16 maggio 2022

Cos'è e come funziona la RCA familiare

L'RCA familiare permette di ereditare la classe di merito di un parente stretto, per risparmiare. Scopri in cosa consiste.

Il decreto legge RCA familiare, noto come D.L. n°124/2019, è entrato in vigore il 16 febbraio 2020 e prevede, in seguito alla modifica dell'articolo 134 del CAP (il Codice delle Assicurazioni Private), un ampliamento della disciplina della RCA familiare rispetto a quella prevista in precedenza dalla Legge Bersani. Le novità riguardano l'ereditarietà della classe di merito in ambito assicurativo: chi intenderà stipulare una nuova polizza praticamente da zero non partirà dalla quattordicesima classe (una delle più care) ma da quella ereditata da un suo familiare, risultando particolarmente agevolato in quanto sarà meno penalizzato dai costi da sostenere. In questo modo si potrà scavalcare l'iniziale azione del sistema Bonus Malus, il cui compito è quello di influire sul singolo assicurato ogni anno: se esso è responsabile di un incidente sarà soggetto all'aumento di due classi di merito (e come conseguenza avrà dei costi in più da sopportare), mentre se esso non causerà alcun sinistro avrà una categoria in meno e delle minori spese da sostenere.

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Cos'è la RC auto familiare

L'RCA familiare può riguardare autoveicoli e motoveicoli ed è, in particolare, un'agevolazione che consente, a tutti i membri di un determinato nucleo famigliare, di ereditare la migliore classe di merito appartenente però a un altro veicolo, di cui risulti proprietario uno dei membri di tale nucleo familiare. Un'operazione simile è possibile realizzarla anche quando si intende intestare la polizza assicurativa a un conducente che non sia il proprietario della vettura: in tal modo il primo erediterà la classe di merito del secondo, più vantaggiosa, che permetterà così dei notevoli risparmi sui costi da sostenere per le spese assicurative. Rispetto alla Legge Bersani sono state introdotte alcune novitàper ampliare il campo di applicazione della norma, visto che prima era possibile ereditare una classe di merito solo se essa riguardava due veicoli appartenenti alla stessa tipologia: dal 2020, dunque, è possibile trasferire la classe di merito a vetture che risultino appartenere a categorie differenti (per esempio da una moto a un'automobile, o viceversa). In più tale trasferimento è possibile non solo in sede di attivazione di una nuova polizza assicurativa ma anche in fase di rinnovo. Per quel che riguarda la nuova normativa sulla RCA familiare, essa si applica a tutti i membri di un nucleo familiare che vogliano acquistare un qualsiasi veicolo, a prescindere che esso sia nuovo o usato: di conseguenza, una volta stipulata la polizza assicurativa, si erediterà la miglior classe di merito purché essa sia maturata su uno dei mezzi intestati a uno dei membri della propria famiglia. Per esempio, qualora un figlio convivente con il proprio padre e con la propria madre decidesse di acquistare una moto, erediterebbe la prima classe se uno dei genitori avesse precedentemente assicurato un proprio autoveicolo con la prima classe di merito. Ovviamente, per poter accedere a questa agevolazione è opportuno dimostrare di far parte dello stesso nucleo familiare, allegando una copia del certificato di Stato di Famiglia, documento che è possibile richiedere presso l'Ufficio Anagrafe del proprio comune di residenza (in base al comune di residenza le modalità di richiesta possono cambiare, in quanto il rilascio può avvenire presso l'Ufficio Anagrafe in questione solo previo pagamento di una marca da bollo di 16 euro o in alternativa anche online o per posta, previa fornitura però dei propri dati anagrafici o di quelli della persona della quale si intende richiedere il rilascio di tale certificato). La disciplina della RCA familiare può essere comunque soggetta a modifiche e aggiornamenti. Secondo quanto previsto dal DL Milleproroghe, per esempio, l'RCA familiare potrebbe subire anche un declassamento fino a cinque punti della classe di merito in caso di incidente stradale: in particolare, tale fattispecie potrà essere realizzata solo se a causare il sinistro sia stato un conducente con RCA familiare collegata a un veicolo di tipo diverso rispetto a quello da cui si eredita la classe di merito o se sia previsto un indennizzo che risulti essere superiore ai 5mila euro. Occorre però tenere bene a mente che non sempre, pur appartenendo a una stessa classe di merito, il premio assicurativo da pagare sia lo stesso: spesso può accadere che sia diverso poiché la formazione delle sue tariffe si basa sulla CU ma anche su altri fattori quali possono essere l'età e la residenza dell'assicurato e le caratteristiche del veicolo che si intende assicurare. Inoltre, affinché si possa accedere alle agevolazioni previste è necessario che la polizza assicurativa dalla quale si vuole ereditare la miglior classe di merito di un proprio familiare non sia scaduta. La classe di merito, chiaramente, non deve appartenere a un familiare che sia deceduto. L'accesso alla disciplina entrata in vigore nel 2020, infine, è previsto solo in favore delle persone fisiche: non è dunque prescritto alcun beneficio nei confronti delle società e delle persone giuridiche.

Chi può usufruire della RC auto familiare

L'RCA familiare può essere richiesta dall'assicurato, ossia dall'intestatario della polizza assicurativa. A differenza delle normali assicurazioni, però, essa è rivolta anche a tutti i membri del nucleo familiare dell'assicurato: affinché si possa rendere noto chi può effettivamente usufruire di tale bonus, è opportuno presentare dei documenti ufficiali, quale può essere il certificato relativo allo Stato di Famiglia, per dimostrarne l'appartenenza. La disciplina del 2020 è valida anche per i neopatentati: anche per loro per ereditare una classe di merito vantaggiosa è sufficiente l'appartenenza a un nucleo familiare che stipuli una RCA familiare. L'accesso a tale agevolazione è possibile, per tale categoria, anche in assenza di un attestato di rischio degli ultimi cinque anni. Per chi non è neopatentato, invece, occorre che nell'attestato di rischio non sia indicato alcun sinistro, neanche nei casi di colpa parziale. Ovviamente, chi non fa parte di un nucleo familiare con un assicurato che abbia precedentemente richiesto la RCA familiare non può godere di tale disciplina di favore. É escluso dall'agevolazione anche chi abbia provocato dei sinistri stradali, possedendo di conseguenza un attestato di rischio con uno o più incidenti a carico negli ultimi cinque anni. La normativa non trova alcuna applicazione, inoltre, per le auto a noleggio.

Come usufruire della RC auto familiare

Per poter usufruire della RCA familiare bisogna seguire una semplice procedura che non prevede delle difficoltà insuperabili. Per prima cosa occorre individuare la compagnia assicurativa presso la quale assicurarsi e rivolgersi direttamente a essa per capire effettivamente cosa bisogna fare per procedere con la stipulazione della polizza. Per poter avviare il consueto iter, che in termini di tempistiche è praticamente lo stesso di quello previsto per le normali assicurazioni, è necessario presentare dei documenti: tra questi figurano il documento di identità del nuovo proprietario dell'auto, il libretto di circolazione del veicolo, il documento di identità del familiare dal quale si intende ereditare la migliore classe di merito, il certificato relativo allo Stato di Famiglia e l'attestato di rischio relativo agli ultimi cinque anni, in cui non deve essere evidenziato alcun sinistro stradale, del familiare da cui si intende ereditare la migliore classe di merito. Sarà poi possibile, una volta aspettato il tempo necessario per espletare le varie procedure burocratiche, procedere con l'effettiva stipula della polizza assicurativa.

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