25 marzo 2022

Le calze da neve sono omologate? Cosa bisogna sapere

In questo articolo parleremo dell'utilizzo delle calze da neve, un dispositivo antipattinamento molto dibattuto. Vedremo come possono essere utilizzate in totale sicurezza e come scegliere le migliori.

Le calze da neve costituiscono un dispositivo il cui ruolo, e soprattutto la cui efficacia, sono stati per lungo tempo dibattuti. Infatti, nonostante possano rivelarsi di grande aiuto nell'incrementare la sicurezza di guida durante i mesi invernali, sono per lungo tempo state messe in secondo piano rispetto alle catene, considerate più sicure e affidabili.

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questo punto, analizzando le caratteristiche delle calze da neve e comprendendo le differenze rispetto alle catene. Vedremo nel dettaglio quali circostanze si prestano maggiormente al loro utilizzo. In particolar modo, risolveremo un dubbio che assilla molti automobilisti: le calze da neve sono omologate. Risponderemo a questa domanda nell'ottica di capire quando questo accessorio può essere utilizzato senza timore e in piena sicurezza.
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Calze da neve: di cosa si tratta

Per cominciare, diamo una definizione chiara su cosa siano le calze da neve, in quanto non è possibile sapere come e quando utilizzarle senza conoscere esattamente la loro natura e lo scopo per il quale sono state progettate. Con questo termine si indica semplicemente un oggetto che viene impiegato per la copertura degli pneumatici, di solito in poliestere, molto apprezzato per la particolare caratteristica della facilità di impiego: sono infatti molto più pratiche da montare rispetto alle catene.

Un secondo vantaggio rispetto a queste ultime concerne il prezzo: in commercio si trovano calze da neve vendute ad un prezzo davvero esiguo, contenuto entro i 50 euro.

Tuttavia, bisogna riconoscere che questi strumenti presentano anche dei difetti, primo tra tutti la forte propensione ad andare incontro a usura. Per tale motivo è importante toglierle subito in presenza di tratti privi di neve, se si vuole evitare che si degradino in maniera irrimediabile nel giro di pochissimo tempo. Soprattutto, occorre prestare un'attenzione aggiuntiva quando si percorrono tunnel e gallerie, poiché l'utilizzo delle calze in queste circostanze è vietato dal Codice della Strada. Questo perché a differenza delle più resistenti catene, le calze sono immediatamente soggette a rovinarsi, mettendo a rischio l'incolumità del conducente e degli altri utenti che si incrociano.

Come si montano le calze da neve

Come si accennava in precedenza, l'applicazione delle calze da neve sugli pneumatici, è molto meno laborioso rispetto a quello delle catene. Non bisogna fare altro che rivestire la parte superiore e quella laterale delle ruote motrici. Questa superficie va coperta per intero, perciò nel corso dell'operazione sarà necessario spostare la vettura di qualche centimetro per poter coprire tutta la gomma. Questi due passaggi rappresentano tutto quello che occorre fare: una volta eseguiti, la macchina sarà pronta per affrontare la neve, senza che ci si debba preoccupare della propria sicurezza. Anche l'aderenza alle gomme, infatti, non costituisce un problema: sarà ottenuta in modo automatico grazie al movimento del veicolo.

Le calze da neve sono omologate? Come capirlo

Eccoci giunti al nodo centrale della discussione: l'omologazione delle calze da neve. Prima di acquistare un prodotto e montarlo sulla propria macchina, è indispensabile assicurarsi che siano conformi alle norme in vigore, per poter ottenere la maggior sicurezza possibile e trarre il massimo vantaggio dal loro impiego.

In base alla normativa europea vigente, le calze devono rispettare degli standard ben precisi, che hanno appunto lo scopo di garantire la tutela dell'incolumità di chi guida il veicolo che le monta, oltre a un buon livello di affidabilità per poter affrontare al meglio le situazioni di necessità. Solo se i dispositivi rispondono a questi requisiti possono considerarsi legali. Per quanto concerne la legge italiana, ci sono ulteriori indicazioni a riguardo, espressamente riportate dalla normativa UNI 11313, che racchiude i requisiti che le calze da neve devono obbligatoriamente soddisfare per poter essere utilizzate in modo legale. Anche in materia di produzione le regole sono stringenti: gli articoli devono essere fabbricati seguendo determinati standard qualitativi per poter essere immessi sul mercato senza essere soggetti ad alcuna limitazione.

