Consumo Combinato
Il consumo combinato misura quanta energia o carburante consuma un’auto in condizioni di guida miste, secondo il test WLTP. È un parametro fondamentale per confrontare l’efficienza dei veicoli, ma presenta ancora limiti, soprattutto per le auto ibride plug-in. Dal 2025 i test saranno aggiornati per offrire risultati più realistici e trasparenti.
Il consumo combinato è un valore che indica quanta energia o carburante utilizza un’auto per percorrere una distanza standard, considerando diversi scenari di guida. Questo dato, espresso in litri per 100 km per le auto a combustione interna o in kWh per 100 km per le auto elettriche, permette di confrontare l’efficienza energetica tra diversi modelli di veicoli. Dal 2022, le case automobilistiche sono obbligate a comunicare il consumo combinato secondo il ciclo di prova WLTP, che offre risultati più vicini all’uso reale rispetto ai metodi precedenti.
Consumo Combinato Cos'è, cosa significa
Il consumo combinato rappresenta una media ponderata dei consumi rilevati durante test che simulano la guida in città, su strade extraurbane e in autostrada. Questo valore è fondamentale per chi deve scegliere un’auto, perché fornisce un’indicazione attendibile di quanta energia o carburante sarà necessario nell’utilizzo quotidiano. Il consumo combinato è riportato nelle schede tecniche dei veicoli e nelle etichette energetiche, diventando un parametro chiave per valutare i costi di gestione e l’impatto ambientale.
Come viene calcolato il consumo combinato
Il calcolo del consumo combinato avviene tramite il ciclo di prova WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure). Questo protocollo internazionale prevede quattro fasi distinte, ciascuna pensata per simulare una diversa situazione di guida:
- Bassa velocità: simula la guida urbana, caratterizzata da frequenti fermate e ripartenze.
- Velocità media: rappresenta la guida in periferia o su strade secondarie, con velocità moderate e traffico variabile.
- Alta velocità: riproduce la guida su strade extraurbane, con velocità più sostenute e meno interruzioni.
- Velocità molto alta: simula la guida in autostrada, con velocità elevate e condizioni di traffico più fluide.
Durante il test, l’auto viene posizionata su rulli dinamometrici in laboratorio e sottoposta a queste quattro fasi, mantenendo una temperatura costante di 23°C. I consumi rilevati in ciascuna fase vengono poi mediati secondo un algoritmo che riflette la distribuzione tipica dei diversi tipi di percorso nell’uso reale. Il risultato finale è il valore di consumo combinato, che viene comunicato al consumatore.
Differenze tra auto a combustione, elettriche e ibride plug-in
Per le auto a benzina o diesel, il consumo combinato si esprime in litri per 100 km. Per le auto elettriche, invece, si utilizza il kWh per 100 km e si indica anche l’autonomia massima raggiungibile con una carica completa. Le auto ibride plug-in, che possono funzionare sia con carburante sia con energia elettrica, presentano valori di consumo combinato che spesso si discostano dalla realtà. Questo accade perché il test WLTP presuppone una frequenza di ricarica delle batterie superiore rispetto a quella effettivamente praticata dagli utenti nella vita quotidiana. Di conseguenza, i dati ufficiali possono risultare troppo ottimistici rispetto ai consumi reali.
Limiti e criticità del test WLTP
Il ciclo WLTP rappresenta un notevole passo avanti rispetto al precedente standard NEDC, offrendo risultati più realistici e affidabili. Tuttavia, presenta ancora alcune criticità:
- La temperatura di prova è sempre fissata a 23°C, mentre nella realtà le condizioni climatiche possono variare notevolmente. In particolare, le batterie delle auto elettriche risultano meno efficienti a basse temperature, aumentando i consumi rispetto a quanto rilevato in laboratorio.
- La guida in autostrada ad alta velocità è poco rappresentata, nonostante incida significativamente sui consumi reali, soprattutto per i veicoli elettrici e ibridi.
- Per le auto ibride plug-in, il ciclo di prova presuppone una ricarica frequente delle batterie, mentre molti utenti utilizzano prevalentemente il motore termico, con consumi effettivi più elevati rispetto a quelli dichiarati.
Prospettive di aggiornamento e trasparenza
Entro il 2025 sono previste nuove regole per i test di omologazione, con l’obiettivo di rendere i dati di consumo ancora più vicini all’uso reale dei veicoli. In particolare, si punta a migliorare la rappresentatività dei test per le auto ibride plug-in e a considerare maggiormente le condizioni climatiche e di guida tipiche degli utenti europei. Questi aggiornamenti mirano a fornire ai consumatori informazioni sempre più trasparenti e affidabili, facilitando scelte consapevoli e sostenibili.
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