logo MiaCar.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it

Controllo pneumatici: Cosa Guardare?

pneumatico sull acqua

Il controllo pneumatici auto è un'operazione fondamentale gestibile da chiunque in proprio, utile principalmente per garantire la sicurezza della marcia, ma anche per ridurre i consumi di carburante, ottimizzando il rendimento del veicolo. Sono ancora troppi i veicoli che circolano con gomme non a posto.

Conosci il noleggio a lungo termine?
Conosci il noleggio a lungo termine?

Pressione errata e battistrada consumato sono i principali responsabili di incidenti e usure precoci delle coperture, oltre a incidere in maniera determinante sulle percorrenze. Circolare con pneumatici in condizioni non ottimali comporta pure un problema di comfort, il quale viene determinato anche dallo stato dell'arte del copertone.

Qualora il consumo della gomma non sia omogeneo, è facile prevedere che si debbano svolgere verifiche più approfondite servendosi anche di apposite apparecchiature. Vediamo quali sono i controlli pneumatici auto da eseguire: la maggior parte è possibile svolgerli autonomamente a casa propria, mentre altri richiedono l'intervento del gommista.

Controllo visivo del pneumatico

Il controllo visivo è quello più semplice, immediato e a costo zero, ma a volte sa essere molto importante in quanto capace di prevenire possibili inconvenienti futuri. Basta uno sguardo attento per verificare che sulla spalla non siano presenti tagli o rigonfiamenti, come pure sulla superficie di appoggio del battistrada.

Per controllare quest'ultimo elemento è sufficiente scrutarlo con attenzione per capire lo stato di usura e verificare che non vi siano conficcati chiodi, viti o altri corpi che possono far perdere pressione. Se controllare le gomme anteriori è più facile, in quanto basta girare totalmente il volante a destra e a sinistra (meglio a motore acceso e freno a mano tirato per evitare di sforzare l'idroguida), quelle posteriori richiedono un po' più di tempo e l'aiuto di una torcia.

Per avere una migliore panoramica generale è consigliabile indossare un guanto leggero in lattice oppure anche quelli che si utilizzano nel reparto frutta e verdura del supermercato, passando poi la mano lentamente sull'intera superficie del pneumatico e percepire, al tatto, la presenza di rigonfiamenti, scalfitture e corpi estranei. Se si vedono bolle o tagli la gomma potrebbe esplodere durante la marcia ed è quindi importante procedere alla sua sostituzione prima che ciò possa verificarsi.

Su MiaCar.it siamo esperti di auto, e ti proponiamo sempre le migliori offerte auto, sia che tu stia cercando un'auto nuova, un'auto km 0 o che si stia cercando tra le auto usate. Questo però non significa ignorare tutti gli legati alla sicurezza in auto, ed ecco perché in questo articolo ti guideremo alla procedura corretta per controllare pneumatici e battistrada.

Come controllare il battistrada

Il controllo battistrada del pneumatico fa parte dei classici controlli visivi. Oltre al metodo qui sopra indicato, che prevede il passaggio della mano con il guanto leggero, è possibile andare a misurare l'altezza della tassellatura. Il battistrada, infatti, ha il compito di creare la massima aderenza tra la gomma e la superficie di appoggio. Il grip sarà migliore quanto più alto sarà lo spessore del tassello.

Una gomma nuova di fabbrica presenta un'altezza del battistrada pari a circa 8 mm, mentre il Codice della Strada indica in 1,6 mm il limite minimo per non incorrere in sanzioni. A dire il vero questa misura appare fuorviante soprattutto per le coperture invernali, le quali iniziano a perdere prestazioni già sotto i 4 mm di spessore, calando drasticamente una volta raggiunta l'altezza di 3,6 mm.

Per svolgere un controllo battistrada verosimile e fortemente indicativo del suo stato di usura è sufficiente prendere una moneta da 2 euro e inserirla tra le scolpiture. Se la corona della moneta (ossia la parte dorata) si vede, allora il pneumatico presenta un consumo importante ed è da sostituire. In caso contrario, il bordo della moneta viene celato dall'altezza del battistrada, fornendo indicazioni di un'usura ancora accettabile.

