24 marzo 2022

Guidare di notte: consigli e suggerimenti utili per viaggiare facilmente e in completa sicurezza

In questo articolo viene trattato il tema della guida notturna, che spaventa non pochi automobilisti. Di seguito alcuni consigli per affrontare questa paura e garantire un'esperienza sicura.

La guida notturna è un'idea che spaventa diversi automobilisti, specialmente quando si è costretti a spostarsi in macchina in condizioni avverse. Questo perché la valutazione delle distanze può venire distorta da una percezione falsata, il campo visivo si riduce e sembra che gli imprevisti siano dietro l'angolo, ancora più numerosi e repentini rispetto a quando si guida alla luce del sole. Se poi ci si trova a percorrere strade scarsamente illuminate o che non lo sono affatto, il timore non può che peggiorare, fino a trasformarsi, in alcuni casi, in vero panico. Eppure talvolta la necessità richiede proprio di mettersi in moto al buio, e si è costretti ad affrontare la propria paura.

In questo articolo vedremo una serie di consigli che potranno rivelarsi utili per far fronte a questa evenienza, e svariati suggerimenti da applicare a seconda delle condizioni in cui ci si trova. Con la messa in pratica, si potrà acquisire maggiore dimestichezza e fiducia in se stessi.

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Prerequisiti per rendere sicura la guida notturna

Per usare la macchina al buio in sicurezza sono necessari una serie di prerequisiti dei quali occorre accertarsi ancora prima di salire a bordo. Rispettarli è fondamentale, specialmente se le condizioni atmosferiche non sono ottimali: nebbia e pioggia, ad esempio, rappresentano due fattori che incidono non poco sulla facilità di guida, e richiedono quindi una maggiore attenzione per prevenire ulteriori difficoltà. In ogni caso, il veicolo deve essere in ordine, ed è importante che ogni sua parte funzioni a dovere. Detto ciò, vediamo gli elementi più strettamente legati alla guida di notte e, in particolare, che determinano il miglioramento della visibilità.

  • Un ruolo di prima importanza è quello rivestito dai vetri, che devono assolutamente essere puliti. In presenza di buio, infatti, un automobilista sarà disturbato dalle luci dei locali, dai fari di altri mezzi e da ogni sorta di fonte luminosa che, su un vetro sporco, può causare fastidio e riflessi che impediscono una chiara visibilità. Non si parla soltanto della superficie esterna dei vetri: anche quella interna deve essere splendente, priva di quello strato di polvere che si deposita con il tempo e rende offuscata la visione. Per effettuare una corretta pulizia dei vetri, specialmente del parabrezza, occorre innanzitutto scegliere i prodotti giusti, che riusciranno a detergere i cristalli senza lasciare aloni che potrebbero espandere i riflessi. Si potrà così tenere sotto controllo la situazione esterna con uno sguardo più nitido.
  • Da non sottovalutare è anche l'efficienza delle spazzole dei tergicristalli, che devono essere in grado di funzionare alla perfezione eliminando completamente il velo d'acqua dal vetro, in modo da garantire una visibilità ottimale anche in caso di pioggia battente. Se le spazzole sono consumate o non adeguate al modello di macchina, la loro azione lascerà delle striature ben visibili, che non solo risultano fastidiose, ma rappresentano anche dei punti ciechi rispetto a quanto accade davanti al conducente.
  • Infine, ovviamente, sono indispensabili le luci. I fari anabbaglianti devono sortire una buona illuminazione ed essere regolati nel modo corretto, anche eventualmente chiedendo aiuto a un meccanico. Anche gli antinebbia, se presenti, devono essere pronti a intervenire in caso se ne presenti la necessità.

Guida al buio: suggerimenti utili

Una volta verificato il perfetto funzionamento e il buono stato di salute degli elementi di cui abbiamo appena parlato, ci si può mettere alla guida. Per rendere il compito più semplice, è possibile adottare degli accorgimenti che, non solo saranno di grande aiuto, ma porranno il conducente e gli altri utenti della strada in condizioni di sicurezza migliori.

Per prima cosa, poiché ci si trova in contesti di scarsa illuminazione, occorre trovare un punto di riferimento da seguire in modo continuativo e stabile. Si può contare, allora, sulla linea laterale posta alla destra del conducente, che separa la corsia rotabile da quella di emergenza o, più banalmente, delimita il confine della carreggiata. Questa strategia si rivela particolarmente utile in frangenti di ridotta visibilità, quando si viaggia lungo un percorso male illuminato, oppure quando dalla direzione opposta provengono molti altri veicoli, che rischiano di togliere nitidezza alla visione con i loro fari. A questo proposito, un ulteriore vantaggio del tenere lo sguardo rivolto a destra, è quello del non esporre l'occhio alle luci provenienti da altre macchine, che potrebbero risultare molto fastidiose.

