Come leggere correttamente la patente di guida
Breve guida per capire tutte le voci della patente di guida
Quando si acquista un'auto in vendita, strumento essenziale al fine di poter circolare liberamente alla guida del proprio veicolo usato, nuovo, km 0, è la nuova patente in formato plastificato, che ha introdotto alcune novità e agevolato l'utilizzo di tutti i giorni.
Infatti, pur rimanendo sempre di colore rosa, ha assunto la forma di una tessera più o meno della dimensione di una carta di credito, e le informazioni riportate sono trascritte in maniera digitale.
Vediamo quali sono.
Patente di guida: cos'è e informazioni
Come qualunque altro elemento facente parte dello sviluppo, anche la patente ha subito profonde trasformazioni nel tempo, arrivando a diventare un vero e proprio documento europeo.
Se infatti il vecchio formato cartaceo prevedeva sei facciate richiudibili, compilate a mano e con tanto di fototessera spillata al suo interno, la nuova patente ha preso delle sembianze più idonee al sistema comunitario (UE), diventando una piccola tessera plastificata, di forma e dimensioni simili a una carta di credito, con tutti i relativi dati stampati digitalmente attraverso l'utilizzo del laser.
L'Italia infatti ha da qualche anno aderito ai provvedimenti europei 2006/126/CE e 2009/113/CE, attraverso i quali sono state stabilite le normative su come produrre alcuni tipi di documentazione; ed è infatti raro riuscire ancora a trovare qualche patente cartacea in circolazione, visto che l'entrata ufficiale in vigore risale al Gennaio 2014, e pertanto chiunque abbia rinnovato, conseguito o aggiornato il proprio documento dopo tale data, sarà in possesso della nuova tipologia plastificata.
Gli obiettivi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in merito all'introduzione della nuova patente, sono essenzialmente quattro:
- Favorire e facilitare la libera circolazione dei conducenti all'interno dell'Unione Europea;
- Garantire maggiore sicurezza stradale attraverso lo snellimento dei controlli;
- Agevolare la comunicazione della provenienza comunitaria e dei dati del titolare;
- Inserire misure antifrode per contrastare il problema della falsificazione.
Come leggere la patente di guida: fronte
Nella parte anteriore sarà possibile identificare i seguenti punti:
Al punto N°1 troveremo il cognome del titolare, che verrà riportato in maiuscolo e con caratteri di colore nero.
Al N°2 sarà riportato il nome del titolare, sempre in maiuscolo e con caratteri neri.
L'elemento N°3 della patente indica il giorno, mese e anno di nascita, oltre al luogo e alla provincia.
Il N°4a segnala invece in grassetto, giorno, mese e anno di rilascio/conseguimento, della patente di guida.
Al N°5b è possibile trovare la data di scadenza della patente, sempre in grassetto nero. Negli ultimi anni è stata introdotto una normativa, per cui questa data corrisponde per giorno e mese, a quella della data di nascita, agevolando il titolare nel non dimenticarne la scadenza.
A destra del precedente troviamo il N°4c, che evidenzia l'ufficio competente o la Motorizzazione che ha proceduto al rilascio, ed è indicato da due sigle (Esempio MC-FI, significa Motorizzazione di Firenze).
Al punto N°5 è presente il numero della patente, che a differenza della vecchia cartacea, è composto da caratteri alfanumerici facenti parte però dell'organo di emissione, verificabile attraverso le prime due lettere del numero.
Il N°6 non è segnalato sulla patente attraverso un numero, in quanto rappresenta il riquadro presente sulla sinistra, dove viene raffigurata la foto del titolare.
Continuando, al N°7 viene riportata in maniera digitale, la firma del titolare, precedentemente apposta tramite un dispositivo elettronico, utilizzata come riferimento identificativo.
Termina la parte frontale il N°9 con il sommario delle tipologie di patenti possedute, indicate da caratteri alfanumerici che andremo a vedere meglio nell'area posteriore.
Come è giusto far notare, manca il N°8 ma non si tratta di una dimenticanza; a questo numero veniva associata, nella vecchia patente, la residenza del titolare, ma poiché per un certo tempo le due patenti hanno convissuto in un periodo di transizione, si è deciso di non trascrivere questo dato, non riportando di fatto alcuna informazione in merito residenza.
Come leggere la patente di guida: retro
La parte posteriore della patente di guida, seppur meno ricca di elementi distintivi in termini d'informazioni anagrafiche, risulta essere di fondamentale importanza, in quanto specifica alcuni dati come conseguimento e rinnovo della stessa.
La facciata si apre ripetendo il punto N°9, solo che stavolta viene riproposto l'elenco a cascata di tutte le patenti esistenti, ovvero:
- AM: patentino per ciclomotori;
- A1: motoveicoli fino a 125cc;
- A2: motocicli con potenza non superiore a 35 kw;
- A: motocicli di qualunque potenza;
- B1: quadricicli non leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 Kg;
- B: autovetture con limitazioni per i primi tre anni;
- C1: autoveicoli di massa compresa fra 3.500 Kg. e 7.500 Kg ;
- C: autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima autorizzata è superiore a 3500 Kg;
- D1: autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di non più di 16 persone, oltre al conducente, e aventi una lunghezza massima di 8 metri;
- D: autobus;
- BE: veicoli composti da motrice (categoria B) e rimorchio o semirimorchio con massa massima autorizzata non superiore a 3.500 Kg;
- C1E: guida di complessi di veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 Kg;
- CE: veicoli composti di una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata supera i 750 Kg;
- D1E: complessi di veicoli composti da una motrice per la quale è necessaria la patente D1 ed un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 Kg;
- DE: veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 Kg.
Al N°10 sarà indicata invece la data di conseguimento e primo rilascio della patente, raffigurata con giorno, mese e anno di riferimento.
Il N°11 si occupa di riportare la data di scadenza.
Nel N°12 è possibile trovare alcune annotazioni e restrizioni (ad esempio i veicoli muniti di cambio di velocità automatico).
Per finire, in fondo alla tabella è presente una riga dove sono presenti dei codici alfanumerici che valgono per tutte le patenti, come:
- Codice comunitario del duplicato di patente con accanto il numero della patente precedente;
- Codice comunitario delle prescrizioni tecniche;
- Codice comunitario per la segnalazione di speciali adattamenti al veicolo.
Anche se il suo nuovo e brillante formato fa sì che non si deteriori nel tempo, ora che sappiamo qualcosa in più sulla patente potremo sicuramente prestare maggiore attenzione alla sua cura e al suo mantenimento.