come-fare 01 maggio 2022

Bollo auto Regione Veneto: come calcolarlo e farne la verifica, e chi è esentato

Il bollo auto è la tassa di possesso di un veicolo da pagare a cadenza annuale entro la data di scadenza prevista, e il cui importo varia a seconda di diversi fattori

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Che cos'è il bollo di un veicolo

Il bollo auto è una tassa automobilistica da pagare per la circolazione. Si tratta di un'imposta relativa al possesso di un mezzo, registrato e immatricolato presso il Pubblico Registro Automobilistico (il PRA).

Deve essere rinnovato ogni anno, altrimenti si rischierebbe di andare incontro a sanzioni e interessi.

La cifra da versare varia a seconda della Regione in cui risiede l'intestatario della macchina.

Dunque, ha una cadenza annuale e si paga entro la data di scadenza, che può variare, ed è bene specificare che non è fissa. Infatti, si ha il pagamento in base al mese d'iscrizione al PRA, diviso in 3 rate.

Mancato pagamento del bollo: cosa succede?

Se non si è pagato il bollo auto, possono aprirsi più scenari. Ultimamente si stanno verificando sempre più casi di mancato versamento di questa specifica tassa e avviene per diverse motivazioni, per il fatto che può essere una spesa molto alta, per la difficoltà generale nel pagamento, per una semplice dimenticanza oppure a causa di più veicoli posseduti.

In tale circostanza la problematica può essere risolta con facilità: basta effettuare il versamento successivamente, includendo anche un'ulteriore cifra per il ritardo sopravvenuto (il cosiddetto ravvedimento operoso).

Si tratta di una sovrattassa che si va a sommare al totale dell'imposta di possesso, che se pagata entro 14 giorni dalla scadenza si aggiungerà soltanto lo 0,1 per cento. Dai 15 ai 30 giorni trascorsi, diviene pari a un decimo del saldo intero da pagare.

Dunque via via che il tempo trascorre la percentuale diviene sempre più alta, e passato un anno si applica un'ammenda del 30 per cento del versamento dovuto e un interesse moroso dello 0.5 per cento.

La Regione ha la facoltà di richiedere (di diritto) queste somme di denaro entro 3 anni dal non pagamento del bollo. Se ancora non si è provveduto a saldare la cifra, interviene l'Agenzia delle Entrate, che si muove per mettere in atto provvedimenti giudiziari, come il pignoramento del conto corrente o la disposizione del fermo del veicolo di interesse.

In conclusione, è una tassa regionale essenziale poiché in caso di non avvenuto esborso, non si può circolare sulle strade.

Calcolo dell'importo del bollo auto

Il costo del bollo auto varia a seconda di diversi elementi: la potenza del veicolo in kiloWatt (informazione riportata sul libretto di circolazione del mezzo), la regione di residenza dell'intestario della vettura, la categoria Euro di appartenenza e il modello della macchina.

Il calcolo di questa particolare tassa può essere effettuato online, recandosi presso il sito ufficiale dell'ACI o in altre pagine web che offrono tale servizio, come quella dell'Agenzia delle Entrate.

Occorre semplicemente selezionare la Regione di appartenenza del proprietario dell'automobile, il modello e la targa del veicolo e il pagamento da eseguire.

Altro dato importante da specificare è che la somma da versare si arrotonda per eccesso. Inoltre il bollo può essere pagato andando presso gli uffici preposti, le poste o le ricevitorie.

Gli esenti dal pagamento del bollo auto

Come accennato in precedenza, per circolare sulle strade è necessario pagare il bollo auto. Tuttavia, ci sono dei soggetti che hanno delle particolari esenzioni dalla spesa.

Nel dettaglio, le macchine elettriche sono in ogni modo esentate dallo spendere la somma per i primi 5 anni dalla loro immatricolazione. Può essere interpretato come un incentivo alla compravendita di vetture rispettose per l'ambiente e un ulteriore sussidio statale a disposizione.

Tutto ciò vale anche per i veicoli ibridi in base alla regione di riferimento. Relativamente al Veneto, le esenzioni si hanno per 3 anni a partire dalla data di immatricolazione.

Inoltre l'esclusione coinvolge anche alcune categorie di disabilità, come gli individui dotati di una ridotta o totale incapacità di movimento (temporanea o assoluta), quelli aventi problematiche e certificati attestanti cecità, sordità, gravi disturbi psichici o disturbi mentali.

Rientrano anche i mezzi in possesso ad alti funzionari, ad autorità, quelli finalizzati all'estinzione di incendi o in dotazione ad organizzazioni di volontariato registrate nell'apposito Albo della Regione Veneto.

Infine, dal bollo auto sono estromesse anche le macchine d'epoca con un'età superiore a 30 anni o facenti parte di associazioni a scopo non di lucro (ad esempio ambulanze o vetture adibite al trasporto di disabili). In questo caso però se circolano, è previsto un versamento di circa 30 euro.

Cose da sapere sul bollo auto Regione Veneto

Innanzitutto è opportuno chiarire che per scongiurare eventuali problematiche o ritardi nel pagamento del bollo auto, è consigliabile pagarlo attraverso il sistema automatizzato, andando presso le poste, le tabaccherie o gli uffici preposti, come l'ACI.

Per sapere a quanto arriva l'importo totale, si comunica il numero di targa del proprio veicolo e la data di scadenza della tassa.

Relativamente al calcolo della cifra totale di tale imposta nella Regione Veneto, esso è legato al tipo di mezzo posseduto. In particolare, si deve conoscere la categoria Euro del mezzo: più inquina e maggiore sarà il costo finale del bollo.

Per saperlo con precisione basta visionare il libretto di circolazione nell'apposito riquadro. Dunque per una vettura Euro 3 si pagherà di più rispetto ad una rientrante nella categoria Euro 4.

Inoltre dal 2007 secondo una normativa, è stata emesso un saldo aggiuntivo da versare per quelle auto che hanno una potenza maggiore di 100 Kw.

Per quanto riguarda i quadricicli leggeri a partire dal 2003, essi sono sottoposti ad una tariffa di 50 euro, mentre quelli non leggeri sono classificati come motocicli, e di conseguenza pagano l'ammontare prestabilito per la loro categoria.

I proprietari di autoveicoli storici invece sono tenuti al versamento di circa 28 euro, nel caso in cui vengano utilizzati in strada, e quindi sono sottoposti ad una tassa di circolazione annua.

Infine per quanto concerne le macchine aventi targhe prova, si spende un importo fisso annuo. Il bollo in questione ha scadenza a fine gennaio e una validità di 12 mesi. Qui è doveroso specificare che la somma totale dipende dalla classe di appartenenza del veicolo.


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