29 gennaio 2022

Spia Acqua: Cosa Fare in caso si Accenda e Come Evitarlo

Come comportarsi quando si accende la spia dell'acqua e alcuni accorgimenti da adottare per evitare che ciò accada.

Sappiamo che le auto, specialmente quelle più moderne, trovano il modo di comunicare con noi attraverso le spie. Alcune semplicemente ci ricordano che in quel momento è attiva una determinata funzione, e quindi non dobbiamo preoccuparci se le vediamo illuminarsi, mentre altre ci segnalano un problema, e talvolta può trattarsi di una situazione grave che richiede un intervento immediato.

Insomma, alcune di queste lucette non devono essere sottovalutate, ed è bene intervenire prima che la situazione diventi drammatica. Una di queste è la spia dell'acqua, riconoscibile per il disegno stilizzato che riporta un liquido (quelle linee ondulate che vediamo) con uno strumento per metà immerso e per metà galleggiante. Quando questa spia emette una luce rossa, non è un buon segnale, ed è quindi importante sapere esattamente come comportarsi per fronteggiare la situazione.

In questo articolo approfondiremo proprio tale argomento: prima di tutto spiegheremo il significato della spia dell'acqua, poi vedremo come dobbiamo procedere in caso di sua accensione, e infine vedremo come possiamo prevenire il verificarsi di questa evenienza.

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Il significato della spia dell'acqua: perché si accende

Ci possono essere diverse situazioni alla base dell'accensione della spia dell'acqua, e di conseguenza la circostanza che dobbiamo affrontare può presentare diversi livelli di gravità. A volte, infatti, la spia indica una condizione temporanea che si appresta alla risoluzione in tempi brevi, mentre altre costituisce un campanello di allarme che indica un importante danno relativo all'impianto di raffreddamento.

All'interno della prima categoria rientrano quei frangenti in cui il motore è andato incontro a surriscaldamento per via di uno sforzo eccessivo. Ad esempio, un tragitto che comporta una costante salita, quindi una percorrenza che avviene a marce basse in modo continuativo, implica il mantenimento di un lavoro del propulsore a regimi molto alti (anche tra i tremila e i quattromila giri). Uno sforzo notevole che può causare un consistente innalzamento della temperatura.

Allo stesso modo, se rimaniamo fermi molto a lungo con il motore acceso (ad esempio, quando ci troviamo imbottigliati nel traffico), l'aria che riesce a giungere alla ventola per raffreddare il radiatore è molto rarefatta e non è sufficiente per impedire alla temperatura di salire oltre una soglia critica.

Ma, come accennavamo poco sopra, oltre a queste evenienze che si verificano incidentalmente e si risolvono in poco tempo, può sussistere anche il caso di un guasto serio. Potrebbe esserci un problema alla cinghia della pompa, essersi formata una crepa nel radiatore, oppure può essere il liquido refrigerante stesso ad avere qualcosa che non va. Potrebbe essere stato contaminato da un versamento dell'olio motore oppure, semplicemente, essere sceso al di sotto del livello minimo necessario per una circolazione sicura.

Come comportarsi se si accende la spia dell'acqua?

Veniamo quindi al nodo cruciale di questo articolo: come ci dobbiamo comportare se ciò che ha provocato l'accensione o il lampeggiamento della spia dell'acqua è uno di questi fattori?

La prima e importantissima cosa da fare è arrestare all'istante la marcia, in un luogo sicuro che non intralci la circolazione degli altri veicoli. L'ideale sarebbe poi scegliere un posto all'ombra, in modo da favorire il raffreddamento del motore o, comunque, non peggiorare la situazione con l'esposizione a ulteriore calore. A questo punto, possiamo aprire il cofano per verificare la presenza di danni visibili.

Ora bisogna procedere con cautela: se osserviamo del vapore che sale dal motore, è meglio chiamare un carro attrezzi, in modo da poter momentaneamente avere la possibilità di rabboccare il liquido il minimo necessario per compensare quello perso.

Anche nel caso non ci fossero perdite visibili a occhio nudo, non dobbiamo comunque escludere che il guasto riguardi l'impianto di raffreddamento. È essenziale raggiungere quanto prima un'officina. Possiamo quindi dirigerci verso quella più vicina percorrendo la strada a brevissimi tratti, fermandoci regolarmente per irrorare di acqua la pompa.

In ogni caso, se sospettiamo che il problema sia un livello troppo basso del liquido di raffreddamento e vogliamo controllare, attendiamo una decina di minuti prima di svitare il tappo del contenitore. Infatti, il vapore che ne fuoriuscirà potrebbe ustionarci. Per lo stesso motivo, serviamoci di un panno per aprire il recipiente.