Quasi tutte le gomme prevedono degli indicatori di usura che sono visibili a occhio nudo sulla superficie del pneumatico (solitamente sono posizionati lateralmente e all'interno dei canali longitudinali di scolo dell'acqua): se il battistrada è superiore a tali indicatori allora la gomma rispetta i limiti di legge impartiti dal codice stradale. Ricordiamo che un battistrada usurato comporta un minore controllo dell'auto, una tenuta di strada più approssimativa (pericolosa su fondo umido o bagnato) e la variazione degli spazi di frenata.

Controllo della pressione

La pressione delle gomme è un fattore che, purtroppo, viene ritenuto poco importante nella testa di moltissimi automobilisti, quando, in realtà, si tratta di un parametro fondamentale. Le statistiche dicono che oltre il 50% dei veicoli circolano con una pressione non corretta, con netta prevalenza dei camion. Per verificare la pressione è necessario servirsi di un compressore che consente di leggere in maniera analogica o digitale il valore di gonfiaggio del pneumatico.

Non serve avere un'attrezzatura professionale, ma è sufficiente anche uno strumento per uso domestico oppure portatile per auto, con funzionamento a batteria. La corretta pressione di gonfiaggio viene indicata solitamente all'interno dello sportellino del serbatoio oppure sulla battuta della portiera del conducente, oltre ad essere riportata sul libretto di uso e manutenzione del veicolo. I valori cambiano a seconda del mezzo e in base alle condizioni: auto, furgoni, camion richiedono pressioni differenti non solo per la loro diversa natura, ma anche in base alle condizioni di carico.

Risulta quindi consigliabile attenersi alle indicazioni espresse dalla casa madre costruttrice del veicolo stesso. Una cosa importante da non dimenticare: quando si procede alla verifica dei valori di gonfiaggio pneumatici è sempre consigliabile farlo con lo stesso apparecchio e a gomme non calde. Se si dispone di un compressore portatile, l'ideale sarebbe procedere alla misurazione dopo 2-3 km dalla partenza, mentre, in altri casi, è opportuno svolgere la lettura prima di partire e sempre su una superficie piana. In caso di veicolo a pieno carico è preferibile innalzare leggermente la pressione.

Cosa comporta viaggiare con pressione pneumatici errata?

Premesso che viaggiare con pneumatici troppo gonfi o eccessivamente scarichi pone l'auto e i passeggeri in chiare condizioni di pericolosità, vediamo in breve quali sono le principali conseguenze di viaggiare con valori di gonfiaggio errati.

  • Gomme troppo gonfie: chi tiene i pneumatici ad una eccessiva pressione ridurrà l'impronta a terra, concentrandola solamente nella parte centrale del battistrada, il quale tenderà ad usurarsi prima del tempo e in maniera disomogenea rispetto ai lati. Soprattutto in condizioni di asfalto umido o bagnato, la tenuta di strada peggiora perché i tasselli laterali, non lavorando a dovere, riducono la loro capacità di scarico acqua. Inoltre con gomme troppo gonfie si allungano gli spazi di frenata e in caso di lunghi viaggi, in estate, la gomma tenderà a surriscaldarsi maggiormente, diventando più "debole" e sottoposta a maggiore stress termico. Infine, in queste condizioni, aumentano le probabilità di foratura e peggiora il comfort di marcia, il volante diventa molto sensibile e gli appoggi laterali appaiono imprecisi.
  • Gomme troppo molli: con una pressione inferiore alle indicazioni riportate dalla casa, aumentano i consumi di carburante poiché si verifica più attrito con il fondo stradale e quindi la ruota fa più fatica a girare. L'usura del battistrada sarà maggiore ai lati, mentre la parte centrale non garantirà la piena aderenza. La potenza del motore verrà scaricata a terra in modo diverso, peggiorando il rendimento. Anche dal punto di vista della guida si perde in sensibilità e le sensazioni appaiono imprecise, come pure le traiettorie, dove l'auto tende a coricarsi sui lati nelle impostazioni delle curve. Con una pressione troppo bassa la vita del pneumatico si riduce drasticamente, anticipando quindi la sua sostituzione.

