come-funziona 28 aprile 2022

Alcuni importanti consigli utili per individuare le auto schilometrate e non farti fregare

Importanti consigli utili per capire di più sulle auto schilometrate proposte sul mercato dell'usato: come scoprire l'inganno, saper trovare le informazioni giuste, analizzare a fondo alcuni aspetti.

Non servono investigatori privati o squadre specializzate per scovare quelli che in gergo vengono chiamati i furbetti del contachilometri. Le trasmissioni in televisione spiegano molto bene il "giochino" e anche i diffusi servizi sulle riviste di settore sono sempre esaustivi, ma nonostante tutto ciò a cascarci sono ancora in molti. Stiamo scrivendo delle auto schilometrate o dei contachilometri schilometrati.

Le auto che vengono acquistate presso canali secondari, da rivenditori improvvisati, tramite mezzi non sempre leciti o al limite dell'ammissibilità, celano spesso degli inganni dovuti all'arretramento del numero di chilometri dal tachimetro. Così, un'auto da 325 mila chilometri viene portata abilmente a 125 mila, una vettura che segna "solo" 168 mila Km in realtà ne avrebbe magari 438 mila. Questi sono solamente due esempi che non si discostano molto dalla realtà e che sono possibili grazie a chi ha come obiettivo l'inganno verso il prossimo. Infatti, tale pratica è illecita e perseguibile a livello giuridico.

Purtroppo, le auto usate schilometrate sono sul mercato e spesso è complicato capire "al volo" quali sono, ma basta un minimo di attenzione e tutto diventa più semplice. A meno che non ti rivolga direttamente a noi di Miacar dato che proponiamo auto usate garantite e quindi completamente affidabili grazie alla nostra politica di piena trasparenza verso il cliente.

Il veicolo "parla" e offre delle chiare indicazioni che possono insospettire un possibile acquirente in merito al reale chilometraggio percorso.

Spesso non è possibile determinare il numero esatto, ma è facile trarre utili indicazioni in merito all'utilizzo con l'intento di intuire se il chilometraggio indicato sul contachilometri sia più o meno veritiero oppure no.

Di seguito ti forniamo alcuni suggerimenti per verificare meglio i chilometri percorsi e non farti fregare.

Se stai pensando di cambiare la tua vettura, confronta i migliori modelli in vendita e scegli la tua prossima auto nuova, km0, oppure un usato.

 

Uno sguardo agli interni

Quando sei in procinto di acquistare un'auto usata, una delle prime cose da fare è dare uno sguardo attento agli interni, i quali possono rivelare molto di più rispetto a ciò che è indicato in un annuncio di vendita.

Se osservi con cura alcuni dettagli potrai renderti conto dello stato di usura del veicolo e trarre utili indicazioni che sono incompatibili con basse percorrenze e chilometraggi troppo contenuti. Un primo consiglio sempre valido è il seguente: osserva con meticolosità la zona cruscotto per vedere se noti forzature, plastiche rigate o parti mal assemblate poiché potrebbero essere segni di smontaggio e rimontaggio della copertura del tachimetro.

Volante

Il volante sa rivelare molto di una vettura ed è uno dei principali indicatori insieme a pedali e pomello del cambio. I materiali e i rivestimenti moderni sanno durare nel tempo e una superficie particolarmente liscia o lucida può indicare un utilizzo prolungato del mezzo. Difficilmente si trovano corone molto usurate in auto con un chilometraggio inferiore a 100-120 mila chilometri. Il volante in pelle di solito è bucherellato con dei microfori che sono tipici di questo materiale e rappresentano, al tempo stesso, un buon riscontro: se ci sono zone in cui sono scomparsi (in genere nella posizione a ore 9.15 o 10.10) può voler dire che l'usura è superiore al dovuto e che l'auto è stata tanto utilizzata.

Fuorviante è l'indicazione fornita invece da un volante rivestito in alcantara, la cui usura è realmente precoce e già dopo 50 mila Km può far trasparire i segni del tempo.

Ci sono poi i volanti classici, quelli in poliuretano tipici delle auto degli Anni Novanta: questi possono essere "cotti" dal sole oppure fortemente rovinati dall'uso. Basta fare scorrere la mano sull'intera circonferenza e tastare per verificare la presenza o meno di zone più morbide di altre. Capire l'utilizzo qui non è così semplice, ma è possibile, anche se l'indicazione che fornisce un volante in pelle è migliore rispetto a qualsiasi altra deduzione.

Pomello del cambio e pedaliera

Il pomello del cambio è un altro chiaro indicatore di usura. Se appare consumato è perché presuppone un impiego gravoso che non è certo tipico di auto con chilometraggio inferiore a 100 mila. Parimenti, dedica un paio di minuti anche alla pedaliera: se trovi pedali consumati, magari irregolarmente (tendenzialmente verso l'interno o verso l'esterno) potrebbe essere che la vettura è stata utilizzata molto.

