31 gennaio 2022

Candele Auto: Cosa Sono, Come Funzionano e Quando Sostituirle

Scopriamo insieme come funzionano le candele dell'auto, perché sono importanti e soprattutto quando vanno sostituite.

Le candele costituiscono una componente che, per quanto ridotta, risulta assolutamente essenziale. Questa piccola parte è indispensabile per il funzionamento di tutte le automobili alimentate a benzina, a metano e GPL.



Tuttavia non sono installate, poiché non necessarie, in tutte quelle autovetture alimentate a gasolio. Le candele non sono altro che piccoli dispositivi di tipo elettrico che, nei tradizionali motori endotermici a benzina, sono essenziali per produrre le scintille necessarie ad avviare la combustione nell'apposita camera all'interno dei cilindri.

Diversamente, in tutti quei motori definiti ad accensione spontanea, ovvero i motori diesel, questa stessa combustione è possibile grazie alle elevatissime pressioni raggiunte in camera di combustione. In questo caso saranno presenti, al posto delle candele, le cosiddette candelette. Queste ultime avranno il compito di riscaldare il combustibile immesso in un'apposita precamera (ciò per quanto riguarda i motori diesel appartenenti alle precedenti generazioni, detti anche ad iniezione diretta). Attualmente, nei motori a gasolio di ultima generazione, le candelette ricoprono un ruolo di minore importanza per merito della nebulizzazione del diesel, permessa da apposite pompe ad altissima pressione, che rendono più facile l'innesco anche a temperature ridotte. Vediamo dunque più dettagliatamente come funzionano le candele montate sulle automobili.

Le candele: come funzionano?

Le candele di accensione permettono l'innesco della miscela di carburante misto ad aria immesso in camera di combustione, dando luogo dunque ad ogni singola fase di scoppio. Queste sono montate, tramite una filettatura che ne permette l'avvitamento, alla testata di ogni singolo cilindro di cui è composto il motore.

La parte inferiore della candela, ovvero quella dove sono collocati gli appositi elettrodi, sarà quindi parte integrante della camera di combustione stessa e avrà anche il compito di garantire, tra le altre cose, la compressione del motore. Nello spazio che intercorre tra gli elettrodi che formano la candela verrà prodotta una scintilla elettrica. Questa può raggiungere un voltaggio elevatissimo, pari a circa 30.000 Volt, e produrre una temperatura in grado di raggiungere anche i 1000 gradi centigradi. Questa scintilla avrà il solo compito di permettere al combustibile di incendiarsi.

Una volta avvenuto lo scoppio, la pressione all'interno della camera aumenterà in modo esponenziale e spingerà il pistone fino al suo punto più basso, ovvero il cosiddetto punto morto inferiore. Questo processo è anche chiamato fase di espansione. Per merito di un'altissima frequenza di queste scintille, che possono essere dalle 500 alle oltre 1500 per minuto, tutti i pistoni di cui il motore è composto verranno azionati. Questi, a loro volta, scorrendo all'interno delle loro sedi (i cilindri), daranno modo al veicolo di mettersi in movimento. Le candele, come si può ben immaginare, sono sottoposte costantemente ad un fortissimo stress.

Con il passare del tempo, queste potranno accumulare diversi residui della combustione sulla superficie dei propri elettrodi. Ma potranno arrivare anche ad accusare un vero e proprio consumo che renderà difficoltosa o, in alcuni casi, impossibile la produzione della scintilla necessaria all'avviamento o al corretto funzionamento del motore. Ciò può rendere necessaria la sostituzione di queste componenti.

Quando sostituire le candele dell'auto

Come abbiamo appurato, le candele sono davvero fondamentali: senza di esse infatti non sarebbe possibile far funzionare alcun motore a benzina.

Il loro corretto funzionamento è dunque importantissimo, poiché diversamente, creerebbero problemi all'automobile stessa. Per questo motivo è necessario procedere regolarmente alla loro sostituzione o alla più semplice pulizia. Tuttavia, queste componenti hanno una durata variabile in base a diversi fattori, ovvero al tipo di candele di cui si tratta, al mezzo sul quale sono installate, e al modo in cui viene utilizzato quest'ultimo.

Generalmente si procede alla sostituzione in base al chilometraggio percorso dalla vettura. Per quanto riguarda le auto più datate, queste andranno sostituite ogni 15/20.000 chilometri, mentre per tutte le vetture di ultima generazione, queste si possono cambiare tranquillamente ogni 40/60.000. Comunque è buona norma effettuare un controllo ogni 10.000 Km.

