26 agosto 2020

Auto Usata: quanti Km al Massimo

I chilometri percorsi e gli altri parametri da valutare nel momento di acquistare un veicolo di seconda mano

Chi si appresta ad acquistare un’auto usata si trova davanti a una serie di variabili che rendono articolata la decisione. Oltre ovviamente alla marca, al modello e al tipo di alimentazione, che vanno ponderati attentamente a seconda del tipo di utilizzo e delle abitudini di guida che si farà, una discriminante davanti a cui sovente ci si trova poco preparati è riassumibile con una domanda: un’auto usata quanti chilometri dovrebbe avere al massimo? Proviamo a rispondere, premettendo che non c’è una risposta univoca, ma una serie di considerazioni che volta per volta indurranno alla scelta migliore.

Auto Usate e Chilometraggio

Per gli amanti dei numeri e per chi vuole sapere se c’è una soglia convenzionale di chilometri dopo la quale non conviene più comprare un’auto usata, la risposta è: sì, esiste, ed è arbitrariamente fissata a centomila km, a cui si aggiunge la data simbolo dei dieci anni.
Ma è appunto un numero di riferimento, frutto di una media o del tentativo di tacitare i dubbi dei curiosi. Occorre però fare un ragionamento più complesso, che sconfessa qualunque cifra netta, e che poggia su una serie di parametri. Vediamoli assieme:

  • La vita dell’auto: oltre al chilometraggio complessivo, sullo stato del veicolo al momento dell’eventuale acquisto pesa ciò che è capitato alla vettura nella sua storia. Per concretizzare: un’auto con centomila chilometri che ha avuto una vita regolare senza riparazioni pesanti, dà molte più sicurezze per il futuro rispetto a una che ne ha fatti cinquantamila ma che per una serie di vicissitudini ha una o più componenti, magari non secondarie, in condizioni precarie.
  • L’anno: in fondo è un parametro in qualche modo collegato al precedente. Un veicolo che ha consumato di più ma che è da meno tempo in circolazione, è facile che abbia alcune parti fondamentali (come ad esempio il motore o l’impianto frenante) ancora in egregie condizioni.
  • La qualità della guida: una macchina che è stata guidata per anni in modo piuttosto nervoso, da qualcuno per esempio incline a brusche frenate e accelerazioni, è di certo stata messa maggiormente alla prova rispetto a un’altra che a parità di chilometraggio complessivo ha sempre avuto al volante persone dalla guida rilassata.
  • La manutenzione: altra variabile di difficile intercettazione, riguarda tutta quella serie di operazioni (dal cambio dell’olio motore al controllo del livello dei liquidi) che, se effettuate secondo la corretta periodicità, avranno mantenuto il veicolo in buona salute. Il consiglio è sempre di optare per un modello che presenta traccia degli interventi effettuati.
  • L’alimentazione: a parità di chilometri macinati, una vettura a gasolio dura di più di una a benzina, in virtù del minor numero di giri che raggiunge il motore.

In conclusione, abbiamo scoperto come non ci sia una soglia univoca di chilometri massimi per un’auto usata dopo i quali non conviene più acquistarla, bensì una serie di attenzioni da porre. Il consiglio è quello di dedicare qualche tempo a un prolungato e accurato drive test, magari in compagnia di qualcuno esperto del settore che sappia rilevare e “sentire” anche i segnali più nascosti. L’alternativa più sicura, ovviamente, è quella di rivolgersi a una concessionaria, che nel suo parco vetture ha mezzi usati dei quali possiede dati e certificazioni, e per i quali il personale sa rispondere a ogni vostra domanda o dubbio.


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