come-fare 09 maggio 2022

Cos'è il tuning auto? Ecco tutto quello che devi sapere

Definizione del tuning auto in tutte le sue sfaccettature, dalle modifiche estetiche e delle parti in vista a quelle nell'abitacolo, senza dimenticare le eventuali elaborazioni al motore, ma bisogna fare attenzione alla legge.

Hai mai sentito parlare di tuning auto? La pratica era molto diffusa tra la seconda metà degli Anni Novanta e gli inizi degli Anni Duemila, spinta anche da serie televisive che attiravano gli sguardi di appassionati suggerendo idee per modifiche prevalentemente estetiche alle autovetture.

In realtà si parla di tuning quando si fa riferimento a una più o meno spiccata personalizzazione della macchina, agendo soprattutto sulla carrozzeria e sulle parti ben in vista, ma anche sul motore o sull'accessoristica.

Ecco perché spesso si descrivono diverse tipologie di tuning auto, a seconda del genere di interventi realizzati, il cui esito è commisurato all'attesa e alle ambizioni che ciascun soggetto ha nel vedere applicate le modifiche desiderate al proprio veicolo.

Ma non è tutto rose e fiori: quando si interviene con modifiche di tuning auto si rischia di entrare in un ambito poco chiaro e complesso dal punto di vista legislativo e regolamentare. In Italia, ad esempio, i limiti sono molto ferrei, più che in altri Paesi. Inoltre è bene specificare che qualsiasi modifica all'auto non deve inficiare la sicurezza e le caratteristiche del mezzo, pertanto è necessaria l'omologazione delle parti sostituite.

Su MiaCar.it ti guidiamo nella scelta delle migliori offerte auto online, siano esse vetture nuove, auto km 0 o macchine usate, ma vogliamo anche affiancarti in tutti gli aspetti della tua vita da guidatore.

Tuning auto: definizione

Il tuning auto è la pratica con la quale vengono apportate delle modifiche all'auto a livello estetico, meccanico, elettronico, motoristico o di altro genere, con l'intento di ottenere dei miglioramenti partendo dal modello standardizzato e regolarmente acquistato.

Installazione di appendici estetiche (alettoni, spoiler, prese d'aria), paraurti e minigonne laterali, terminali di scarico sportivi, deflettori, modifiche a impianto luci, cambio di sedili o volante, potenziamento motore, sono tutte operazioni che rientrano nel cosiddetto tuning.

La pratica è già complessa di suo e, per evitare di incorrere in sanzioni, è consigliabile rivolgersi a persone che lavorano professionalmente nel settore, al fine di ottenere un lavoro più affidabile, regolare e di qualità. Ci sono tuner che sono molto affermati, esperti e capaci.

Affidarsi a inesperti o a meccanici improvvisati potrebbe comportare perdita di denaro e problemi al veicolo, oltre al rischio di dover sostenere pesanti ammende (fino alla possibilità di vedersi sequestrare il veicolo).

Perchè si fa tuning?

Spesso ci si chiede cosa spinga un automobilista a fare tuning alla propria vettura. Principalmente vi è lo stimolo a migliorare l'estetica della carrozzeria, cercando soluzioni più accattivanti e slanciate dal punto di vista aerodinamico.

In secondo luogo prevale la volontà di donare al mezzo una personalità di maggiore spicco, che possa rispecchiare quella del proprietario, cercando quindi di favorire un upgrade prestazionale dell'auto intervenendo sul motore. Infine è possibile farlo per conferire maggiore visibilità all'autovettura, scegliendo pellicole wrapping da applicare, terminali di scarico più ampi, luci migliori, oppure donando un rombo più aggressivo al propulsore.

Il tuning è realizzabile anche all'interno dell'abitacolo grazie a sedute molto profilate in perfetto stile racing, a cui si abbinano un volante sportivo e una leva del cambio più agile.

Quali sono i principali interventi tipici del tuning?

Premesso che il tuning auto prevede una scelta e un gusto molto personali, a farla da padrone sono le modifiche estetiche.

Prevalgono vernici diverse per donare al veicolo un aspetto più esclusivo, oppure si interviene sui terminali di scarico o sul montaggio di spoiler e alettoni, con l'intento di distinguersi tra la massa delle altre vetture.

Molto frequenti sono le nuove installazioni di lampadine o luci e l'oscuramento dei vetri con l'applicazione di pellicole apposite.

Dal punto di vista prettamente tecnico la tendenza è di ribassare il veicolo andando a sostituire ammortizzatori e molle, magari allargando la carreggiata grazie all'inserimento di distanziali che spingono di qualche centimetro le ruote verso l'esterno.

Non è disdegnato nemmeno l'impianto di scarico, quello di aspirazione dell'aria e il potenziamento del motore attraverso una centralina che va a modificare i parametri di erogazione della potenza.

Per i più creativi, molto richiesti sono i led che illuminano l'abitacolo anche nella parte bassa, mentre per gli amanti della musica riformulare totalmente l'impianto audio è spesso una prerogativa tipica del tuning.

