03 febbraio 2022

Cosa significa se la spia ABS è accesa: cosa fare e come funziona

Controllo della spia di avaria dell'ABS accesa: come farlo e come funzionano i sensori.

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Spia ABS accesa: cosa significa

Innanzitutto l'ABS è una funzionalità che permette di moderare una brusca azione di frenata, in modo tale che il conducente possa avere un maggior controllo del veicolo.

E' dunque un sistema che rende più sicura la guida. Vedere sul cruscotto delle spie accese, mette un po' di timore, in quanto potrebbero esserci dei problemi al funzionamento della propria autovettura.

L'avaria al sistema ABS è un problema che non va sottovalutato, poiché è una componente molto importante (anche per la sicurezza a bordo). In caso di guasto ai sensori ABS, ci sono dei sintomi e delle caratteristiche di sistema, come l'attivazione della spia ABS, la memorizzazione di un codice di guasto, il bloccaggio delle ruote durante la frenata ed un guasto ad altri sistemi.

L'accensione della spia antibloccaggio dei freni può essere dovuta alla meccanica del sistema di sicurezza attiva. In questo caso, l'inconveniente a cui si potrà andare incontro con la spia in funzione è che in situazioni di emergenza imminente, l'ABS non è attivo.

Quindi, se si verificasse ciò, la soluzione migliore sarebbe quella di non utilizzare l'auto e di portarla presso un'officina qualificata quanto prima possibile e con sicurezza.

Generalmente, le cause di avaria ABS sono di natura elettrica. Ciò è dovuto al fatto che i sensori ABS siano danneggiati da detriti, siano spostati o lontani dalla ruota fonica, oppure che l'anello ABS sia corroso o deteriorato.

Altro motivo per cui si potrebbe accendere questo segnale, sarebbe l'ossidazione, particolarmente diffusa in quei posti in cui il sale e la sabbia sono utilizzati per evitare che si formi il ghiaccio sulle strade in Inverno. Nel dettaglio, il sensore ABS si smuove dalla ruota fonica, poiché il supporto di lamiera è usurato o ossidato.

Di conseguenza, occorrerà cambiare la parte deteriorata e annullare la spia ABS. Nel peggiore dei casi, si dovrà modificare il sensore ABS a quelle ruote, che possiedono la spia antibloccaggio freni accesa.

Come funzionano la spia ABS e i suoi sensori

Capire il funzionamento dei sensori ABS è importante. Sono collocati verso il mozzo ruota, connessi al ceppo dei freni o al disco.

I sensori ABS possono essere attivi e passivi. In particolare, quelli attivi si trovano maggiormente nelle applicazioni dove c'è poco spazio e occorre una lettura altamente precisa (di più rispetto ai sensori ABS passivi). Per funzionare necessitano di alimentazione elettrica. Il funzionamento è molto simile rispetto a quello dei sensori passivi, eccetto per il fatto che è presente un semiconduttore che sostituisce bobina e magnete permanente. Possono inoltre comprendere la direzione di rotazione delle ruote e riconoscere velocità al di sotto di 0.1 km/h.

Riguardo ai sensori ABS passivi, questi non necessitano di alimentazione elettrica per il loro funzionamento. Al proprio interno, sono dotati di una bobina che attorciglia un magnete permanente.

Quando la ruota fonica dell'ABS gira, varia il campo magnetico, quando si trova molto vicino al sensore. Questo cambiamento provoca una tensione nella bobina che consente alla centralina dell'ABS di riconoscere la velocità in cui girano le ruote.

Controllo dei sensori ABS: come ricercare i guasti e praticare una diagnosi sicura

Dopo che si è accesa la spia, si possono aprire vari scenari relativi alla ricerca dei guasti e alla diagnosi, analizzati da diversi strumenti.

In particolare si procede con la lettura della memoria guasti, la verifica dei parametri, il confronto e l'analisi dei segnali di ogni sensore per mezzo dell'apparecchio diagnostico.

Con il multimetro e con l'oscilloscopio può essere effettuato il controllo delle tensioni di alimentazione e dei segnali. Infine, per mezzo dell'ohmetro si verifica la resistenza interna, poiché soltanto con i sensori attivi non può essere misurata.

Per quanto riguarda l'attuazione di una diagnosi sicura dei sistemi, bisogna che ci sia un personale istruito e qualificato che sfrutti una tecnologia idonea alla riparazione del veicolo (un apparecchio diagnostico adeguato, un multimetro e un oscilloscopio) e una documentazione che contenga dati tecnici.

In particolare, gli elementi più richiesti sono le conoscenze tecniche del professionista e la frequenza di corsi di formazione dei dipendenti.

Come sostituire il sensore ABS

La sostituzione del sensore ABS si compone di diverse fasi. Innanzitutto, occorre praticare una preparazione della diagnosi: è importante consultare i documenti del veicolo e il libretto di circolazione, controllare la tensione della batteria (poiché un'alimentazione di tensione sbagliata potrebbe causare il malfunzionamento dell'impianto, cali di tensione o misurazioni non giuste), ed esaminare i fusibili relativi all'impianto.

Si procede poi alla ricerca dei guasti al sistema ABS. Per prima cosa si effettua un controllo del freno di servizio per poter stabilire l'azione frenante della vettura. Poi si fa un'analisi visiva: occorre vedere lo stato, la pressione e le dimensioni corrette delle ruote e degli pneumatici, la profondità del battistrada, il livello del liquido dei freni, il gioco del cuscinetto ruota, la sospensione dell'asse, eventuali segnali di danneggiamento delle pastiglie dei freni, oltre che la posizione, il fissaggio e l'usura dei connettori e del cablaggio dei sensori.

In seguito, si connette l'apparecchio diagnostico, su cui si dovrà scegliere il veicolo, il suo modello e la tipologia di carburante. Si dovrà inoltre selezionare la funzione desiderata e l'impianto, per poi procedere all'avvio della diagnosi dei guasti (una sufficiente alimentazione di tensione comporta una buona comunicazione con la centralina, mentre se fosse insufficiente, potrebbe indicare un difetto del cablaggio o della batteria dell'auto).

Come quarto passaggio, è necessario praticare la lettura della memoria guasti (alcuni apparecchi diagnostici forniscono sia il codice numerico, sia quello di guasto).

Si dovranno poi analizzare i dettagli (memorizzazione delle indicazioni riguardanti una causa fattibile del guasto) e fare una lettura del blocco dei parametri e dei valori misurati, necessari per la valutazione successiva.

Le altre fasi riguardano il controllo dell'alimentazione di tensione (è meglio fare la misurazione sul connettore del sensore per verificare il cavo tra sensore e centralina), della sede del sensore e dell'anello ABS (o ruota fonica), che consiste nella disinstallazione del sensore, per poi ispezionarlo in modo da cogliere eventuali danni.

Successivamente si dovrà sostituire il sensore giri ruota (verificando la correttezza della posizione e del fissaggio del cavo del sensore), leggere la memoria guasti (rimuovendo il guasto registrato), ed eseguire un giro di prova con l'apparecchio diagnostico, connesso all'esame dei parametri.

Infine, si dovrà attuare un controllo finale, leggendo ancora una volta l'archivio dei guasti.


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