Al contrario, se abbiamo appena percorso una lunga salita o siamo rimasti in sosta per un tempo prolungato con il motore acceso, non dovrebbe essere necessario allarmarsi: basterà dare al propulsore modo di riposarsi, viaggiando a marce più alte senza incrementare troppo la velocità. Verosimilmente, la spia non si riaccenderà, perché il suo scopo era semplicemente indicarci che il motore si trovava in condizione di eccessivo stress. Sarebbe comunque opportuno consultare un meccanico per un controllo, in modo da verificare che il problema fosse limitato a quello e controllare che altre componenti non abbiano subito danni.

Rabboccare il liquido: quale acqua utilizzare

A volte possiamo essere indotti a pensare che, se la spia accesa ci indica che manca dell'acqua per raffreddare a dovere il motore, allora un rabbocco utilizzando della semplice acqua di rubinetto possa sistemare tutto, ma in realtà non è proprio così. Continue aggiunte non rappresentano la soluzione: il modo di agire corretto è portare l'auto dal meccanico perché, con tutta probabilità, ci troviamo in presenza di una perdita.

L'operazione di aggiungere acqua di rubinetto può essere tollerata una volta in caso di emergenza, per portare la macchina in officina. Al contrario, se è un'abitudine che abbiamo assunto, non si rivela un comportamento privo di conseguenze. Anzi, potrebbe essere proprio questa la causa dell'allarme indicato dalla spia. Infatti, il liquido refrigerante che circola all'interno dell'impianto di raffreddamento non è semplicemente acqua (nonostante talvolta, nel lessico comune, venga indicato con questo termine). La sua composizione chimica prevede anche l'aggiunta di glicole e altre sostanze, con lo scopo di renderlo più adatto a svolgere in modo efficace il suo compito e anche a impedire il congelamento del liquido stesso con le basse temperature notturne.

A proposito di questo, occorre sapere che è possibile che il propulsore vada incontro a surriscaldamento anche in caso di neve, per lo stesso motivo che causa l'innalzamento della temperatura quando ci troviamo in presenza di tratti impervi e scoscesi: a causa dell'andatura rallentata a cui siamo costretti e dello slittamento delle ruote, il motore aumenta di giri a fronte delle marce basse, come se stessimo percorrendo una strada in salita.

Come si può evitare l'accensione della spia dell'acqua

Come abbiamo visto finora, l'accensione improvvisa della spia che comunica un problema al liquido di raffreddamento, non è una questione da sottovalutare, e ci costringe a fermarci e portare la vettura in officina. Per fortuna, esistono delle accortezze che possiamo adottare per evitare che si verifichi questo fastidioso evento, o quantomeno a ritardarlo.

Un primo accorgimento da prendere è quello di verificare, prima di intraprendere dei lunghi viaggi, i livelli dei principali liquidi indispensabili per il corretto funzionamento del mezzo, tra i quali, ovviamente, rientra a pieno titolo il refrigerante. A questo proposito, è bene che tale controllo venga effettuato, per essere più sicuri, da un professionista.

Se vogliamo essere previdenti e non farci cogliere impreparati in caso si presenti un'emergenza, possiamo provvedere all'acquisto di liquido di raffreddamento da conservare come scorta, a patto di prestare estrema attenzione a un dettaglio fondamentale: questo deve essere dello stesso tipo di quello già circolante all'interno dell'impianto, poiché mescolare diversi prodotti potrebbe sortire effetti indesiderati fino a danneggiare alcune componenti della macchina. Per non sbagliare, i differenti liquidi sono identificati tramite dei colori. Se non siamo sicuri, possiamo comunque consultare il manuale della nostra vettura o chiedere aiuto al meccanico.

Per quanto riguarda il nostro stile di guida, vediamo alcuni ultimi consigli. Il primo è elementare, e consiste nell'evitare di sostare a lungo con il motore acceso, anche in caso di coda. Se non possiamo evitare di percorrere strade con salite frequenti e prolungate, cerchiamo di non tirare troppo le marce, ma basiamoci sul contagiri per avere un riferimento circa il momento opportuno per cambiarle.

Infine, ricordiamo che la spia dell'acqua invia un messaggio chiaro, e anche nel caso emetta un semplice e rapido lampeggio, occorre far eseguire un controllo al più presto per assicurarsi di non causare danni peggiori allo stato di salute del veicolo e alla nostra sicurezza durante l'esperienza di guida.


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