Ciò darà la possibilità ai meccanici di procedere con una profonda ed adeguata pulizia. Inoltre, per capire quando è giunto il momento di cambiare le candele, l'automobile ci invierà alcuni segnali facilmente distinguibili, tra cui un avviamento del motore difficoltoso, la presenza di strappi o sobbalzi durante la marcia del veicolo, vibrazioni eccessive a regime di giri minimo, problemi in fase di accelerazione e relativo aumento dei consumi generali dell'automobile a parità di chilometri percorsi. Qualora si presentassero questi malfunzionamenti, il consiglio è quello di rivolgersi al proprio meccanico. Questi controllerà lo stato di ogni candela, e sarà eventualmente in grado di pulirle o sostituirle qualora ve ne sia il reale bisogno.

Come si puliscono le candele?

Per controllare lo stato delle candele, dovrete prima di tutto procedere alla loro rimozione. Qualora trovaste un residuo di colore nero subito sotto all'elettrodo, oppure lo spazio che intercorre tra i due elettrodi sia eccessivamente ristretto, sarà necessario sostituirle. Utilizzando un sensore appositamente progettato, sarà possibile determinare la distanza tra gli elettrodi della candela in modo estremamente preciso.

Questa misurazione, infatti, potrà rilevare anche i decimi di millimetro. Tuttavia, non sarà richiesta la sostituzione qualora il residuo sulla superficie degli elettrodi sia di color nocciola più o meno scuro. In questa situazione, infatti, saranno sufficienti una semplice regolazione e pulizia, eseguibili banalmente tramite una spazzola, un panno e una piccola quantità di alcol. Quando avrete terminato l'intera operazione, ricordatevi di asciugare adeguatamente ogni componente utilizzando uno straccio o un getto d'aria. Prima di eseguire qualunque intervento, è bene aspettare che il motore sia completamente freddo per evitare ustioni. Una volta finita la manutenzione, riavvitate ogni candela avendo cura di non stringere eccessivamente, e ricollegate ogni cavo al corrispettivo cilindro.

Quando sostituire le candele, quali scegliere e quanto costa

Qualora si presentino malfunzionamenti importanti, la sostituzione delle candele rappresenta la soluzione più semplice e rapida. Mediamente il costo di ciascuna oscilla tra i 5 ed i 15 euro, e varia a seconda dell'automobile e del tipo di candela scelta. Le singole componenti della candela devono necessariamente essere compatibili al 100% per garantire un corretto ed affidabile funzionamento.

Queste caratteristiche comprendono i materiali utilizzati, le filettature, le lunghezze e le larghezze. Ciò senza tralasciare la capacità di resistere al calore a cui verranno sottoposte e la velocità necessaria all'accensione. Consultando il manuale d'uso e manutenzione della vostra auto, troverete indicata la tipologia di candela raccomandata.

Qualora non disponiate di questo manuale, i rivenditori potranno consultare apposite tabelle che permetteranno di individuare il dispositivo giusto per la vostra vettura. Potete anche cercare le informazione su Internet, digitando il numero del vostro modello. Solitamente le candele costituite da ferro, cromo e nichel sono quelle più indicate. Tuttavia la loro durata sarà inferiore rispetto ad altre tipologie. Di conseguenza, qualora desideriate candele più durevoli nel tempo, dovrete orientare la vostra scelta verso quelle in iridio, in platino o in argento. Inoltre, tutte quelle candele che presentano più di un singolo elettrodo sono ottime, in quanto permettono il passaggio di elettricità anche quando uno degli elettrodi è ostruito dai residui della combustione. Queste ultime sono disponibili ad un prezzo più elevato, ma anche la loro durata sarà superiore.

Automobili a GPL e metano: quali candele montano?

Qualora si possegga un'automobile alimentata a metano o a GPL, è di fondamentale importanza scegliere le giuste candele di accensione. Infatti è opinione diffusa che queste siano adatte indifferentemente sia per la benzina che per il gas, ma le cose stanno diversamente.

La combustione del metano o del gas di petrolio liquefatto è diversa da quella della classica benzina. Infatti, il cilindro verrà lubrificato in misura minore, e per questo la scelta delle candele deve essere appropriata poiché ne esistono di appositamente progettate.

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