Le calze da neve che risultano a norma, e sono quindi omologate, possono allora essere utilizzate in completa tranquillità per percorrere tragitti sull'asfalto innevato, a patto che si rispettino i limiti di velocità indicati e si guidi con prudenza, dato che si tratta di accessori piuttosto fragili che possono deteriorarsi se sottoposti a moderate sollecitazioni. Le calze da neve rappresentano sicuramente una valida alternativa alle catene, più semplici da montare e più economiche, ma occorre anche ricordare che sono meno durevoli. In ogni caso, se vengono impiegate nel modo corretto e si presta attenzione a non utilizzarle durante il transito su asfalto non innevato, possono prestare un servizio di elevata qualità anche per un tempo piuttosto prolungato.

Differenze tra calze e catene da neve

La legge UNI 11313, di cui abbiamo fatto cenno poco fa, rappresenta il punto fermo che sancisce l'omologazione di entrambi i dispositivi che possono essere utilizzati in caso di neve, che si tratti di catene o di calze. A parte i criteri che ciascuna delle due categorie deve rispettare per poter essere definita a norma, e quindi essere utilizzata in modo legale, il loro impiego non incontra particolari differenze, in base alla normativa italiana. A questo proposito, infatti, sia catene che calze vengono catalogate come dispositivi antipattinamento, che rappresentano un elemento fondamentale per la sicurezza durante la guida su fondo innevato. Quindi, possiamo affermare che le calze da neve possono tranquillamente essere applicate al posto delle catene o degli appositi pneumatici invernali.

Nonostante le regole di cui abbiamo parlato siano entrate in vigore nel 2015, ancora oggi sono rimaste invariate proprio perché mantengono la loro efficacia nel garantire la sicurezza a bordo in circostanze meteorologiche avverse. Da sottolineare, tuttavia, che indossare degli accessori aggiuntivi per affrontare la neve, come le calze, comporta delle limitazioni circa la velocità che può essere raggiunta, che non deve mai superare i 50 km orari. Inoltre, la difficoltà ulteriore rispetto alle catene riguarda proprio la fragilità delle calze che, se da una parte sono semplicissime da applicare e permettono da subito di guidare in sicurezza, dall'altra bisogna essere pronti a rimuoverle appena si raggiunge un tratto sgombro dalla neve, per evitare che si degradino, perdano in funzionalità e compromettano l'incolumità di conducente e passeggeri.

Quali sono le migliori calze da neve: come sceglierle

Se si decide di tenere a bordo le calze da neve per non farsi cogliere impreparati in caso di maltempo, e quindi si deve procedere all'acquisto, è necessario considerare che alcuni dispositivi risultano migliori di altri, e di conseguenza bisogna tenere presenti alcune caratteristiche al momento della scelta, in modo da optare per un prodotto di qualità in grado di offrire prestazioni migliori e maggiore sicurezza. Una possibile soluzione viene fornita dai grandi marchi, che propongono degli articoli omologati di calibro elevato a prezzi piuttosto vantaggiosi. Alcuni esempi tra i più noti sono Michelin, Goodyear, Bottari, ISEE, Autosock, o Easysock. Questi sono solo alcuni nomi famosi, e tutti sono in grado di offrire dei buoni prodotti che meritano un'attenta valutazione.

Scegliere il modello più adatto al proprio veicolo è semplice, e indipendente dalla marca si può facilmente trovare il prodotto che maggiormente risponde alle esigenze di ciascun automobilista. Ma l'altro passaggio fondamentale è quello di assicurarsi della conformità dell'accessorio scelto, quindi che sia omologato. Per fare questo, è sufficiente accertarsi che le calze scelte riportino l'etichetta con la scritta UNI 11313, o in alternativa ON v5121. Queste diciture attestano l'appartenenza a una precisa categoria in tema di funzionalità, efficienza e sicurezza. All'interno di questa cerchia di dispositivi, è possibile scegliere se affidarsi a delle calze realizzate in tessuto (il materiale utilizzato tradizionalmente) oppure preferire il poliestere, più moderno e resistente, sempre cercando un buon compromesso tra qualità e prezzo che possa consentirvi di guidare in piena sicurezza.


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