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Parabrezza rotto o scheggiato: perchè è necessario correre immediatamente ai ripari e come agire

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Il buono stato del parabrezza è fondamentale per la sicurezza della nostra circolazione, ma talvolta può capitare qualcosa che ne compromette l’integrità. Ad esempio, vi sarà magari capitato di vedervi piombare un sassolino sul vetro mentre siete in marcia, oppure, nella peggiore delle ipotesi, che questo sia stato distrutto da qualche vandalo, o da un oggetto cadutovi sopra. Queste situazioni sono tutte molto spiacevoli e anche rischiose, sia perché possono ostacolare la vostra visibilità, sia perché la crepa che si è formata è destinata ad allargarsi, andando a peggiorare l’entità del danno. In questo articolo parleremo proprio del parabrezza rotto, che sia solo scalfito o visibilmente crepato. Illustreremo i pericoli che possono derivare da queste evenienze e vedremo perché è così importante andare prima possibile in un centro autorizzato per ripararlo o, quando non è possibile, sostituirlo.

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In marcia col parabrezza rotto: si può fare?

Con ogni probabilità, il primo pensiero che formulerete immediatamente, in uno qualsiasi dei casi citati sopra, è quello di tornare a casa, e vi chiederete se sia sicuro immettersi in strada con un parabrezza danneggiato. In realtà c’è un altro quesito che dovrebbe toccarvi addirittura prima di questo, ovvero se effettivamente potete provare a tornare a casa. A questo riguardo, la legge è molto chiara: l’articolo 79 (comma 1) del Codice della Strada vieta in maniera assoluta la circolazione a tutti quei veicoli il cui parabrezza non si trovi in condizioni ottimali, il che significa che il vetro deve essere perfettamente integro, e anche una semplice scheggiatura esula da quanto consentito a livello legale. Non solo: per tutti quei veicoli il cui parabrezza non possa garantire la massima efficienza, sono previste delle sanzioni. Per un parabrezza incrinato che ostacola una visibilità perfetta sulla strada, l’ammenda da pagare ammonta a 71 euro, senza subire comunque una sottrazione dei punti dalla patente di guida. Ci sono poi delle variabili che influiscono su questa cifra. Ad esempio, se vi trovate in autostrada, il pericolo che rappresentiamo per noi stessi e per gli altri è maggiore, visto che si viaggia ad alta velocità. In questo frangente, la multa aumenterà. Se il vetro è rotto, pagherete altri 35 euro che si andranno ad aggiungere ai 71 menzionati prima, e vi verranno tolti anche due punti. Considerate poi che circolare con un parabrezza danneggiato comporta anche un’altra complicazione: non avrete possibilità di passare il controllo periodico in sede di revisione. Per potervi avere accesso, dovrete assolutamente far riparare il vetro o sostituirlo. Quindi, alla luce di questi fatti, ignorare il problema e continuare imperterriti a circolare, può solo peggiorare la situazione, oltre che aggravare il danno.

Sostituire il parabrezza: come capire quando è necessario

Ma oltre al rischio di essere sanzionati, un parabrezza rovinato può procurarvene altri anche più gravi, relativi alla vostra sicurezza. In base alla tipologia di colpo subito e all’effetto prodotto, infatti, il vetro ormai indebolito può reagire in modo più o meno responsivo a una sollecitazione esterna, talvolta anche minima. A volte basta un lieve dosso, o una buca non troppo profonda, a determinare la degenerazione di una crepa in una rottura vera e propria. Questa è la condizione peggiore, poiché un vetro che implode verso l’interno dell’abitacolo potrebbe produrre frammenti che, nella loro traiettoria, rischiano di ferire il conducente o un passeggero. Senza contare i problemi che anche un vetro non ancora del tutto rotto, ma comunque crepato in profondità può implicare, come la deformazione di ciò che vedete, oltre alla ridotta visibilità. Può capitare che si formi una scheggiatura per via delle vibrazioni emesse dal veicolo stesso, ma la causa più comune è rappresentata da sassolini oppure oggetti simili, che impattano contro il vetro mentre il veicolo è in moto. Tuttavia può anche darsi che alla base di questo imprevisto ci sia un vostro comportamento sbagliato, come il versamento di acqua bollente sul cristallo ghiacciato, azione che determina uno shock termico tale da poterlo disintegrare. Qualunque sia l’origine del danno, comunque, a seconda della sua entità e della sua collocazione, può non essere necessaria una sostituzione completa. In particolare, i casi in cui il parabrezza può essere riparato sono quelli in cui la scheggiatura sia non più grande di una moneta da 2 euro, e si trovi non direttamente sull’area che corrisponde alla visuale del conducente e, comunque, a più di 5 cm dal bordo del vetro. Se uno qualsiasi di questi punti viene escluso, sarà inevitabile una sostituzione.

Cambiare il parabrezza rotto: qualche consiglio per risparmiare

Proprio perché la sostituzione di un parabrezza rotto può comportare una spesa davvero consistente, il primo e fondamentale consiglio per tentare di risparmiare almeno in parte è quello di affrettarvi a consultare un’officina autorizzata riguardo il da farsi appena si presenta il problema. Tamponare una scheggiatura a volte è possibile, se agite prima che questa di espanda in una crepa evidente, e una riparazione sarà decisamente meno dispendiosa di un cambio integrale. Parlando in termini più concreti, la riparazione normalmente si aggira tra i 60 e i 110 euro a seconda del centro al quale si richiede consulenza, a fronte di una sostituzione, che può costare, invece, fino a 1000 euro. Ma anche in caso il vetro fosse ormai irreparabile, non dimenticate che vi può venire in aiuto la polizza cristalli, se risulta compresa nella formula della vostra assicurazione: in tal caso verranno coperti interamente i costi dell’intervento, a meno che non ci sia una postilla che stabilisca un tetto di spesa massimo per il parabrezza. In ogni caso, si tratta sicuramente di un aiuto cospicuo che non può che essere ben accetto. Per accertarvi delle spese che possono essere coperte dall’assicurazione, sarà sufficiente consultare il vostro contratto. Le tariffe variano infatti in base alla compagnia assicurativa. Qualunque sia il caso che vi ha procurato un vetro rotto o sbeccato, la tempestività è davvero importante anche sotto un altro punto di vista: una scheggiatura del vetro non è qualcosa di esteticamente sgradevole ma trascurabile come può essere, ad esempio, un graffio sulla carrozzeria. Si tratta di un danno che può inficiare la vostra visibilità e anche compromettere la vostra sicurezza durante la circolazione. Per questo è doveroso correre ai ripari immediatamente, oltre che per evitare di incorrere in una sanzione.

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