Tenendo conto della natura della strada che si sta percorrendo, inoltre, è anche opportuno ridurre la velocità di marcia. Si tratta di un consiglio sempre valido, ma ancora più importante in caso si stia viaggiando al buio, seguendo una strada che non si conosce, anche in condizioni meteo ottimali. In questi casi è importante che prevalga la prudenza, specialmente se ci si trova fuori città, a destreggiarsi su sentieri impervi di montagna o su oscure vie in aperta campagna. Ovviamente ciò non significa procedere a velocità irrisorie, ma è sufficiente tenersi leggermente al di sotto del limite di velocità per accertarsi di avere un lasso di tempo più lungo per reagire a eventuali imprevisti.

Non si trascuri, inoltre, quanto sia frequente essere colti dal sonno durante una guida notturna. È molto facile che questa evenienza capiti, sia perché il corpo umano segue dei cicli che lo rendono automaticamente propenso al riposo durante le ore di buio, sia perché verosimilmente si è reduci da un'intera giornata di lavoro oppure da intense ore di svago che, all'incedere della sera, iniziano a gravare sulle spalle di un automobilista. È quindi fondamentale contrastare il rischio di addormentarsi, e lo stratagemma migliore, specie se si sta compiendo uno spostamento piuttosto lungo, è quello di pianificare delle pause. La frequenza consigliata è quella di prendersi un intervallo ogni 90 minuti circa, non oltre. Possono bastare anche solo dieci minuti a volta per rigenerare corpo e mente e consentire al conducente di recuperare la giusta lucidità e concentrazione, per potersi rimettere al volante un po' più riposato.

Un comportamento sconsigliato, invece, è quello di iniziare a guidare appena dopo mangiato o, in ogni caso, se è inevitabile, di ingerire cibi troppo pesanti. Il processo digestivo, infatti, se viene complicato da cibi particolarmente elaborati, può facilmente aumentare il senso di stanchezza percepita, e far crollare le capacità di attenzione. Quindi, se è indispensabile partire immediatamente dopo cena, è opportuno consumare alimenti leggeri ed evitare l'alcol. Meglio assumere bevande contenenti caffeina o del tè.

Un punto spesso sottovalutato riguarda l'illuminazione interna all'abitacolo. Una luce molto violenta, infatti, crea un contrasto troppo netto con il buio esterno, sottoponendo l'occhio a inutile stress e quindi affaticandolo. Alcune vetture moderne sono appositamente programmate in modo da ridurre drasticamente questo fastidio, grazie ad un dispositivo che diminuisce automaticamente la luminosità di cruscotto, pannello radio e di tutte le altre luci presenti. In caso questa soluzione non sia disponibile sulla propria macchina, è comunque possibile regolare il tutto manualmente.

Infine, parliamo di un tema al quale molti pensano di essere estranei: gli occhiali. Anche chi può vantare una vista perfetta, infatti, può risultare insofferente alle condizioni di guida notturna. Per queste evenienze, esistono degli occhiali appositi, reperibili in un qualunque negozio di ottica, che impediscono ai riflessi di infastidire la vista grazie a speciali lenti.

Consigli per la guida notturna in condizioni difficili

Finora abbiamo parlato in modo generale, ma ci sono anche dei casi in cui la guida al buio viene ulteriormente ostacolata, ad esempio durante una serata di pioggia. L'asfalto bagnato e il vetro, in questa circostanza, agiscono come degli specchi per ogni tipo di riflesso, rendendo la percezione molto più confusa. Valgono quindi le stesse regole generali appena viste, ma prestando ancora più attenzione e prudenza.

Lo stesso dicasi se ci si trova davanti a una fitta nebbia. Allora, dopo aver acceso gli antinebbia, una mossa saggia è quella di osservare attentamente l'auto precedente, in modo da intuire più facilmente l'andamento della strada. Inoltre, una frenata che indichi la presenza di un ostacolo, prepara il conducente a rallentare a sua volta o a reagire prontamente in caso di pericolo. Se le condizioni si fanno particolarmente critiche e il rischio di perdersi si concretizza, si può anche ricorrere a uno strumento in più, lasciandosi guidare dal navigatore satellitare.


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