28 marzo 2022

Modalità e tempistiche della revisione auto d'epoca e storica

La revisione auto delle vetture storiche e delle auto d'epoca deve essere eseguita secondo le tempistiche di riferimento per andare a controllare i parametri inerenti alla sicurezza e alle emissioni.

Gli automobilisti che posseggono una vettura storica o un'auto d'epoca devono adottare delle misure preventive al fine di andare a tutelare le diverse componenti del veicolo. Infatti, gli elementi che formano l'architettura del mezzo antico sono certamente più soggetti all'usura dettata dal passare del tempo rispetto a ciò che avviene nelle vetture moderne. Inoltre, bisogna considerare che negli ultimi anni il settore di riferimento ha avuto un importante sviluppo tecnologico, che, oltre a offrire dei servizi innovativi, consente di guidare automobili molto più sicure. In tale ottica, è molto importante effettuare con cadenza regolare la revisione auto del veicolo storico o d'epoca, visto che vengono eseguite delle operazioni di controllo riguardanti vari aspetti.

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Cos'è la revisione auto?

Prima di tutto è opportuno specificare che la revisione auto si differenzia dal tagliando, visto che quest'ultimo non risulta essere obbligatorio per legge, anche se è consigliabile svolgerlo alla scadenza del chilometraggio prefissato per garantire il buon funzionamento della vettura. La legge italiana prevede, invece, che la revisione auto deve necessariamente essere svolta, rispettando i limiti temporali stabiliti in base all'anzianità del veicolo. Le verifiche eseguite durante questa procedura vanno a toccare principalmente due settori, ovvero quello relativo alla sicurezza e quello inerente alle emissioni prodotte, valutando le percentuali riguardanti l'inquinamento atmosferico e acustico.

I primi controlli prevedono un esame accurato dello stato dell'impianto frenante, delle sospensioni, degli ammortizzatori, delle luci, nonché della frizione, in quanto questi elementi giocano un ruolo fondamentale nel campo della sicurezza. In questo frangente viene anche ispezionato il funzionamento di altre componenti come il clacson e il tergicristallo, per garantire al conducente la possibilità di utilizzare tranquillamente questi dispositivi alla guida della vettura.

Le verifiche successive vanno, invece, a interessare il settore delle emissioni, visto che vengono eseguiti dei controlli specifici alla marmitta, in quanto se tale elemento fosse guasto potrebbero esserci dei problemi legati sia all'inquinamento ambientale sia a quello acustico. Infatti, durante questa fase di lavoro si effettua una valutazione mirata della quantità di particelle di gas di scarico liberata nell'aria e un test relativo alla rumorosità del veicolo.

Nella fase finale del processo di revisione viene controllata la presenza di tutti gli accessori utili in caso di un'improvvisa avaria, come il cric, il triangolo e la ruota di scorta. Inoltre, non bisogna dimenticare che è obbligatorio avere a bordo anche un giubbotto catarifrangente, da indossare prima di scendere dal veicolo e per tutto il tempo in cui si è impegnati a sistemare l'eventuale danno. La revisione auto giunge al termine con un accertamento delle condizioni dello stato della carrozzeria e con il controllo del numero di telaio, in quanto, oltre a dover essere perfettamente leggibile, deve coincidere con quello presente sulla carta di circolazione della vettura.

Cosa cambia tra auto storica e vettura d'epoca?

Prima di entrare nelle dinamiche relative alla revisione auto di queste due tipologie di vetture è opportuno specificare che ci sono delle differenze notevoli tra le stesse, che incidono fortemente anche sulle tempistiche e sulle modalità della relativa procedura di controllo. A ogni modo, un mezzo per essere catalogato storico o d'epoca deve necessariamente avere tutti gli elementi originali, in modo tale da non mostrare differenze visive rispetto alla progettazione della casa costruttrice.

Le vetture storiche risultano essere presenti all'interno di un'apposita lista denominata ACI. Rientrano in questa categoria le auto che hanno un'anzianità compresa in un range che va dai 20 ai 39 anni, mentre i veicoli che hanno un'età superiore ai 40 anni non hanno la necessità di essere iscritti nella lista per appartenere a tale categoria. Chiaramente le vetture che non hanno raggiunto i 20 anni di anzianità non hanno alcun diritto a essere dichiarate storiche. Questa tipologia di auto può tranquillamente circolare in strada, avendo delle limitazioni legate esclusivamente alla soglia di emissione impostata nei centri urbani di diversi comuni per andare a tutelare l'ambiente che ci ospita.

