come-fare 21 aprile 2022

Come risalire al proprietario di un'auto dal controllo della targa

In questo articolo vedremo come risalire al proprietario di una vettura a partire dalla targa, un'informazione che può rivelarsi utile in diverse situazioni. Per ottenerla, la procedura è molto semplice.

La targa di una macchina, si sa, può essere considerata quasi come il corrispettivo della nostra carta di identità. Essa rappresenta in effetti il modo più semplice e immediato per identificare in maniera precisa e univoca un veicolo, ma da questo dettaglio si possono ricavare anche ulteriori informazioni, molte più di quante si potrebbe pensare.

Ad esempio, intraprendendo la procedura del controllo della targa, è possibile addirittura risalire all’identità del proprietario del mezzo, un dato che in diverse occasioni può rivelarsi di importanza vitale.

Basta pensare, molto banalmente, a tutte le circostanze in cui la propria vettura viene tamponata da un automobilista che non si ferma per verificare i danni che ha provocato, oppure viene danneggiata, anche solo in maniera marginale, con un lieve graffio o un segno, da qualcuno che passa a distanza troppo ravvicinata e ad andatura troppo sostenuta.

In tutti questi casi, in cui il responsabile non esita a defilarsi appena capisce di aver commesso un errore e aver potenzialmente (o certe volte anche in modo evidente) danneggiato la macchina di qualcun altro, prendere nota del numero di targa può essere una mossa utile. Lo stesso controllo può essere effettuato da chi ha acquistato da poco un’auto usata e si è visto recapitare, con tanto di sconvolgimento e shock iniziale, degli avvisi di mancato pagamento (ad esempio di multe e bolli) destinati al proprietario precedente. Un caso ancora peggiore riguarda l’eventualità in cui si è venuti a conoscenza del fatto che la vettura in questione sia interessata da fermo amministrativo o perfino ipoteca.

Il controllo di targa, insomma, può rivelarsi una soluzione adattabile alle diverse esigenze, ed è anche estremamente semplice da attuare. In questo articolo entreremo maggiormente nel merito, vedendo come si effettua per risalire al proprietario di una determinata auto. Discuteremo anche di aspetti che possono restare un certo sospetto nonché scatenare dei dubbi circa la legittimità di portare a termine tale procedura, ovvero quelli relativi alla tutela della privacy.

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La Visura Proprietari PRA per il controllo della targa

In base a quanto è stato detto finora, i frangenti in cui potrebbe essere di una qualche utilità effettuare un controllo della targa del veicolo, ad esempio se viene coinvolto in un incidente stradale, sono i più svariati, e solitamente comportano una situazione spiacevole.

Come si diceva in precedenza, richiedere una verifica è un processo di un’estrema facilità: sarà sufficiente domandare una visura proprietari direttamente al PRA (il Pubblico Registro Automobilistico). Questo processo consente di visualizzare, per una data vettura, tutti gli intestatari che si sono succeduti nel corso della sua storia, dal giorno della prima immatricolazione fino alla data odierna. Inoltre, saranno disponibili anche i dati tecnici dell’auto.

Inoltrare la domanda non richiede alcun requisito particolare: basta essere in possesso del numero di targa che è stato precedentemente annotato. Questo andrà indicato in un apposito spazio, e occorrerà anche selezionare il tipo di mezzo (ad esempio auto, moto o rimorchio). A questo punto, non resterà che attendere finché non si riceverà un’e-mail che recherà in allegato il resoconto della visura proprietari in formato PDF. L’intero iter richiederà davvero pochi minuti, e sarà interamente percorribile comodamente seduti a casa, senza nemmeno bisogno di alzarsi.

Scoprire quanti proprietari ha avuto una vettura usata

Il controllo al PRA è utile anche per un altro motivo: scoprire quanti possessori ha avuto una macchina usata.
Infatti, tra i controlli da fare quando si vuole acquistare un'auto usata, uno relativo al numero di possessori di quella particolare macchina è importante.

Infatti, una macchina che ha avuto un numero molto alto di possessori in un raggio di tempo breve dovrebbe destare qualche sospetto, o comunque avere una buona spiegazione.

Questo controllo, insieme ad un controllo meccanico completo ed una verifica dei chilometri della macchina usata in questione, pone diverse garanzie per l'acquirente.

La questione della privacy nella procedura del controllo targa

A fronte di quanto illustrato fin qui, è legittimo porsi delle domande. È infatti normale che spontaneamente sorgano dei dubbi in merito alla normativa sulla privacy. Considerando attentamente la procedura del controllo targa, è evidente che potrebbero crearsi dei possibili contrasti, dal momento che chiunque può avere accesso a un database che, semplicemente inserendo il numero di targa di una vettura, ne indica non solo l’intestatario attuale, ma anche tutti quelli che si sono succeduti in passato. Insomma, la riservatezza dei dati personali non sembra affatto essere garantita.

Invece, è d’obbligo precisare che quella del controllo della targa attraverso la possibilità di richiedere una visura fornita dal PRA è una procedura totalmente legale, che viene eseguita nel pieno rispetto delle norme.

Ciò è facilmente giustificabile se si considera che il Pubblico Registro Automobilistico, come dice il nome stesso, è un database aperto a chiunque, e ogni cittadino può liberamente consultarlo in caso se ne presenti la necessità. Quello della verifica della targa è un servizio che viene offerto dall’archivio, all’interno del quale sono raccolte informazioni relative al tipo di veicolo e vengono registrate tutte le modifiche appena occorrono (ad esempio passaggi di proprietà, data della prima immatricolazione, esercizi di compravendita, servizi di leasing e ogni sorta di avvenimento in cui è incorsa la vettura nel corso del suo ciclo di vita, come sequestri, fermi amministrativi, ipoteche o pignoramenti, demolizione, radiazione o esportazione). Tutto ciò è accessibile e visualizzabile da chiunque, ed è inevitabile che qualcuno veda delle zone d’ombra intorno alla legittimità di tale possibilità. In realtà, i dati relativi al proprietario attuale e ai precedenti si limitano a nome e cognome. A conti fatti, insomma, la presenza di un nominativo all’interno degli elenchi del PRA non è certo più rischiosa dell’iscrizione a un qualunque social network, in termini di rispetto della riservatezza.

Quali targhe possono essere trovate nella verifica

Infine, precisiamo un ultimo dettaglio, che concerne i veicoli che effettivamente rientrano all’interno dell’archivio del Pubblico Registro Automobilistico. In questo elenco, infatti, non figurano tutte le targhe: sono escluse quelle dei ciclomotori (ovvero con 50 cc di cilindrata), i mezzi adibiti all’uso agricolo e le targhe particolarmente vecchie, cioè quelle che ancora recano all’inizio la sigla della provincia, quindi appartenenti a vetture immatricolate prima del 1993. Questi rappresentano i casi in cui il controllo targa non può produrre alcun risultato.

Tuttavia, esistono modi alternativi per raccogliere informazioni di tipo diverso riguardanti un veicolo. Se non interessa risalire al proprietario, ad esempio, si può carpire l’anno di immatricolazione, oppure dati tecnici come la cilindrata, ricorrendo ad altri servizi, tra i quali la visura targa.


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