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Come trainare un’auto in caso di emergenza secondo le prescrizioni del Codice della Strada

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Nel corso della vita di un automobilista le insidie sono dietro l’angolo (lo sanno bene coloro che guidano una macchina da molto tempo), e in qualsiasi momento può capitare di andare incontro a un imprevisto che non sarebbe dovuto accadere. Una situazione classica, che molti si sono trovati a dover fronteggiare almeno una volta, riguarda il rimanere improvvisamente in panne, senza la possibilità di far ripartire la macchina. Inoltre, alcuni si saranno anche ritrovati dall’altra parte, a cercare di prestare soccorso a un conducente rimasto a piedi nel tentativo di mettere al sicuro lui e la sua auto. In questi casi, la soluzione è trainare l’auto rimasta ferma, ed è importante non improvvisare, ma avere le idee perfettamente chiare su come agire per attuare la procedura corretta garantendo la massima sicurezza per tutti. In questo articolo esamineremo attentamente il modo giusto di operare seguendo fedelmente le regole espresse nel Codice della Strada che indicano come trainare un’auto in panne in completa sicurezza per risolvere le situazioni di emergenza. Chiariremo inoltre quali sono le sanzioni previste, che vengono applicate a chi viola queste norme. Un automobilista attento, infatti, non può sbagliare: tutto è spiegato in maniera molto esaustiva, in modo che aiutare qualcuno a uscire da una condizione di urgenza in tranquillità risulti più semplice possibile. Il Codice della Strada, in più, afferma la necessità di condurre quanto prima il veicolo interessato da un meccanico esperto che possa identificare in modo preciso il guasto e ripararlo. In alternativa, l’auto deve essere almeno portata in un posto sicuro. In ogni caso, se non si è estremamente sicuri di ciò che si fa, è sempre meglio affidarsi al Soccorso Stradale.

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Il traino dei veicoli in avaria: cosa dice la normativa

Abbiamo accennato al fatto che tutte le indicazioni su come trainare in modo regolare e perfettamente rispettoso delle fondamentali questioni di sicurezza sono contenute all’interno del Codice della Strada. Più precisamente, l’articolo che illustra esplicitamente questo particolare aspetto coincide con il numero 165 (comma 1). Questo sancisce a chiare lettere che l’operazione di traino di un veicolo in avaria esposto a una situazione di emergenza deve essere obbligatoriamente effettuata attraverso un collegamento che agganci saldamente e in modo sicuro i due veicoli. In pratica, lo strumento che si può utilizzare può essere rappresentato quindi da una catena, una corda molto robusta, una sbarra rigida o un cavo particolarmente resistente. Per ottimizzare le misure di sicurezza, il veicolo che effettua il traino deve essere segnalato in maniera opportuna, così che possa risultare chiaramente visibile dagli altri utenti della strada che potrebbero essere incrociati. A questo proposito, tutto è spiegato nell’articolo 63 del Codice della Strada. Innanzitutto, esso precisa che un veicolo in panne non può essere trainato da più di un solo mezzo (eccezion fatta per i macchinari dedicati all’agricoltura e a quelli impiegati per i trasporti eccezionali). Fatta salva questa premessa, qualunque veicolo che non sia un rimorchio, in caso di necessità, può essere legalmente trainato al fine di essere forzatamente rimosso dalla strada, se non è più in grado di spostarsi perché è improvvisamente andato incontro a un grave guasto o manca di organi vitali per la circolazione.

