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Come funziona l'aumento assicurativo dopo un incidente

sinistro

Quando un automobilista provoca in prima persona un sinistro stradale, deve prestare attenzione a diversi elementi per evitare di andare incontro a spese molto elevate. È sufficiente avere la responsabilità di un piccolo incidente per essere alle prese con un aumento della polizza assicurativa. Certo, è sempre possibile attenuare il costo dell'assicurazione scegliendo tra le migliori assicurazioni auto online o anche optando per una polizza assicurativa rateale, però il rischio di peggiorare la propria classe di merito è dietro l'angolo e sembra farsi sempre più concreto. Come comportarsi in situazioni così poco piacevoli? Tutto ciò avviene perché le compagnie assicurative, non appena si verifica un sinistro, penalizzano il soggetto che lo ha fatto scatenare e gli associano un grado di rischio superiore. Scopriamo insieme quanto aumenta il premio assicurativo e come calcolarlo, al fine di continuare a guidare con la massima serenità. Ad ogni modo, ciò che conta è puntare sulla massima sicurezza di guida, al fine di ridurre al minimo pericoli rilevanti per se stessi e per gli altri automobilisti e pedoni.

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Come agire in caso di sinistro stradale

Quando si è alle prese con un sinistro stradale, è possibile cercare di riparare al danno procurato tramite diversi metodi. Per esempio, nel caso in cui la situazione non sia proprio grave e i danni risultino circoscritti, come un leggero urto o la rottura di un piccolo specchietto, è possibile agire in perfetta autonomia. In tali occasioni, il conducente può scambiarsi i contatti con chi è stato danneggiato e pagare la somma di denaro adeguata alla situazione, senza dover neanche interpellare la compagnia assicurativa.

Se ci si muove in questo modo, il premio assicurativo può essere considerato al sicuro e non soggetto ad alcun incremento. Tutto cambia quando un incidente viene seguito da conseguenze di una certa gravità, con eventuali feriti anche non seri. Quando non si riesce a stabilire in maniera netta un responsabile dell'accaduto, non si può fare altro che chiedere aiuto alla propria agenzia assicurativa. Tuttavia, bisogna essere preparati a un eventuale aumento della polizza e a un peggioramento della classe di merito.

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Quanto aumenta il premio assicurativo dopo un sinistro

Come detto in precedenza, un sinistro stradale del quale si è responsabili provoca un incremento della polizza assicurativa auto. Inoltre, la classe di merito subisce un peggioramento a seconda dell'entità del danno procurato. Al tempo stesso, un neopatentato viene ulteriormente penalizzato da una situazione del genere e rischia di far fronte a spese molto elevate, fino addirittura ad arrivare al ritiro della patente. Per quanto riguarda un'automobilista che possiede la licenza di guida da più tempo, la sua esperienza viene declassata con un incremento dei pagamenti annuali. Di conseguenza, l'aumento del premio assicurativo deve essere sempre messo in conto dopo un sinistro stradale causato in prima persona. Tutto ciò senza dimenticare, ovviamente, i danni alla propria auto e agli altri mezzi coinvolti, oltre a possibili problemi e lesioni di natura fisica che possono colpire chiunque. Per facilitare ogni situazione, è possibile calcolare l'aumento della polizza e fare in modo che ciascun pezzo venga rapidamente collocato al proprio posto.

Come si calcola l'incremento della polizza RC Auto dopo un sinistro stradale

Dopo un sinistro stradale, è essenziale affidarsi a una realtà che sappia calcolare l'aumento della polizza in maniera meticolosa. Una qualsiasi compagnia assicurativa si basa sulle classi di merito per tenere d'occhio il livello di affidabilità e sicurezza di ciascun conducente. Per facilitare ogni calcolo, ci si focalizza sulla quantità di incidenti stradali provocati con responsabilità in prima persona. La prima classe di merito comprende gli automobilisti più virtuosi, ossia coloro che non hanno commesso infrazioni rilevanti e sono alla guida di una vettura da diversi anni con successo. Il pericolo maggiore è quello di arrivare fino alla diciottesima classe, ossia la peggiore in assoluto, che comporta una polizza assicurativa davvero molto salata. Ad ogni modo, per verificare le conseguenze economiche di un sinistro stradale e conoscerne la relativa entità, ci si può aiutare con apposite piattaforme. Queste ultime sanno garantire proiezioni vicine alla realtà. Per calcolare il premio, è sufficiente inserire alcuni dati essenziali come la compagnia assicurativa, la classe di merito, l'importo relativo alla spesa del sinistro stradale e il premio lordo. Ovviamente, in tali casi, è possibile parlare solo di una spesa stimata. Nessuna azienda di settore conosce alla perfezione la somma di denaro che deve essere corrisposta in situazioni del genere. Sono infinite le variabili che si nascondono dietro a un premio assicurativo, specie se in seguito a un qualsiasi incidente stradale. In linea di massima, l'aumento della spesa non è mai inferiore ai 30%, con il rischio che possa raggiungere persino il 240%. Ad ogni modo, determinate penalizzazioni vengono attivate solo nel caso in cui un automobilista oltrepassi il 51% di responsabilità nel corso di un anno assicurativo. Se, invece, la colpa media è al di sotto di una soglia simile, il premio assicurativo resta lo stesso rispetto all'anno precedente.

