15 marzo 2022

Art. 173 del Codice della strada: cosa dice e le novità

Tutto quello che c'è da sapere sull'art.173 del codice della strada

L'articolo 173 del codice della strada è stato introdotto per la prima volta attraverso il Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e prevede due principali argomenti: l'utilizzo di determinati strumenti anatomici funzionali e il divieto di adoperare, durante la guida, dispositivi radiotelefonici in grado di disturbare l'utente.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono esattamente le disposizioni.

Art.173: di cosa si tratta e le novità in materia di codice della strada

La sicurezza è, certamente, il pilastro fondamentale che sorregge l'intero codice stradale. Per questo motivo è importante poter fare affidamento su una vettura sicura; se è arrivato il momento di cambiarla, scopri le auto usate, le auto nuove e quelle a km0 su Miacar.it.

Mettendo in relazione uomo e macchine, infatti, la possibilità di incorrere in eventuali problematiche dovute al mancato rispetto delle regole imposte dal codice della strada, può diventare particolarmente pericolosa.

È per questo che nel lontano 1865 venne introdotta dal governo la prima norma in materia stradale, rappresentata dalla legge 20 marzo 1865, n. 2248, la quale stabiliva determinate regole sull'effettiva velocità e il comportamento più idoneo da tenere per i conducenti dei veicoli a trazione animale.

Da lì, il susseguirsi di decreti e regolamentazioni ha dato vita nel tempo a quello che oggi conosciamo con il nome di codice della strada.

Strumento essenziale al fine di garantire la sicurezza civica e personale, attraverso il corretto utilizzo dei mezzi di locomozione all'interno dei confini di uno Stato, negli anni ha visto mutare in maniera sostanziale alcune direttive e norme.

Anche le abitudini delle persone nel corso del tempo sono radicalmente cambiate, e spesso alcune di queste (sentire la musica, parlare al telefono) vengono erroneamente replicate alla guida.

È chiaro però, che ciò non può e non deve assolutamente avvenire, soprattutto perché si rischia di mettere a repentaglio oltre che la propria vita, anche quella di chi invece rispetta con attenzione tutte le regole.

Ed è proprio questo il motivo per cui è stato introdotto l'art. 173 del codice della strada.

Ma quali sono esattamente le disposizioni e quali novità ha apportato nello specifico?

Art. 173: disposizioni e novità

Partiamo con il dire che l'art. 173 ha significativamente sancito alcuni aspetti fondamentali, principalmente rispetto a due punti, e vediamo quali.

Comma 1: obbligo di indossare strumenti anatomici funzionali

Il primo punto cita testualmente:.

È chiaro quindi, che stiamo parlando di tutte quelle persone che necessitano di alcuni appositi strumenti, come ad esempio occhiali, lenti a contatto e particolari dispositivi uditivi, in grado di garantire il corretto ripristino di alcuni valori anatomici, normalmente ritenuti standard.

Mettersi alla guida non avendo quindi la possibilità di valutare esattamente come reagire e soprattutto in che tempi farlo, può far correre il rischio di non essere in grado di mettere in salvo la propria vita e quella altrui.

L'art. 173 al comma 1, stabilisce le sanzioni per i trasgressori, nella seguente maniera: sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di € 83,00 fino ad un massimo di € 332,00, con la decurtazione di 10 punti, se si tratta di neopatentati, e 5 punti se si possiede la patente da più di tre anni.

Se guardiamo infatti la classifica dei mezzi più pericolosi al mondo, riusciremo ad avere una più ampia visione dell'importanza del codice della strada.

  • 1° posto: Motociclo

  • 2° posto: Automobile

  • 3° posto: Nave

  • 4° posto: Autobus

  • 5° posto: Treno

  • 6° posto: Aereo

Questo dimostra, ancora una volta, quanto sia fondamentale essere in grado di usare coscienza e consapevolezza, ogni qual volta si decide di intraprendere un percorso stradale, lungo o corto che sia.

Comma 2: divieto di utilizzo di apparecchi radiotelefonici

Anche il secondo comma dell'articolo 173 del codice della strada risulta di fondamentale importanza.

L'evoluzione tecnologica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, e con lei sono nati un'infinita serie di dispositivi audio/visivi, in grado di trasmettere all'utente un'esperienza sempre migliore, garantendo qualità e funzionalità.

Tutto molto bello, fin quando non si parla di metterlo in pratica nella maniera sbagliata, ovvero utilizzare una certa apparecchiatura sì per la sua funzione nativa, ma nel contesto sbagliato.

Il comma 2 dell'art 173, cita testualmente le seguenti parole:<È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante, ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'art. 138, comma 11, e di polizia. È consentito l'uso di apparecchi a vivavoce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva ad entrambe le orecchie, e che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani>.

Da qui si deduce che le abitudini quotidiane della società, risultano essere in qualche modo in netto contrasto con il testo di questo comma.

Se l'utilizzo di occhiali o strumenti uditivi risulta in primis essere di fondamentale importanza, soprattutto per riuscire a trascorrere in maniera normale e più semplice la vita quotidiana di qualunque persona, che stia guidando il proprio mezzo o meno, la stessa cosa non vale assolutamente per i dispositivi audio/visivi d'intrattenimento.

L'utilizzo hobbystico o professionale che sia di questi ultimi, è infatti dedicato specificatamente ad intrattenere l'utente attraverso l'ascolto della musica, oppure la visione di un video, o ancora la comunicazione attraverso una telefonata o un messaggio vocale.

Questo fa sì che colui che si metta alla guida, utilizzando uno qualsiasi di questi dispositivi, diventi automaticamente passibile di sanzione amministrativa, che in questi casi va da un minimo di € 165,00 fino ad un massimo di € 660,00, con la successiva decurtazione di 10 punti, se si tratta di neopatentati, e 5 punti se si possiede la patente da più di tre anni.

Per fortuna la tecnologia si è ulteriormente evoluta, producendo degli appositi apparecchi, in grado di contrastare il preoccupante trend che sembrava prendere piede ogni giorno di più, e immettendo sul mercato i dispositivi vivavoce bluetooth, oramai di serie su moltissimi modelli di autovetture, grazie ai quali poter liberamente condurre il proprio veicolo, senza rischiare di incorrere in eventuali sanzioni.

Come abbiamo visto, il rispetto del codice della strada e delle sue normative risulta quanto mai fondamentale, al fine di poter diminuire costantemente le problematiche e gli incidenti che purtroppo spesso caratterizzano il territorio stradale, garantendo una maggiore sicurezza e affidabilità anche ai piloti meno esperti.


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