27 aprile 2022

Quanto costa il pieno di un'auto elettrica

In questo articolo andremo ad analizzare i costi da sostenere per la ricarica di una vettura elettrica, tenendo in considerazione il tipo di rifornimento scelto, ovvero quello domestico o quello tramite le colonnine.

Anche le automobili alimentate a elettricità devono obbligatoriamente fare il loro rifornimento per offrire la loro autonomia di chilometraggio. Tuttavia anche il pieno di un'auto elettrica rappresenta una spesa per l'automobilista. A tal proposito, in questo articolo andremo a vedere quali sono i costi da sostenere per la ricarica delle batterie, scoprendo anche quali sono i punti in cui è possibile il rifornimento di energia e quanta strada potrà essere percorsa dalla macchina in base alla cifra spesa.

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Però prestiamo attenzione anche a tutto quello che sono le spese vive di manutenzione dell'auto, ed ecco perché oggi vediamo insieme quanto costa il pieno di un'auto elettrica.

Le colonnine per la ricarica delle auto elettriche: quante sono in Italia?

Tenendo in considerazione il fatto che è attesa una vera esplosione di vendite nel mercato delle vetture elettriche, un'ottima riflessione è da dedicare alle colonnine di ricarica presenti nel nostro paese. Inoltre, sarà bene pensare anche all'esborso necessario per rifornire di elettricità una macchina elettrica plug-in. Ad oggi si possono contare circa 8500 colonnine, di cui 3.500 sono posizionate nei parcheggi. Le restanti sono suddivise in modo disomogeneo e comprendono quelle private ad accesso pubblico, rappresentate da quelle di proprietà di alberghi o supermercati. La problematica principale, quindi, non è tanto la loro diffusione quanto la loro distribuzione non uniforme su tutto il territorio della nostra penisola.

Attualmente infatti, oltre la metà dei punti di ricarica sono concentrati nelle regioni del nord Italia, specialmente in Lombardia che ne conta oltre 1000, ma questo non è l'unico problema legato alla loro diffusione non capillare. Ciò è dato dal fatto che circa il 75% di queste colonnine sono collocate nei centri urbani, un altro 20% si può trovare nei principali punti di interesse, e soltanto il 5% è collocato sulle autostrade del nostro Paese.

Tuttavia questi non sono dati statici, in quanto la loro distribuzione segue un'evoluzione costante. Quello che tende a trasformarsi in modo diverso è proprio il costo da sostenere per effettuare una ricarica completa a un'automobile.

La ricarica casalinga della vettura elettrica

Innanzitutto è bene essere a conoscenza del fatto che la ricarica più economica disponibile ad oggi per una macchina elettrica è proprio quella casalinga, chiaramente per renderla possibile è necessario un garage, un box, o comunque un posto auto in grado di essere raggiunto dalla rete elettrica. Attualmente, se si è in possesso di un semplice contratto domestico residente, tenendo in considerazione il costo medio della corrente elettrica che si attesta tra gli 0,20 e gli 0,25 euro per kWh, per completare al 100% la ricarica di un veicolo con una capacità di accumulo media la spesa sarà pari a 8 o a 10 euro circa e sarà garantita un'autonomia di percorrenza pari a 270 chilometri circa.

Se si è in possesso di un impianto fotovoltaico, la spesa sarà notevolmente inferiore, poiché il fotovoltaico di tipo residenziale, nel nostro Paese ha un costo di 0,05/0,07 euro per kWh. Oggi molte aziende propongono inverter studiati appositamente per gestire in modo autonomo la ricarica delle batterie qualora la produzione elettrica dei pannelli solari sia eccessiva. In questo modo viene ottimizzato anche l'autoconsumo.

Il costo di una Wall-Box per la ricarica auto

È fondamentale sottolineare che qualora si sia in possesso o si ricarichi in modo costante una macchina elettrica collegandola alla rete domestica, è consigliata l'installazione di una presa elettrica di tipo industriale e di una cosiddetta wall-box per la gestione intelligente del rifornimento auto. Però, anche se non vi è la necessità di richiedere un aumento della potenza del contatore casalingo (i 3 kWh tradizionali sono sufficienti) bisogna ricordare che le wall-box non sono economiche.

Attualmente sono comunque disponibili in diversi formati, capaci di garantire differenti livelli di erogazione che partono dai 3,7 kW per poi aumentare, passando a 7,4 e a 11. Sono disponibili anche modelli fino a 22 kW di potenza elettrica trifase e a 400 Volt. I costi di queste prese partono da un minimo di 1.000 euro circa.

Ricaricare un veicolo elettrico fuori di casa

Riguardo al costo della ricarica fuori dalle mura domestiche sono previsti piani di tipo flat, ma anche piani a consumo. La tariffa è comunque soggetta a importanti variazioni a causa di 3 fattori principali, ovvero:

  • la tipologia della colonnina utilizzata per la ricarica;
  • la velocità del rifornimento stesso;
  • il fornitore dell'energia elettrica.

Mediamente, al giorno d'oggi, la spesa per il rifornimento presso una colonnina di ricarica rapida si aggira sugli 0,45 €/kWh sotto i 50 kW, e 0,50 €/kWh per tutti quelli da 50 kW. Tenendo in considerazione sempre una batteria di dimensioni medie, ad esempio da 40 kWh, l'esborso necessario per un pieno di energia sarà pari a più o meno 20 euro.

A tal proposito, alcuni operatori propongono delle tariffe forfettarie che prevedono un abbonamento mensile. Esse risultano piuttosto convenienti per chi si muove spesso con la sua macchina elettrica e impiega le colonnine pubbliche come metodo preferenziale di ricarica. Ad esempio la compagnia principale che opera in questo settore offre ai suoi clienti un canone mensile pari a 25 euro che coprono 60 kWh di ricarica. In alternativa chi ha bisogno di un rifornimento più consistente può optare per i 120 kWh al prezzo di 45 euro.

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Il costo della ricarica di un'auto elettrica: le ultime novità

L'autorità per l'energia, ha da poco proposto un consulto per l'aggiornamento della tariffa di ricarica, sia questa pubblica oppure privata, ed è previsto di applicare quella domestica-residente anche alle colonnine di ricarica private, a patto che queste siano intestate o affittate ai possessori di un'automobile elettrica. Un'altra questione interessa i sistemi di pagamento, infatti sarà ancora difficoltoso pagare utilizzando le comuni carte di credito o di debito e le banconote come avviene nei classici benzinai, in quanto per la ricarica auto è quasi sempre necessario essere in possesso di un'apposita tessera o di un'applicazione utile al servizio scelto.

Di seguito proponiamo alcuni esempi del costo che bisogna sostenere per ricaricare completamente 2 modelli di automobili tra i maggiormente diffusi nel nostro Paese:

  • Peugeot Ion: per percorrere 150 chilometri saranno necessari circa 7,20 euro;
  • Nissan Leaf: per questa vettura serviranno meno di 30 euro per garantire una percorrenza pari a ben 385 chilometri.

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