Sedili

Anche i sedili possono essere elementi rivelatori dell'impiego di una vettura. Specialmente in auto moderne rovinare un sedile nella zona di schienale e seduta non è semplice, mentre lo è maggiormente sul fianchetto esterno lato guida. Un'occhiata però dalla anche al lato passeggero perché se fosse rovinato anche quello allora la quasi certezza di un elevato chilometraggio potrebbe essere cosa concreta e reale.

Richiesta della carta di circolazione e del libretto uso e manutenzione

Ciascuna vettura usata dovrebbe essere corredata da documenti che forniscono informazioni importanti sulla vita del veicolo. Se questi mancano il consiglio spassionato è quello di trovare un'alternativa al modello individuato oppure di chiedere il recupero delle note mancanti.

  • Libretto di circolazione: in questo caso è possibile leggere i precedenti proprietari dell'auto e capire qualcosa in più sulla vettura. Se l'auto viene dichiarata dal venditore a 80 mila chilometri e ha cambiato già 3 proprietari, probabilmente potrebbe esserci qualche problema e quindi è bene approfondire.

  • Libretto uso e manutenzione: questo documento è di fondamentale importanza perché riesce a tracciare la storia dell'auto. Sulle pagine del libretto vengono riportati tutti gli interventi (ordinari e straordinari) relativi alla manutenzione del veicolo. Così è possibile vedere dove sono stati eseguiti, a quale chilometraggio, se presso la rete ufficiale oppure no, la tipologia di lavoro svolto dai meccanici. Se la nota uso e manutenzione manca, allora la vettura potrebbe celare un contachilometri schilometrato. Infatti, le auto schilometrate difficilmente hanno a disposizione questo tipo di documento. Bisogna anche precisare che, purtroppo, alcuni marchi non danno più la possibilità di servirsi del libretto cartaceo, ma questo viene messo a disposizione in formato digitalizzato. L'officina, però, una volta terminata la manutenzione dovrebbe rilasciare al cliente una check list dei lavori svolti in modo da sopperire alla mancanza. Tramite la rete ufficiale del marchio del veicolo (ma a volte anche tramite il venditore direttamente) è possibile risalire per via informatica al recupero delle informazioni mancanti poiché tutti i dati (compresi i chilometri ai quali l'auto è stata sottoposta all'intervento) sono registrati sui server in maniera inconfutabile. Diviene sufficiente confrontare quanto rilevato con il contachilometri nel cruscotto dell'auto per ottenere indicazioni veritiere.

Ascolta il motore e i rumori

Quando ti approcci ad un'auto usata chiedi sempre di poterla avviare. E' proprio questo momento che può essere un importante indicatore.

Avvertire rumori metallici per un secondo o due potrebbe essere cosa normale, ma nel caso in cui dovessero prolungarsi qualche secondo allora qualcosa che non quadra c'è di sicuro. Una prima risposta arriva dalla catena di distribuzione che evidentemente si è allentata, situazione che di solito si può palesare oltre 120-150 mila chilometri.

Se senti invece dei sibili molto simili a un fischio, allora ci sono buone probabilità che sia la cinghia a slittare: considera che di solito questo elemento viene cambiato intorno a 120-150 mila chilometri ma se si verifica slittamento potrebbe esserci una forte usura anticipata (oppure è segno che non è ancora stata sostituita).

Chiedi pure di provare l'auto e se ciò ti venisse concesso (sarebbe un tuo diritto), prova a salire piano su un dosso: udire cigolii o rumorosità può essere sinonimo di usura dei silent block o degli ammortizzatori: queste problematiche si verificano in genere oltre i 100 mila chilometri.

Prova anche a fare il test ad auto spenta e ferma: avvicinati e carica il tuo peso sui due parafanghi anteriori facendo oscillare l'auto in senso verticale: se hai una sensazione di rimbalzo le sospensioni sono esauste, situazione tipica di chilometraggi elevati e superiori a 150 mila chilometri.

Uno sguardo all'esterno

Sebbene in misura minore, anche l'esterno dell'auto può fornirti utili informazioni.

Freni e dischi

Considera che i freni si possono cambiare in media intorno a 60-80 mila chilometri (dipende dal tipo di auto e dal tipo di utilizzo). Un uso gravoso in città o in montagna abbassa notevolmente questa soglia, mentre un impiego autostradale la alza. I dischi, invece, hanno una durata decisamente superiore e il loro cambio è di solito consigliato intorno a 180-200 mila chilometri (o comunque ogni 3 cambi di pastiglie). Se quindi vedi dei dischi nuovi, l'auto potrebbe aver superato la soglia indicata, se li riscontri molto usurati potrebbe invece essere molto prossima l'ora della loro sostituzione. Con tali informazioni puoi leggere il contachilometri anche con occhi diversi e con qualche certezza in più.


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