Quante classi di merito vengono perse dopo un sinistro stradale

Per sapere quante classi di merito si perdano in seguito a un sinistro stradale, bisogna sempre tenere d'occhio il proprio sistema di Bonus e Malus. Come detto prima, i conducenti più virtuosi possono far parte della prima classe, scendendo fino alla diciottesima per quelli un po' più indisciplinati. In occasione della prima polizza assicurativa attivata, si parte di default dalla quattordicesima classe di merito. La situazione varia quando si può accedere alla Legge Bersani, che consente al nuovo automobilista di conseguire la stessa classe di un proprio familiare convivente. Tutto dipende dal proprio comportamento durante un anno assicurativo. Se in questo arco di tempo un automobilista non provoca alcun tipo di incidente e tutto va per il verso giusto, la sua classe scende automaticamente di un gradino, con un buon risparmio assicurativo. Se egli è responsabile di un sinistro con oltre il 50%, si sale di due classi di merito, con un incremento notevole della spesa annuale da corrispondere alla propria compagnia.

Alcuni casi da tenere d'occhio in caso di sinistro stradale

Ogni compagnia assicurativa può inserire alcune clausole all'interno del relativo contratto di polizza. Un conducente deve prestare la massima attenzione a ogni singola variabile. Infatti, in alcune circostanze, anche un incidente con colpa al di sotto del 50% può rivelarsi deleterio sotto l'aspetto economico. In pratica, quando si è coinvolti in un sinistro senza alcuna responsabilità, l'aumento del premio è comunque automatico. Tuttavia, la classe di merito non subisce alcun tipo di penalizzazione. Per ogni automobilista, l'importante è verificare in maniera molto attenta il contratto assicurativo che sta stipulando. L'aumento economico si aggira sull'8-10%, ma alcune aziende incrementano i prezzi in misura evidente. Nel complesso, la prima cosa da fare è mantenere uno stile di guida corretto, evitando di essere alle prese con qualsiasi tipo di incidente. La sicurezza è un fattore fondamentale per ogni automobilista e lo aiuta a scampare a qualsiasi pericolo e a mantenere le spese assicurative sotto controllo. A tal proposito, anche una manutenzione periodica del proprio veicolo può segnare una netta differenza.

Guide utili:

pubblicato il 5 agosto 2025
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In caso di incidente con un’auto a noleggio a lungo termine, bisogna prima mettere in sicurezza le persone e chiamare i soccorsi se necessario. Poi si raccolgono i dati dei coinvolti, si fanno foto e si compila il modulo CAI. L’incidente va segnalato subito alla società di noleggio, inviando tutta la documentazione. Il noleggiatore aiuta nella gestione delle pratiche e può fornire un’auto sostitutiva. Le assicurazioni incluse coprono vari rischi, ma ci sono franchigie e limiti da rispettare. Se si guida in modo non autorizzato o sotto l’effetto di alcol o droghe, l’assicurazione non copre i danni. Bisogna sempre leggere bene il contratto e seguire le regole.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine Pay Per Use: cos’è e quanto conviene?

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Il Pay Per Use è un modo di noleggiare un’auto pagando solo per i chilometri che si fanno davvero, invece di una rata fissa ogni mese. È utile per chi usa poco l’auto, perché si spende meno e si può cambiare quanto si usa la macchina senza problemi. Nel prezzo sono inclusi tanti servizi come assicurazione, manutenzione, soccorso stradale e cambio gomme. È comodo per chi fa pochi chilometri, per chi ha già altri mezzi o per chi vuole una seconda auto. Non conviene a chi viaggia tanto, perché il prezzo può salire. Bisogna sempre controllare bene le regole del contratto prima di scegliere questa formula.
pubblicato il 5 agosto 2025
Noleggio a lungo termine con o senza anticipo: quando conviene

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Il noleggio a lungo termine può essere fatto con o senza anticipo. Con anticipo si paga una somma iniziale e poi rate mensili più basse, ideale per chi vuole pianificare le spese e ha soldi da investire subito. Senza anticipo non si paga nulla all’inizio, ma le rate mensili sono più alte; questa scelta è utile per chi vuole tenere i propri soldi per altre cose o ha bisogno di un’auto velocemente. Entrambe le formule includono servizi come assicurazione e manutenzione. La scelta migliore dipende da quanti soldi si hanno a disposizione e da come si vogliono gestire le spese.
pubblicato il 5 agosto 2025
Cos’è il noleggio a lungo termine e come funziona?

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Il noleggio a lungo termine permette di usare un’auto nuova o usata per un periodo stabilito, pagando una rata mensile che include manutenzione, assicurazione, bollo e altri servizi. Non si diventa proprietari dell’auto, ma si ha solo il diritto di usarla. È una soluzione comoda e flessibile per aziende, professionisti e privati, perché non bisogna preoccuparsi di spese impreviste o della rivendita dell’auto. Alla fine del contratto si restituisce il veicolo e si può scegliere se cambiarlo o riscattarlo. Il noleggio a lungo termine offre vantaggi fiscali e permette di avere sempre un’auto moderna e sicura, senza pensieri.
pubblicato il 5 agosto 2025
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Alla fine del contratto di noleggio a lungo termine, l’auto va restituita pulita e con tutti gli accessori. Un tecnico controlla lo stato del veicolo e si firma un verbale. Si possono anche rinnovare o prorogare il contratto, oppure, in alcuni casi, comprare l’auto. Se si vuole restituire l’auto prima della scadenza, si può fare ma spesso si paga una penale. Se si sono percorsi meno chilometri del previsto, si può ricevere un rimborso. Tutte queste possibilità dipendono dalle regole scritte nel contratto.
pubblicato il 5 agosto 2025
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Il canone del noleggio a lungo termine include tutti i costi per usare e gestire l’auto: manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione completa, bollo auto, assistenza stradale sempre disponibile e gestione delle multe. Si possono aggiungere servizi extra come il cambio gomme, un’auto sostitutiva e altre personalizzazioni. Questa soluzione permette di sapere sempre quanto si spende, senza sorprese, ed è comoda sia per chi usa l’auto per lavoro sia per le famiglie.
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