Tuning auto per esterno

Le modifiche alle parti esterne e a vista rappresentano la base della pratica del tuning e anche i principianti iniziano proprio da qui. Il tuning esterno il più delle volte non inficia le prestazioni e non aggiunge nulla al veicolo se non qualche attenzione in più da parte dei passanti. Non è ammesso cambiare la struttura dell'auto, mentre eventuali cambi di tinte, vernici fluo o con effetti estetici particolari, applicazione di pellicole wrapping e oscuramento vetri, non richiedono permessi speciali, a patto di rispettare le normative del codice della strada.

L'obiettivo primario di un proprietario che si approccia al tuning esterno deriva soprattutto dal desiderio che ha di rendere la sua livrea simile a quella di una macchina da competizione, ma è possibile anche dare effetti diversi.

L'aggiunta di alettoni e spoiler potrebbe essere sottoposta a omologazione qualora tali appendici vadano a incidere molto sulla struttura del veicolo modificandone le caratteristiche. Simpatiche sono anche le finte prese d'aria da applicare sul tetto oppure sul cofano, tipiche di un'auto di chiaro design racing.

Un altro intervento puramente estetico riguarda i cerchioni, i quali vengono solitamente sostituiti o riverniciati.

A parte quando è previsto l'acquisto di soluzioni più impegnative (ad esempio gli stessi cerchi delle ruote), le altre non richiedono particolari esborsi e interessano spese che possono essere facilmente sostenibili dalla maggior parte delle persone.

Tuning auto per interno

In genere il tuning all'interno dell'abitacolo si presenta leggermente più costoso non solo per gli eventuali accessori necessari, ma per la manodopera che richiede mediamente tempi più lunghi e attenzioni maggiori. Basti pensare a nuovi sedili: oltre all'oggetto in sè è doveroso prevedere un tempo di smontaggio delle sedute esistenti e il montaggio delle nuove, ma lo stesso vale per un volante dalla geometria più sportiva al quale vanno poi mantenuti tutti i collegamenti elettrici, richiedendo del tempo aggiuntivo.

Anche la semplice applicazione delle cosiddette luci battipiede necessita dello smontaggio e del rimontaggio di più parti.

Uno degli interventi più costosi, però, riguarda l'impianto audio, il quale richiede diverse ore per consentire il passaggio dei cavi da una parte all'altra dell'autovettura, fino ad arrivare al baule dove solitamente viene montato il sobwoofer.

Molto più semplici e facilmente gestibili in autonomia sono le sostituzioni del pomello del cambio e del rivestimento della leva del freno a mano, come pure l'applicazione di adesivi particolari e di placche che riportano il logo di vari brand del settore o capaci di abbellire l'estetica della strumentazione.

I tuning auto a livello meccanico ed elettronico

Il tuning meccanico rientra senza dubbio tra quelli più complessi e, come tale, deve essere gestito da personale esperto e preparato sulla materia (anche a livello legislativo). Infatti, oltre ad andare a influenzare le prestazioni del veicolo, richiama a conoscenze legali che sono importanti. A livello meccanico i limiti sono davvero rigidi e i margini di errore minimi. Il Codice della Strada vieta molti interventi di questo genere e spesso ci si domanda cosa sia effettivamente realizzabile nel pieno rispetto della legge e cosa invece non lo sia.

Una modifica totale dell'impianto di scarico, ad esempio, è probabilmente la richiesta che il più delle volte perviene ai vari tuner, i quali l'accolgono di buon grado perché, a patto di usare prodotti omologati, grossi problemi non ce ne sono. Andando a sostituire scarico e marmitta, infatti, si può ottenere un rumore più rotondo e beneficiare di un miglior effetto estetico, pur rimanendo nella legalità.

Allo stesso modo il silenziatore e il filtro aria possono essere sostituiti con modelli simili più performanti, mentre per quanto riguarda eventuali sistemi di sovralimentazione il discorso si complica dato che tali modifiche impattano sul motore e sulle sue prestazioni in modo incisivo.

Tuning auto: come si comporta l'assicurazione?

Il tuning, se effettuato in maniera importante, può andare a modificare molto il valore finale del veicolo, innalzandolo sensibilmente. Ci sono automobili che hanno un valore iniziale inferiore rispetto agli accessori che, di volta in volta, sono stati aggiunti e questo incide senza dubbio non solo sull'eventuale rivendita, ma anche sulla quota assicurativa sulla quale stabilire la copertura del veicolo. Chi decide di customizzare l'auto attraverso il tuning dovrà concordare con il proprio agente assicurativo le modalità e i massimali del nuovo contratto poiché la vettura ha mutato il suo valore. Ci sono compagnie che evitano di prendersi in carico possibili risarcimenti aggiuntivi, scegliendo di quantificare la polizza in base al valore standard dell'auto senza considerare le modifiche, altre che, invece, optano per innalzare la franchigia, mentre esistono compagnie che tralasciano il rimborso in caso di sinistro.

PARLA CON UN ESPERTO