Le regole per trainare correttamente un veicolo in avaria

Proseguendo nella consultazione del Codice della Strada, sempre all’articolo 165, in corrispondenza del comma 2, troviamo una descrizione accurata della situazione che deve verificarsi in caso un veicolo in panne venga trainato da un altro rispettando nella loro totalità tutte le singole regole. A questo punto vengono descritte sia le norme di comportamento del veicolo trainante che di quello che deve essere trainato. Partendo dal secondo, questo deve mantenere le luci gialle lampeggianti costantemente accese nel corso di tutta la percorrenza a traino. Ovviamente può anche darsi che queste non funzionino o non siano installate. In tali casi è necessario esporre il pannello quadrangolare retroriflettente, che deve essere applicato sul lato posteriore. Nell'eventualità in cui anche questo non fosse disponibile, si può ricorrere al segnale triangolare che viene fornito in dotazione a tutte le auto al momento dell’acquisto. L’importante, insomma, è segnalare in modo adeguato la situazione, così da avvertire gli altri automobilisti grazie a una maggiore visibilità, e non rischiare di finire coinvolti in un ulteriore incidente. Passando ora a parlare del mezzo che effettua il traino di quello in panne, questo deve attivare l’apposito dispositivo a luce gialla, ammesso che ne sia munito. Occorre inoltre prestare attenzione al tipo di strada sulla quale si sta transitando. Trainare una macchina in avaria, infatti, non è consentito sempre e dovunque, ma soltanto sulle strade urbane e su quelle extraurbane secondarie, sulle quali la velocità è controllata e i rischi per due veicoli che procedono con lentezza sono inferiori. Su strade a percorrenza veloce, come le extraurbane principali e le autostrade, invece, non è consentito effettuare tale azione, poiché i rischi sono notevolmente maggiori. Se dovesse verificarsi un’emergenza in tali circostanze, l’unica soluzione consentita è quella di far intervenire il Soccorso Stradale, che potrà servirsi di veicoli autorizzati. Chiunque contravvenga a una qualsiasi delle regole stabilite dal Codice della Strada rischia una sanzione amministrativa che può essere di diversa gravità, variando all’interno di un range compreso tra un minimo di 87 euro fino a un massimo di 345.

Consigli utili per trainare un veicolo in panne

Passiamo infine a presentare qualche consiglio pratico che può rivelarsi utile quando si tratta di trainare un’auto rimasta ferma. Il primo, che può suonare piuttosto scontato, è servirsi di un mezzo abbastanza potente che possa fungere da traino. Se tale condizione non viene rispettata, l’operazione non potrà essere portata a buon fine. Sulla scelta dei cavi da utilizzare bisogna prestare molta attenzione. L’opzione migliore coincide con le cinghie elastiche costituite di poliestere o nylon, che presentano degli anelli posti alle estremità. Le catene rigide metalliche, invece, devono essere ponderate scrupolosamente o evitate del tutto. In ogni caso, il cavo deve avere una lunghezza minima di 4 metri e poter garantire un collegamento sicuro e stabile tra le due vetture. Per accertarsene, è necessario assicurarsi di attaccare la cinghia saldamente ad entrambe le estremità, scegliendo un punto particolarmente robusto e solido. Una volta fatto ciò, ci si può avviare, mantenendo una velocità bassa. Il picco massimo raggiungibile non deve superare i 35 km orari. Bisogna inoltre controllare molto attentamente lo stile di guida, evitando di frenare in modo brusco e improvviso e mantenendo in ogni momento la distanza di sicurezza.

Guide utili:

pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa succede in caso di incidente con auto a noleggio a lungo termine?

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In caso di incidente con un’auto a noleggio a lungo termine, bisogna prima mettere in sicurezza le persone e chiamare i soccorsi se necessario. Poi si raccolgono i dati dei coinvolti, si fanno foto e si compila il modulo CAI. L’incidente va segnalato subito alla società di noleggio, inviando tutta la documentazione. Il noleggiatore aiuta nella gestione delle pratiche e può fornire un’auto sostitutiva. Le assicurazioni incluse coprono vari rischi, ma ci sono franchigie e limiti da rispettare. Se si guida in modo non autorizzato o sotto l’effetto di alcol o droghe, l’assicurazione non copre i danni. Bisogna sempre leggere bene il contratto e seguire le regole.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine Pay Per Use: cos’è e quanto conviene?

