05 febbraio 2022

Cinghia di distribuzione: a cosa serve, come funziona, modalità e tempi di sostituzione.

La cinghia di distribuzione è fondamentale per il motore, e deve essere mantenuta in ottimo stato. Scopri con noi come fare!

Controllare periodicamente la cinghia di distribuzione è essenziale per mantenere al meglio la salute del motore.
Un suo danneggiamento o l'usura potrebbe causare problematiche ad altre componenti, come alle valvole e alle pompe d'acqua.

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A cosa serve la cinghia di distribuzione

La cinghia di distribuzione è un nastro dentato, chiuso e realizzato con un materiale plastico (non rigido e flessibile da poter sopportare le sollecitazioni del motore). Collega inoltre la parte superiore con la parte inferiore del motore, tenendole sincronizzate.

Più precisamente la sincronizzazione coinvolge l'albero motore con l'albero a camme, che si occupa dell'apertura e della chiusura delle valvole. Invece, l'albero motore trasmette il movimento (generato dalle valvole e dai pistoni) alle ruote, grazie alla cinghia di distribuzione.

In alcuni casi, si avrà anche la sincronizzazione della pompa d'acqua, che controlla il sistema di raffreddamento del motore con il radiatore.

Le cinghie di distribuzione devono essere sostituite dopo un certo periodo di tempo o un preciso numero di chilometri percorsi. La sua rottura provoca danni molto rilevanti al motore: si potrà verificare la rottura delle valvole, dei pistoni, dell'albero motore o della pompa dell'acqua. Da qui deriva l'importanza di evitarne l'usura o il danneggiamento. In questo caso, la riparazione di tutte queste componenti sarebbe molto più costosa, rispetto alla sostituzione della cinghia stessa.

Come funziona la cinghia di distribuzione

La cinghia di distribuzione è una componente fondamentale del motore, posizionata al suo interno, precisamente in testa e sul lato destro (non sempre è presente tuttavia su questo lato, in quanto la posizione varia a seconda di ciascuna casa automobilistica). La sua funzione principale è quella di permettere il movimento del veicolo, sulla base delle componenti, situate nella parte più interna del motore.

In quanto costantemente sottoposta a sollecitazioni e tensioni, deve essere realizzata con materiale resistente. Generalmente, la cinghia di distribuzione è composta da un materiale gommoso (elastico) e allo stesso tempo rinforzato da lamine di acciaio, in modo che sia resistente a tutte le sollecitazioni meccaniche. La gomma ha proprietà elastiche, ma tende nel tempo e dopo un certo numero di usi a cedere. Oltre a ciò, è particolarmente sensibile anche alle condizioni ambientali e alle variazioni della temperatura: nel dettaglio, può seccarsi o diminuire l'elasticità.

La cinghia di distribuzione può deteriorarsi per varie cause: per la presenza di corpi estranei che sollecitano eccessivamente la tensione, per lo scorretto allineamento delle pulegge, per il danneggiamento di uno o di entrambi i cuscinetti tendicinghia, per l'elevata temperatura del motore, per l'integrità compromessa delle pulegge e per uno smisurato percorso chilometrico.

E' essenziale far verificare con regolarità la condizione e lo stato della cinghia di distribuzione da personale qualificato, che si occuperà di sostituirla prima che si rompa interamente e di trovare le cause che hanno portato alla sua usura.

Le componenti della cinghia di distribuzione

La cinghia di distribuzione ha la funzione di sincronizzare l'apertura e la chiusura delle valvole di scarico e di aspirazione, propagando il moto, è composta da diversi organi: la puleggia dell'albero a camme, la puleggia dell'albero motore, la pompa acqua, la pompa iniezione e i cuscinetti fissi (tiene in tensione la cinghia di distribuzione) e tenditori della cinghia (svolgono la mansione di tirare la cinghia e si dividono in meccanici ed idraulici). Nel caso in cui si rompa, non può più trasmettere il moto, portando l'albero a camme e l'albero motore ad andare fuori fase.

Dunque, quando si spacca la cinghia, si potrà avere la rottura delle valvole, che restano aperte, quando il pistone risale.

In commercio esistono vari modelli di cinghia, che differiscono in base alla tipologia di veicolo, di motore e dello sforzo da sopportare: è solitamente composta da una parte esterna, costruita in poliammide, in modo tale che resista alle temperature più elevate, e da una parte centrale, composta da gomma, materiale resistente al deterioramento, all'usura e alle temperature più alte e da una parte interna, formata da denti della cinghia, realizzati in poliammide.

In riferimento alle temperature, le cinghie di distribuzione sono realizzate per resistere a temperature elevate o meno (tra i -30 gradi e i +140 gradi).

Sostituzione della cinghia di distribuzione

La sostituzione della cinghia di distribuzione è indicata nel libretto di manutenzione del veicolo.

Nelle auto a benzina questa andrebbe generalmente sostituita tra i centomila e i centottanta mila chilometri percorsi, e dopo 5 o 6 anni di utilizzo, nelle auto alimentate a gasolio, invece può essere cambiata dopo centottanta chilometri e dopo 10 anni di utilizzo. Ma come si può capire quando è arrivato il momento di cambiarla? Una cinghia di distribuzione usurata spesso non manifesta nessun segnale preciso prima di rompersi. Però ci sono dei sintomi, che se il veicolo presenta, possono essere sufficienti a mettere in guardia chiunque: ad esempio uno stridio acuto in fase di accelerazione (forse dovuto al fatto che le fibre che formano la cinghia si stanno sfilacciando), il rumore di sferragliamento dal motore (la cinghia può essere usurata o allentata) e un rumore strano all'accensione del motore (dovuto al tendicinghia, che potrebbe presentare dei problemi oppure non tendere la cinghia come dovrebbe).

In ogni caso, al verificarsi di questi segnali, occorre recarsi presso un meccanico qualificato, che sostituisca la cinghia e che controlli che le altre componenti non siano usurate. Per quanto riguarda il costo per la sostituzione, solitamente si aggira intorno ai 400/ 600 euro, compreso di manodopera e delle componenti accessorie (come i cuscinetti, la pompa dell'acqua, la cinghia dei servizi e tenditore).

Sostituire la cinghia di distribuzione è un'operazione molto importante, ma spesso può essere trascurata per diverse motivazioni: per la poca percorrenza chilometrica durante l'anno, per dimenticanza (mancato controllo su un componente nascosto) oppure perché la casa produttrice ne garantisce un'elevata durata. Non è certamente una spesa contenuta, ma è necessario effettuarla, piuttosto che aspettare fino ad un eventuale danneggiamento delle componenti.

E' sconsigliato verificare e compiere da soli la sostituzione della cinghia di distribuzione usurata: l'operazione deve essere necessariamente compiuta da un professionista, (poiché è molto complessa), che la saprà certamente eseguire in modo corretto, anche perché il minimo danneggiamento della cinghia o di altre componenti in una parte non molto visibile, potrebbe causare gravi danni al motore. Inoltre, una cinghia montata male influenza molto la potenza del motore. Dunque, provare a sostituire da soli la cinghia di distribuzione non conviene, in quanto si potrebbe andare incontro a rischi rilevanti e spendere cifre più elevate per riparare anche il motore danneggiato.


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