come-funziona 05 maggio 2022

Tutti gli incentivi per l'acquisto di un'auto usata

Per acquistare un'auto usata il Governo ha messo a disposizione diversi incentivi di cui è importante approfittare per risparmiare denaro e aumentare la sicurezza alla guida; vediamo insieme quali sono.

Gli incentivi per l'acquisto di un'auto usata

Quali sono

Gli incentivi per acquistare un'auto usata risalgono all'anno scorso, il 2021, quando il Governo promosse alcune iniziative interessanti al proposito e precisamente:
  • distinzione in 3 classi di emissione differenti di CO2: fino a 60 g/km, da 61 a 90 g/km e da 91 a 160 g/km. Il bonus previsto ammontava a 2 mila euro nel primo caso, per scendere a mille euro nel secondo e quindi a 750 euro per l'ultima categoria;
  • possibilità di richiedere il bonus tramite il portale del Ministero dello Sviluppo Economico con l'ausilio della parte venditrice (per esempio il concessionario);
  • nel bonus rientravano tutti i veicoli il cui valore di mercato al momento della compravendita era pari o inferiore ai 25 mila euro.
Come si può notare l'iniziativa si riferisce al passato, in quanto per l'anno in corso è stato fatto un aggiornamento così come previsto dalla Legge di Bilancio 2022; purtroppo è stato deciso di abolire totalmente qualsiasi iniziativa che possa incentivare all'acquisto di un'auto usata. A tal proposito non mancano le discussioni e gli addetti ai lavori sperano che nell'immediato futuro ci sia un ripensamento, sia per quanto riguarda il benessere del mercato, sia per il soggettivo interesse degli automobilisti che devono propendere per una vettura di seconda mano.

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Gli incentivi per l'acquisto delle auto usate nel 2022

Il 2022 non è un anno in cui conviene l'acquisto di un'auto usata, almeno facendo riferimento agli incentivi promossi nel 2021 e scaduti dal giorno 1 Gennaio; il Governo italiano ha rimosso completamente l'iniziativa e non sarà più possibile beneficiare di un ulteriore sconto da sommare a quelli eventualmente previsti dal concessionario di fiducia.

I motivi della messa al bando degli incentivi

Il perchè degli incentivi, siano essi appena stati promulgati oppure rimossi, non è sempre molto chiaro; i governi tendono ad avvantaggiare il mercato e per questi motivi prendono alcune iniziative che sembrano valide per favorire una particolare tendenza economica. Attualmente le case automobilistiche sono in crisi e stanno vivendo uno dei momenti più "magri" dell'ultimo ventennio; i motivi sono da ricercare nelle difficoltà economiche della gente, dalle recenti crisi globali, nonchè dal passaggio all'elettrico, un mondo le cui motorizzazioni costose richiedono il cambio delle soggettive abitudini. In uno scenario simile i governi non possono fare altro che incentivare, certamente, ma fare in modo che le persone comprino un'auto nuova e soprattutto di moderna concezione, quindi elettrica o elettrificata. Non a caso, gli incentivi 2022 si riferiscono all'acquisto del nuovo e sono molte le regioni che offrono il bollo gratuito per un periodo di tempo che varia dai 3 ai 6 anni; se poi vogliamo, potremmo un poco polemizzare sull'elevato costo del carburante, la cui causa assolutamente da verificare rimanda al conflitto in Ucraina, ma potrebbe essere facilmente ricondotta alla necessità di vendere le vetture elettriche, chiaramente parche nei consumi relativamente all'uso dei combustibili fossili.

Gli incentivi per l'acquisto delle auto usate torneranno?

Sulla base di quanto affermato è molto difficile sapere se e quando il Governo cercherà di incentivare nuovamente l'acquisto delle auto usate; con ogni probabilità il fatto non accadrà per un periodo lungo almeno 18 mesi, fondamentale per permettere la ripresa del mercato dell'automobile relativamente alle vetture nuove. Gli effetti non possono che ripercuotersi sul prezzo delle auto usate, ora abbastanza alti, che dovrebbero scendere e quindi facilitare la compravendita fra privati, ma comunque penalizzare il passaggio a un'auto nuova, quest'ultimo un effetto che corre in antitesi con l'obiettivo di incrementare gli utili delle case automobilistiche. Allo stato attuale, il Governo non è comunque intenzionato a modificare l'attuale Legge di Bilancio, che ovviamente verrà ridiscussa per il 2023; fino a quest'ultima data è molto facile che le cose rimangano come si presentano odiernamente.

L'acquisto di un'auto usata allo stato attuale

Coloro che intendono acquistare un'auto usata dovranno quindi fare a meno degli incentivi; pertanto non resta che "cedere" alle moderne novità come sempre accade. In tal senso urge un cambio di mentalità senza il quale non è possibile fare un buon investimento; di fatto sono auto usate anche le vetture con pochi anni di età e nessuno vieta di parlare di mesi. Se il passaggio dai motori a combustione interna alle batterie elettriche richiede uno sforzo economico per taluni insostenibile, dall'altro è possibile cedere un'auto ibrida per un'altra vettura elettrica in modo da usufruire dei vantaggi relativi ai consumi. Detto ciò risulta chiaro che la prima cosa che dovrebbe fare un automobilista in possesso di un mezzo "tradizionale" è considerare il fatto di passare a un'auto nuova elettrificata di tipo mild hybrid, in modo da usufruire del risparmio e allo stesso tempo non sconvolgere le proprie abitudini di guida; solo successivamente potrà vendere la sua auto ibrida per comprarne una totalmente elettrica o full hybrid. Così facendo nei prossimi anni, in assenza di incentivi governativi per l'acquisto dell'usato, saranno molti gli automobilisti che potranno comprare un veicolo ibrido di seconda mano e approfittare (si spera) delle agevolazioni ad esso associate; la stessa situazione si potrebbe presentare a colui che cerca un mezzo di tipo full-hybrid o plug-in-hybrid usato.

Conclusioni

L'acquisto di un'auto usata consiste in un investimento che attualmente non presenta alcun tipo di convenienza, almeno a livello economico; gli incentivi governativi non ci sono affatto, la benzina e il gasolio sono molto costosi, mentre per l'acquisto del nuovo sono previsti sconti di varia tipologia che riguardano l'eventuale rottamazione, la cessione del proprio mezzo, nonchè l'esonero dal pagamento delle tasse automobilistiche. Preso atto di quanto affermato non resta che assecondare la tendenza e acquistare un veicolo nuovo in modo da valorizzare nuovamente il mercato dell'usato, quest'ultimo oramai alle prese con non poche difficoltà che coinvolgono anche gli stessi proprietari, ancora prima dei concessionari. Gli incentivi per acquistare un'auto usata non torneranno a breve con ogni probabilità, fatto salvo per l'eventuale esigenza specifica degli addetti ai lavori del settore, i primi a rischiare di trovarsi con le spalle al muro come mai è accaduto prima d'ora.

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