come-funziona 01 dicembre 2023

Leasing auto per privati: come funziona?

Leasing auto per privati: come funziona, caratteristiche e come scegliere questa reale alternativa all'acquisto.

Può il leasing auto per privati sostituire il classico acquisto? Già da tempo questa formula sta ottenendo risultati degni di nota anche per questa categoria di utilizzatori, nonostante siamo abituati a ritenerla una tipologia di locazione a uso esclusivo delle aziende e dei professionisti; vediamo insieme come.

Cos’è il leasing auto

Cominciamo con il comprendere cos’è il leasing auto: viene definito come locazione finanziaria, per cui l’automobile scelta viene messa a disposizione dell’utente da una società specializzata – o da un suo settore specifico – a fronte del pagamento di un anticipo e del saldo di un canone mensile, concedendogli la possibilità di riscattare il bene alla fine del contratto con una maxi rata finale e l’utilizzatore dovrà farsi carico di tutte le spese relative al suo impiego.

Il leasing auto per privati: come funziona

Innanzitutto, verranno decisi i punti salienti dell’accordo, come il mezzo, la durata del contratto, il chilometraggio massimo, gli eventuali servizi accessori offerti dal fornitore – la polizza d’assicurazione RCA, la manutenzione, ecc. - che, tuttavia, possono essere parte integrante di formule full leasing, che comprendono nell’importo del canone anche tutte le spese direttamente collegate all’utilizzo del veicolo.

In base alle scelte suddette, verrà determinato l’ammontare della rata mensile, che dipende anche dalla natura del leasing auto stesso, il quale può essere con anticipo, che può andare dal 10 al 30% del costo del veicolo scelto e comporta un canone più basso; o senza anticipo – qualora tale forma sia contemplata dalla società concedente, che può, comunque, richiedere un’altra forma di garanzia dell’accordo -, che non prevede alcun versamento alla firma del contratto ma un importo mensile più elevato.
Alla fine del periodo di utilizzo, si potrà restituire l'automobile, sottoscrivere un nuovo contratto anche optando per un modello diverso – e quindi anche le condizioni economiche cambieranno – o decidere di riscattarla, versando una cifra stabilita in occasione della stipula e assumendone, quindi, la proprietà.

Inoltre, sarà anche possibile estinguere anticipatamente il leasing auto per privati, ma, di norma, verrà chiesto il pagamento della differenza tra quanto già pagato e l’importo delle rate mensili previste in origine ma ricalcolate in base alla durata effettiva.

I vantaggi del leasing auto per privati

Come già accennato, anche se pensato in origine solo per i possessori di partita IVA, il leasing auto per privati ha saputo conquistare l’interesse di molte persone, grazie ai suoi indubbi vantaggi, tra i quali spiccano:
  • possibilità di guidare un’auto di ultima generazione, a prezzi più convenienti rispetto all’acquisto dal momento che le società di leasing hanno accordi particolari con i costruttori;
  • completa libertà di affidare tutti o parte dei servizi accessori a compagnie di propria scelta e, quindi, pagare solo la rata di locazione, oppure optare per il già citato full leasing;
  • riscatto dell’auto - caratteristica che differenzia questa soluzione dal noleggio a lungo termine – ad una cifra prefissata, diventando, a tutti gli effetti, proprietari del veicolo;
  • mantenimento della classe di merito dell’RCA - essenziale per risparmiare se si dovesse decidere di riscattare il veicolo - in quanto, se non si scelgono opzioni omnicomprensive, l’utilizzatore dovrà occuparsi in prima persona della polizza assicurativa.

Importante anche la possibilità di decidere se inserire o meno un numero massimo di chilometri da percorrere, scelta che ha un certo impatto sull’importo del canone.
Nonostante tutto, però, possono esserci anche degli svantaggi in questo tipo di soluzione, anche se tale valutazione è sempre soggettiva: si possono annoverare in questa categoria il chilometraggio limitato, salvo la scelta di un’opzione full, e il cui superamento può comportare costi non previsti; nessuna proprietà, poiché il leasing auto non la prevede per tutta la durata del contratto, tranne che alla sua naturale scadenza, avvalendosi della possibilità di riscatto; spese di ripristino del veicolo, che scattano qualora al termine del contratto si dovessero riscontrare danni.

A chi conviene il leasing auto per privati

Premesso che coloro i quali non possiedono la partita IVA non possono beneficiare delle stesse agevolazioni fiscali riservate alle aziende, il leasing auto per privati ha un’indubbia convenienza per chi ha esigenze simili a quest'ultime, come, ad esempio, un elevato numero di chilometri coperti– sempre tenendo ben presente il limite previsto dal contratto, quando inserito – o la volontà di cambiare auto periodicamente senza doversi preoccupare del valore residuo e della sua rivendita.
Inoltre, è un’ottima soluzione per chi cerca flessibilità, con una notevole personalizzazione del contratto – inserimento o meno di servizi in virtù delle necessità e modalità di utilizzo, oltre all’opportunità, già citata, di diventare proprietari del veicolo alla fine del contratto.

Come scegliere il leasing auto per privati

Anche se si tratta di una formula di locazione sempre più diffusa anche nel mondo dei consumatori privati, è fondamentale – per evitare possibili errori o sviste – tenere in debito conto alcuni aspetti, come ad esempio il preventivo, che deve essere chiaro e dettagliato, specificando la presenza e l’importo dell’anticipo; l’ammontare e il numero delle rate mensili, oltre a quello della maxi rata da pagare alla fine del contratto in caso di riscatto; la durata e i servizi aggiuntivi coperti da quest’ultimo - con una specifica sezione relativa alle condizioni di rescissione unilaterale dal contratto ed eventuali penali - e l’importo addebitato per chilometro percorso oltre il limite fissato.

È importante anche verificare che venga specificata anche l’opportunità di riscattare o rescindere il mezzo prima della conclusione naturale del periodo di leasing stabilito in fase di contrattualizzazione e i parametri che verranno applicati – numero minimo di rate oltre il quale si può richiedere tale operazione, coefficiente di rivalutazione applicato, tempistiche minime per il preavviso e massime per la conclusione del rapporto - oltre ad eventuali penali, e relativi importi - applicate in caso di inadempienze di vario tipo.

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