per compiere un buon montaggio si deve prestare attenzione alle avvertenze (date dalle frecce), posizionate sul lato dello pneumatico.

Nelle vetture a trazione superiore o posteriore, si deve rispettare la tipologia di gomme montate, prendendo in considerazione di modelli simmetrici o asimmetrici. Dunque, si avrà un'inversione incrociata.

Con un veicolo a trazione integrale e ruote simmetriche, per quelle posteriori si avrà l'inversione del lato (quando vanno davanti devono essere riposizionate da sinistra a destra e viceversa), mentre quelle anteriori devono essere collocate dietro, conservando il lato originale.

Infine, nel caso di auto avente trazione integrale e gomme asimmetriche, si dovranno mantenere i lati rispettivi per effettuare l'inversione delle coppie di gomme.

Tempistiche dell'inversione delle gomme

La frequenza di questa operazione può essere indicata all'interno del libretto d'uso e manutenzione del veicolo: generalmente, dopo diecimila e quindicimila chilometri per la percorrenza di circa ventimila chilometri l'anno.

Chi effettua invece, almeno diecimila chilometri l'anno, può invertire gli pneumatici almeno una volta ogni anno.

L'intervento può essere eseguito sulla base di diversi fattori, come l'usura del battistrada, il modo di guidare e le tipologie di strade percorse. Di conseguenza, la scelta migliore è quella di verificare la condizione delle gomme con una certa frequenza.

La procedura offre vantaggi fondamentali, come la distribuzione uniforme dell'usura tra gomme anteriori e posteriori. Grazie a essa, è possibile conservare delle performance costanti delle gomme, in modo tale che con il tempo non si riscontrino rilevanti problematiche riguardo la prestazione.

Si può inoltre ricavare un'ottima aderenza, scongiurando il verificarsi che una ruota abbia maggior presa rispetto alle altre. Anche relativamente al costo, l'inversione è una pratica abbastanza economica, che consente di prolungare la durata del treno di pneumatici.

Però è sempre consigliabile seguire i suggerimenti e le indicazioni della casa produttrice e quelli contenuti nel libretto del veicolo. Poi occorre consultarsi anche con esperti del settore.

Quanto costa l'inversione delle gomme

Generalmente il costo dell'inversione delle gomme si aggira intorno ai 30 euro, variando in base a diversi fattori relativi alla procedura stessa, in base alla tipologia di pneumatici, all'officina di riferimento, al costo della manodopera o all'area geografica.

Potrebbero aggiungersi altri costi, come quello dell'equilibratura, da effettuare in seguito al montaggio (passaggio facoltativo, che eventualmente va considerato nel preventivo), avente un prezzo che va dai 5 ai 10 euro.

Essa viene eseguita ogni volta che vengono cambiate le gomme, e prevede la messa a punto di piccoli pesi in aree specifiche della gomma, così da farla ruotare in modo omogeneo, e di conseguenza si avrà un risparmio sul carburante e un consumo minore delle gomme. In totale il lavoro richiede poco tempo, se effettuato da più persone.


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