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Il Pay Per Use è un modo di noleggiare un’auto pagando solo per i chilometri che si fanno davvero, invece di una rata fissa ogni mese. È utile per chi usa poco l’auto, perché si spende meno e si può cambiare quanto si usa la macchina senza problemi. Nel prezzo sono inclusi tanti servizi come assicurazione, manutenzione, soccorso stradale e cambio gomme. È comodo per chi fa pochi chilometri, per chi ha già altri mezzi o per chi vuole una seconda auto. Non conviene a chi viaggia tanto, perché il prezzo può salire. Bisogna sempre controllare bene le regole del contratto prima di scegliere questa formula.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine con o senza anticipo: quando conviene

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Il noleggio a lungo termine può essere fatto con o senza anticipo. Con anticipo si paga una somma iniziale e poi rate mensili più basse, ideale per chi vuole pianificare le spese e ha soldi da investire subito. Senza anticipo non si paga nulla all’inizio, ma le rate mensili sono più alte; questa scelta è utile per chi vuole tenere i propri soldi per altre cose o ha bisogno di un’auto velocemente. Entrambe le formule includono servizi come assicurazione e manutenzione. La scelta migliore dipende da quanti soldi si hanno a disposizione e da come si vogliono gestire le spese.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cos’è il noleggio a lungo termine e come funziona?

Cos’è il noleggio a lungo termine e come funziona?

Il noleggio a lungo termine permette di usare un’auto nuova o usata per un periodo stabilito, pagando una rata mensile che include manutenzione, assicurazione, bollo e altri servizi. Non si diventa proprietari dell’auto, ma si ha solo il diritto di usarla. È una soluzione comoda e flessibile per aziende, professionisti e privati, perché non bisogna preoccuparsi di spese impreviste o della rivendita dell’auto. Alla fine del contratto si restituisce il veicolo e si può scegliere se cambiarlo o riscattarlo. Il noleggio a lungo termine offre vantaggi fiscali e permette di avere sempre un’auto moderna e sicura, senza pensieri.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa succede alla fine del contratto di noleggio a lungo termine?

Cosa succede alla fine del contratto di noleggio a lungo termine?

Alla fine del contratto di noleggio a lungo termine, l’auto va restituita pulita e con tutti gli accessori. Un tecnico controlla lo stato del veicolo e si firma un verbale. Si possono anche rinnovare o prorogare il contratto, oppure, in alcuni casi, comprare l’auto. Se si vuole restituire l’auto prima della scadenza, si può fare ma spesso si paga una penale. Se si sono percorsi meno chilometri del previsto, si può ricevere un rimborso. Tutte queste possibilità dipendono dalle regole scritte nel contratto.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cosa include davvero il canone del noleggio a lungo termine?

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Il canone del noleggio a lungo termine include tutti i costi per usare e gestire l’auto: manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione completa, bollo auto, assistenza stradale sempre disponibile e gestione delle multe. Si possono aggiungere servizi extra come il cambio gomme, un’auto sostitutiva e altre personalizzazioni. Questa soluzione permette di sapere sempre quanto si spende, senza sorprese, ed è comoda sia per chi usa l’auto per lavoro sia per le famiglie.
pubblicato il 23 luglio 2025
Noleggio auto a lungo termine con carta di credito

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è possibile utilizzare la carta di credito per il noleggio a lungo termine di un'auto? Quali carte vengono accettate e cosa comporta utilizzare la propria carta per noleggiare un'auto a lungo termine?
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ALD Automotive non esiste più: oggi si chiama Ayvens, una nuova realtà globale della mobilità nata dalla fusione con LeasePlan. Con milioni di veicoli in flotta e una proposta ancora più ricca e flessibile, Ayvens offre soluzioni di noleggio a lungo termine per privati, professionisti e aziende, anche su auto elettriche. Scopri tutti i vantaggi disponibili online, anche su Macar.it e Facile.it.
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