come-fare 08 aprile 2022

Come tutelarsi con la polizza assicurativa in caso di auto danneggiata in sosta

Se un'automobilista è alle prese con la propria auto danneggiata in corsa, può chiedere aiuto alla propria compagnia assicurativa e ricevere tutela economica e pratica.

Quando si è in possesso di un'automobile, può succedere davvero di tutto. I problemi sono sempre dietro l'angolo e bisogna essere in grado di mantenere il pieno controllo di ogni situazione. Non bisogna stare attenti solo mentre si è alla guida, ma anche quando la propria vettura è in sosta o fermata. In particolare, se si è alle prese con un'auto danneggiata in sosta, è essenziale sapere cosa fare. Una situazione del genere è più frequente di quanto si possa immaginare e richiede alcune mosse ben precise. Ecco, quindi, come muoversi nel caso in cui si abbia a che fare con un'evenienza così sgradevole e, in alcune circostanze, pericolosa.

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Auto danneggiata in sosta: come può succedere

Rendersi conto di avere un veicolo danneggiato in sosta può essere davvero brutto. Sono numerosi i motivi che possono nascondersi dietro a una circostanza simile. Per esempio, un guidatore potrebbe aver toccato la vettura nelle fasi di parcheggio, o magari averla strisciata in caso di sosta ai lati della sede stradale. In una via cittadina, riuscire a trovare lo spazio giusto per transitare non è scontato come si potrebbe immaginare. Non tutti gli automobilisti sono in possesso di un garage o di un box auto per poter proteggere la propria vettura da qualsiasi inconveniente esterno.

È proprio in tali evenienze che bisogna verificare se sia possibile ricevere aiuto dalla compagnia assicurativa. Ad ogni modo, è ben più difficile riuscire a individuare il conducente danneggiante nel caso in cui una vettura sia ferma in sosta. Quando si viene coinvolti in un tamponamento su strada è tutto abbastanza semplice, ma in una situazione così particolare bisogna stare attenti. Nella maggior parte dei casi, il guidatore che ha commesso il sinistro se ne va senza lasciare traccia e, senza alcun sistema di videosorveglianza, le probabilità di sporgere una denuncia improduttiva contro ignoti aumentano in misura esponenziale. Ecco come tutelarsi con l'ausilio della propria polizza RC Auto.

Cosa copre una polizza assicurativa in caso di auto danneggiata in sosta

Se la propria auto viene danneggiata in sosta, è necessario sapere come muoversi con la propria compagnia assicurativa. In tali occasioni, si parte dalla visione della legge inerente alla responsabilità civile. Ecco quando una polizza viene in soccorso di un automobilista:

  • se si è coinvolti in un incidente mentre si sta circolando;
  • se l'incidente avviene mentre la vettura è parcheggiata in una zona pubblica;
  • se l'incidente riguarda ciclomotori con obblighi assicurativi.

Di conseguenza, se l'inconveniente avviene in un'area di sosta privata, non è possibile ricevere alcuna tutela assicurativa. Inoltre, per tutelarsi con un certo anticipo e prevenire qualsiasi evento poco gradevole in merito, è essenziale sottoscrivere una polizza per atti vandalici per ottenere il risarcimento economico. Se la clausola non viene attivata, non resta altro da fare che sostenere le eventuali spese presso il carrozziere e senza alcun aiuto dalla compagnia.

Che cos'è la polizza assicurativa per atti vandalici

La polizza per atti vandalici risulta essenziale nel caso in cui si sia alle prese con un'auto danneggiata in sosta. In linea di massima, accedere a un risarcimento economico è estremamente difficile se chi ha commesso il sinistro non ha lasciato alcun dato relativo alle proprie generalità. La sottoscrizione di questo contratto può così fare la differenza e contribuire alla ricezione di un rimborso molto utile. Come si può intuire, si tratta di una clausola aggiuntiva grazie alla quale si accede a una valida tutela in determinati casi.

Come agire in caso di vettura danneggiata in sosta da ignoti

Se la propria vettura è stata danneggiata in sosta, bisogna necessariamente sporgere denuncia presso Polizia o Carabinieri, anche nel caso in cui non si sappia chi abbia commesso il fatto. Una volta subito l'incidente, l'automobilista danneggiato ha tre mesi di tempo per effettuare questa procedura, anche se sarebbe meglio agire con la massima rapidità ed evitare di andare incontro a una richiesta di risarcimento procrastinata. All'interno della denuncia, bisogna aggiungere una descrizione minuziosa di tutto ciò che è accaduto e dei danni subiti dalla propria vettura in seguito al sinistro.

Quindi, bisogna affidarsi alla propria compagnia assicurativa e inviare la copia della denuncia, da aggiungere alla richiesta di risarcimento economico. Se la propria polizza comprende anche la tutela da atti vandalici, la compagnia è obbligata a risarcire il guidatore danneggiato in base ai danni subiti. La società si affida a un perito che verifica la situazione del veicolo sottoposto a danni di ogni genere. In base ai rilievi effettuati, l'automobilista può così ricevere una determinata quota di risarcimento, che varia anche in base ai termini del proprio contratto assicurativo.

Come accedere al risarcimento in caso di vettura danneggiata in sosta

A questo punto, bisogna verificare se sia possibile o meno ricevere il risarcimento economico da parte della propria compagnia assicurativa. In linea di massima, si ottiene una somma di denaro solo quando i danni sono inerenti alla carrozzeria. Se la vettura viene danneggiata in altre componenti, come parabrezza, finestrini o specchietti, si accede al risarcimento solo nel caso in cui sia stata sottoscritta una polizza cristalli.

Ancora più difficile è la situazione quando la vettura in sosta è stata tamponata da un altro tipo di veicolo con targa. In queste circostanze, il guidatore deve essere coperto da una polizza Kasko. Senza questo requisito, ogni spesa relativa in carrozzeria deve essere sostenuta in proprio.

L'entità economica del risarcimento per sinistri subiti in sosta

Un altro discorso riguarda l'entità del risarcimento per sinistri subiti in sosta. A partire dal 2021, il Decreto Legge 198 del 2007 ha fissato un massimale minimo garantito entro il quale ogni danno in merito può essere risarcito sotto l'aspetto economico. Se i danni riguardano le persone, tale cifra è pari a 6070 euro. Se invece si riscontrano danni alle cose, la somma di denaro è di 1220 euro. Se i danni superano tali parametri, il guidatore deve pagare tutto senza l'aiuto della compagnia assicurativa.

Cosa succede se l'auto viene danneggiata in un parcheggio privato

Se la propria vettura viene danneggiata all'interno di un parcheggio privato custodito, ci si deve basare sull'articolo 1766 del Codice Civile. Nel caso specifico, deve essere l'azienda in possesso del parcheggio stesso a provvedere al risarcimento economico nei confronti dell'automobilista. Ovviamente, il danno deve essere stato subito durante la custodia della vettura nel parcheggio.

Cosa succede se l'auto danneggiata è in divieto di sosta

Se l'auto è stata danneggiata mentre si trovava in divieto di sosta, il conducente subisce una sanzione amministrativa e deve pagare una multa. In base all'articolo 158 del Codice Stradale, il responsabile resta comunque il guidatore della vettura che ha provocato un incidente, mentre il danneggiato deve semplicemente corrispondere la sanzione pecuniaria corrispondente al proprio atto commesso. Se il sinistro comporta danni a persone e problemi per l'incolumità, la situazione si fa ancora più difficile. È necessario procedere a un'analisi ancora più attenta per distribuire al meglio le responsabilità, tramite un'indagine approfondita delle dinamiche del sinistro.


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