Controlli tecnici ai pneumatici presso il gommista

  • Dopo aver analizzato i controlli visivi è possibile ricevere informazioni migliori in seguito ad una visita presso un gommista. Questo, con strumentazioni apposite, riesce ad approfondire le verifiche attraverso la convergenza e il controllo della campanatura. Una prima verifica è fattibile autonomamente: in un tratto rettilineo con l'auto in marcia è possibile verificare se l'auto tende a preferire una direzionalità laterale. In questo caso, molto probabilmente, sarà fuori convergenza. Il gommista può intervenire riportando l'angolazione delle ruote all'interno dei valori standard in modo che la vettura proceda secondo il regolare angolo di rotazione del volante. Avere l'auto fuori convergenza è più facile di quanto si possa credere: un colpo contro un marciapiede, una buca presa a forte velocità, un incidente stradale, un'errata manutenzione, sono tutte cause che possono portare le ruote fuori asse, generando un consumo anomalo delle gomme (ad esempio un pneumatico più consumato dell'altro o di una parte di esso). Un'ulteriore verifica che può fare il gommista riguarda la campanatura o angolo di camber. Questo controllo è più fine e deve essere svolto esclusivamente da personale tecnico e preparato, il quale va a modificare l'inclinazione della ruota rispetto alla superficie stradale. Per svolgere questo controllo è necessario servirsi di un ponte. La campanatura merita attenta analisi se il battistrada risulta fortemente usurato sul lato esterno o interno. In tale situazione la gomma appoggia male a terra andando a sollecitare in misura maggiore una zona. Anche in questi casi la causa potrebbe essere un forte colpo subito in seguito ad un impatto laterale.

Guide utili:

pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa succede in caso di incidente con auto a noleggio a lungo termine?

Cosa succede in caso di incidente con auto a noleggio a lungo termine?

In caso di incidente con un’auto a noleggio a lungo termine, bisogna prima mettere in sicurezza le persone e chiamare i soccorsi se necessario. Poi si raccolgono i dati dei coinvolti, si fanno foto e si compila il modulo CAI. L’incidente va segnalato subito alla società di noleggio, inviando tutta la documentazione. Il noleggiatore aiuta nella gestione delle pratiche e può fornire un’auto sostitutiva. Le assicurazioni incluse coprono vari rischi, ma ci sono franchigie e limiti da rispettare. Se si guida in modo non autorizzato o sotto l’effetto di alcol o droghe, l’assicurazione non copre i danni. Bisogna sempre leggere bene il contratto e seguire le regole.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa include davvero il canone del noleggio a lungo termine?

Cosa include davvero il canone del noleggio a lungo termine?

Il canone del noleggio a lungo termine include tutti i costi per usare e gestire l’auto: manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione completa, bollo auto, assistenza stradale sempre disponibile e gestione delle multe. Si possono aggiungere servizi extra come il cambio gomme, un’auto sostitutiva e altre personalizzazioni. Questa soluzione permette di sapere sempre quanto si spende, senza sorprese, ed è comoda sia per chi usa l’auto per lavoro sia per le famiglie.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine Pay Per Use: cos’è e quanto conviene?

Noleggio a lungo termine Pay Per Use: cos’è e quanto conviene?

Il Pay Per Use è un modo di noleggiare un’auto pagando solo per i chilometri che si fanno davvero, invece di una rata fissa ogni mese. È utile per chi usa poco l’auto, perché si spende meno e si può cambiare quanto si usa la macchina senza problemi. Nel prezzo sono inclusi tanti servizi come assicurazione, manutenzione, soccorso stradale e cambio gomme. È comodo per chi fa pochi chilometri, per chi ha già altri mezzi o per chi vuole una seconda auto. Non conviene a chi viaggia tanto, perché il prezzo può salire. Bisogna sempre controllare bene le regole del contratto prima di scegliere questa formula.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine con o senza anticipo: quando conviene

