09 febbraio 2022

Tutto ciò che c'è da sapere sugli additivi olio motore

Per la cura e la manutenzione dell'auto, l'additivo per l'olio motore può fare la differenza. Ecco cos'è e come funziona.

Per la cura e la manutenzione dell'auto, l'additivo per l'olio motore può fare la differenza. Ecco cos'è e come funziona.
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Tutto ciò che c'è da sapere sugli additivi olio motore

Gli additivi per l'olio motore consentono a una vettura di acquisire maggiore efficienza rispetto al solito, con la prospettiva di ridurre al minimo eventuali perdite. I consumi vengono così limitati, con la chance di usufruire di un mezzo meccanico dalle prestazioni interessanti. Ecco cosa c'è da sapere riguardo agli additivi per l'olio motore, con l'opportunità di utilizzarli al momento giusto e avere a propria disposizione un motore a combustione interna adatto a ciascun contesto.

Che cos'è un additivo per l'olio motore

Un additivo per l'olio motore è un elemento essenziale per il corretto funzionamento del motore di qualsiasi vettura. Entrando nei particolari, si tratta di un prodotto di raffinazione, proprio come le varie tipologie di carburanti e oli sintetici. Tuttavia, la vera differenza tra un additivo e l'olio motore riguarda le rispettive proprietà interne. Ad ogni modo, il loro obiettivo è pressoché analogo, ossia fare in modo che una vettura mantenga il massimo delle proprie potenzialità per un lungo periodo di tempo.

Quando dovrebbe essere messa in atto una soluzione del genere? In linea di massima, si tratta di un liquido dalle proprietà sorprendenti, grazie alle quali una vettura vecchia può ritrovare lo smalto perduto. Tale accorgimento evita che si renda necessaria la sostituzione del motore, permettendo a quest'ultimo di continuare a funzionare senza particolari impedimenti.

Un buon additivo per l'olio motore contribuisce a ritardare la corrosione delle componenti meccaniche, riducendo al minimo gli effetti negativi derivanti dall'usura dei singoli pezzi. Gli ingranaggi continuano a funzionare per un arco di tempo superiore e gli attriti tra le varie componenti sono meno marcati. Al giorno d'oggi, una vettura non più di primo pelo può fare difficilmente a meno di un accorgimento così essenziale e semplice al tempo stesso.

Quali sono le tipologie di additivi olio motore più diffuse

Sono disponibili in numerose tipologie, ognuna delle quali riesce ad assolvere un insieme di compiti ben precisi. Di seguito, vediamo quali sono i prodotti più diffusi e utilizzati in senso assoluto, con la chance di trovare quello più adatto a ogni circostanza.

Additivo pulitore del motore

L'additivo pulitore del motore viene utilizzato molto spesso in officina e dovrebbe essere maneggiato solo da una figura esperta. Come si evince dalla denominazione, serve per pulire al meglio il propulsore e deve essere sostituito con una certa frequenza per ottenere i massimi risultati. Il liquido viene utilizzato per intervenire sui vari pezzi meccanici, con la prospettiva di lasciare sul fondo eventuali residui metallici. Bisogna mescolare questo additivo con l'olio vecchio e lasciarlo agire per 10-20 minuti, per poi procedere alla sostituzione del lubrificante.

Additivo protettivo del motore

L'additivo protettivo del motore viene utilizzato con l'obiettivo di facilitare il movimento dei singoli pezzi meccanici. La sua massima efficacia viene raggiunta nel giro di una mezz'oretta dall'inserimento all'interno dell'olio motore. In ogni caso, prima di procedere a un acquisto simile, è necessario rendersi conto di aver scelto un prodotto utile per il proprio contesto, dato che esistono additivi riservati a mezzi su strada o su pista.

Additivo anticonsumo dell'olio

L'additivo anticonsumo dell'olio viene concepito al fine di rendere le guarnizioni di tenuta molto più efficaci per un lungo periodo. L'obiettivo principale è limitare la perdita d'olio e fare in modo che i pezzi interni siano collegati in maniera ottimale, con una riduzione drastica di eventuali dispersioni.

Additivo innalzatore di viscosità

L'additivo innalzatore di viscosità riduce al minimo il gioco tra un pistone e un cilindro e assume un ruolo di primo piano all'interno di un propulsore di vecchia generazione. Tale prodotto risulta necessario per ricoprire ogni spazio vuoto e facilita la lubrificazione tra i vari pezzi. In determinate circostanze, è preferibile comprare additivi naturali a discapito di quelli sintetici, che talvolta potrebbero rivelarsi poco efficaci.

Additivo protettivo per le valvole

L'additivo protettivo per le valvole è stato concepito con lo scopo ben preciso di rafforzare la testata del motore in ogni sua funzionalità. Il pezzo diventa meno rumoroso e acquisisce una maggiore efficienza meccanica, con una durata superiore rispetto al solito.

Additivo protettivo per il turbo

L'additivo protettivo per il turbo viene inserito nella turbina e facilita i movimenti tra i singoli cuscinetti. Nel caso in cui la temperatura sia troppo distante dai valori medi, questa soluzione può assumere un ruolo essenziale per ogni vettura.

A cosa serve un buon additivo per l'olio motore

Un buon additivo per l'olio motore può essere scelto, quindi, per diversi scopi ben precisi. In linea di massima, ogni volta in cui il liquido interno viene sostituito, tale prodotto dovrebbe essere utilizzato. La sua importanza cresce ulteriormente nel caso in cui l'olio venga consumato in maniera eccessiva. In tali circostanze, le perdite vengono ridotte al minimo. Nonostante ciò, non bisogna esagerare con i dosaggi, dato che un eccesso potrebbe condurre a effetti ben poco benefici.

Al tempo stesso, con il passare degli anni, una vettura potrebbe essere alle prese con un incremento sostanziale della rumorosità. L'additivo viene in soccorso per ogni propulsore e riduce al minimo qualsiasi forma di attrito, ridando efficacia al lubrificante. Un prodotto del genere contribuisce, in ogni caso, a garantire un maggior funzionamento al motore interno e alla vettura stessa.

Come scegliere il miglior additivo

La scelta del miglior additivo può essere dettata da alcuni fattori in grado di assumere un ruolo fondamentale. Si parte dalla tipologia di propulsore, che deve adattarsi al meglio all'alimentazione della propria vettura. Ciascuna formula è indicata per un carburante specifico, che si tratti di benzina, gasolio, GPL o metano. Quindi, un prodotto valido deve essere in grado di proteggere il motore da muffe e batteri, mantenendo intatta la propria funzionalità.

A poco a poco, il veicolo dovrebbe far segnare un miglioramento delle proprie prestazioni, con un sostanziale incremento della potenza. Inoltre, non bisogna lasciare in secondo piano il rispetto delle normative ambientali, con una riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dei principali fumi di scarico. Il risparmio economico è un altro elemento da considerare, ma va analizzato in base alla resa meccanica di ogni additivo.


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