Per catalogare un veicolo come vettura storica bisogna affrontare una spesa di 40 euro, effettuando un'iscrizione presso uno di questi registri: ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo. Questa classificazione porta ad avere degli enormi benefici in termini di costi assicurativi, dal momento che si ha la possibilità di accedere a numerose agevolazioni presenti in questo campo.

Le auto d'epoca, invece, non hanno la possibilità di circolare in strada, in quanto i sistemi di sicurezza della vettura non rispettano i parametri minimi stabiliti dalla legge, ragion per cui sono catalogate come vetture di interesse storico e collezionistico. Per tale motivo questa tipologia di veicolo non risulta inclusa nel PRA, ovvero nel Pubblico Registro Automobilistico.

Le vetture per essere classificate d'epoca devono essere iscritte al Centro Storico del Dipartimento per i trasporti terresti; tale inserimento offre la possibilità di poter partecipare a degli eventi di riferimento, che hanno lo scopo di mostrare la bellezza delle vetture del passato. In occasione di questi raduni autorizzati è necessario stipulare un'apposita assicurazione, che permette di circolare in strada per quella determinata manifestazione.

Revisione dell'auto storica e della vettura d'epoca

Le operazioni e le tempistiche riguardanti queste due tipologie di vetture sono differenti, in quanto lo scopo del controllo è diverso. In tale ottica, è conveniente entrare nel dettaglio delle due verifiche.

Revisione auto storica

La legge italiana prevede che la revisione auto del mezzo storico deve essere svolta rispettando i limiti temporali imposti per le comuni vetture, ovvero ogni due anni. Durante tale verifica vengono ispezionati diversi elementi, soprattutto quelli riguardanti il settore della sicurezza alla guida e il campo delle percentuali di emissione. I parametri di riferimento per quest'ultimo aspetto e per la risposta alla decelerazione sono differenti da quelli utilizzati nella revisione di veicoli più moderni, dal momento che le tecnologie presenti sulle automobili storiche non permettono di avere le stesse prestazioni.

A differenza di ciò che accadeva in passato, si ha l'opportunità di far eseguire la revisione dal proprio meccanico di fiducia, il quale deve essere in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa di riferimento. Infatti, fino al 2018 bisognava necessariamente rivolgersi alla Motorizzazione Civile per eseguire i controlli relativi ai veicoli storici immatricolati prima del 1960.

Revisione auto d'epoca

Diversi automobilisti sono convinti del fatto che non sia obbligatorio svolgere la revisione delle vetture d'epoca, dal momento che non hanno l'autorizzazione per circolare liberamente in strada. In tale caso, la verifica viene eseguita per andare a confermare l'interesse storico e collezionistico dell'auto di riferimento, in quanto la classificazione di vettura d'epoca resta valida solo se non vengono effettuate delle modifiche ai vari elementi del veicolo e, di conseguenza, non viene alterato l'aspetto originale.

Il lasso temporale delle varie revisioni è molto più lungo, in quanto la normativa impone di effettuare le dovute ispezioni ogni cinque anni. I controlli, in questo caso, non possono essere eseguiti da una qualsiasi officina privata, visto che per validare la revisione le verifiche devono svolgersi attraverso la Motorizzazione Civile o tramite un ente che sia in possesso della determinata autorizzazione.

Quanto costa la revisione?

Il costo inerente alla revisione di un'auto storica o di una vettura d'epoca è pressoché uguale a quello richiesto per i controlli da eseguire su un classico veicolo, con una leggera differenza in base a dove avviene la verifica. L'esborso economico necessario per eseguire la revisione tramite un'officina privata è di circa 65 euro, mentre per svolgere gli stessi controlli attraverso la Motorizzazione Civile sono sufficienti 45 euro. È bene precisare che quest'ultima soluzione non viene solitamente adottata, in quanto è obbligatorio effettuare una prenotazione con largo anticipo per eseguire prima della scadenza la dovuta revisione.

Se non si registrano particolari problemi, i controlli hanno una durata molto breve, dal momento che, grazie alle attuali tecnologie, si riescono a svolgere tutte le operazioni in circa 30 minuti. Si evince facilmente che una mancata revisione, oltre ad avere delle conseguenze sul funzionamento delle diverse componenti e in generale sulla sicurezza dei passeggeri, può portare a una multa onerosa e al fermo amministrativo del veicolo nel caso in cui ci sia una verifica da parte degli agenti di polizia.


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