Noleggio a lungo termine con o senza anticipo: quando conviene

Il noleggio a lungo termine può essere fatto con o senza anticipo. Con anticipo si paga una somma iniziale e poi rate mensili più basse, ideale per chi vuole pianificare le spese e ha soldi da investire subito. Senza anticipo non si paga nulla all’inizio, ma le rate mensili sono più alte; questa scelta è utile per chi vuole tenere i propri soldi per altre cose o ha bisogno di un’auto velocemente. Entrambe le formule includono servizi come assicurazione e manutenzione. La scelta migliore dipende da quanti soldi si hanno a disposizione e da come si vogliono gestire le spese.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cos’è il noleggio a lungo termine e come funziona?

Cos’è il noleggio a lungo termine e come funziona?

Il noleggio a lungo termine permette di usare un’auto nuova o usata per un periodo stabilito, pagando una rata mensile che include manutenzione, assicurazione, bollo e altri servizi. Non si diventa proprietari dell’auto, ma si ha solo il diritto di usarla. È una soluzione comoda e flessibile per aziende, professionisti e privati, perché non bisogna preoccuparsi di spese impreviste o della rivendita dell’auto. Alla fine del contratto si restituisce il veicolo e si può scegliere se cambiarlo o riscattarlo. Il noleggio a lungo termine offre vantaggi fiscali e permette di avere sempre un’auto moderna e sicura, senza pensieri.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa succede alla fine del contratto di noleggio a lungo termine?

Cosa succede alla fine del contratto di noleggio a lungo termine?

Alla fine del contratto di noleggio a lungo termine, l’auto va restituita pulita e con tutti gli accessori. Un tecnico controlla lo stato del veicolo e si firma un verbale. Si possono anche rinnovare o prorogare il contratto, oppure, in alcuni casi, comprare l’auto. Se si vuole restituire l’auto prima della scadenza, si può fare ma spesso si paga una penale. Se si sono percorsi meno chilometri del previsto, si può ricevere un rimborso. Tutte queste possibilità dipendono dalle regole scritte nel contratto.
pubblicato il 23 luglio 2025
Noleggio auto a lungo termine con carta di credito

Noleggio auto a lungo termine con carta di credito

è possibile utilizzare la carta di credito per il noleggio a lungo termine di un'auto? Quali carte vengono accettate e cosa comporta utilizzare la propria carta per noleggiare un'auto a lungo termine?
pubblicato il 23 luglio 2025
Noleggio auto ALD? Oggi si chiama Ayvens

Noleggio auto ALD? Oggi si chiama Ayvens

ALD Automotive non esiste più: oggi si chiama Ayvens, una nuova realtà globale della mobilità nata dalla fusione con LeasePlan. Con milioni di veicoli in flotta e una proposta ancora più ricca e flessibile, Ayvens offre soluzioni di noleggio a lungo termine per privati, professionisti e aziende, anche su auto elettriche. Scopri tutti i vantaggi disponibili online, anche su Macar.it e Facile.it.
pubblicato il 29 gennaio 2025
Migliori auto sotto i 20.000 euro

Migliori auto sotto i 20.000 euro

Scopri le migliori auto sotto i 20.000 euro del 2024. Dai modelli economici alle crossover più spaziose, trova l'auto ideale per le tue esigenze di qualità e risparmio.

Le ultime news:

pubblicato il 10 aprile 2022
Verifica Auto Rubate: Come Fare il Controllo della Targa

Verifica Auto Rubate: Come Fare il Controllo della Targa

In questo articolo ci occuperemo del delicato tema del controllo della targa di un'auto usata, un'operazione che si effettua quando si ha il sospetto che la macchina sia stata rubata. Ne vedremo efficacia, procedura e attendibilità.
pubblicato il 18 aprile 2022
Rilevatore di Stanchezza in Auto: Come Funziona?

Rilevatore di Stanchezza in Auto: Come Funziona?

Il rilevatore di stanchezza alla guida è un prezioso alleato per chi trascorre molto tempo in auto. Quali sono le caratteristiche di questo dispositivo? Quanti tipi esistono? Qual è il sistema migliore?