come-fare 26 maggio 2022

Olio motore di un veicolo: di cosa si tratta e come rabboccarlo per raggiungere il livello corretto

Il rabbocco dell'olio motore di un veicolo è un'operazione essenziale, poiché è un liquido che lubrifica gli ingranaggi e deve essere presente sempre nel giusto livello

Olio motore di un veicolo

L'olio motore è un elemento essenziale per il funzionamento dei veicoli. Si tratta di un liquido che ha la funzione di lubrificare le diverse componenti del motore. È formato da una base di idrocarburi e da additivi che possono essere di origine minerale, sintetica o semi-sintetica.

Dunque, è presente in diverse varianti: c'è l'olio motore sintetico, trattato per mezzo di un processo chimico e avente temperature di resistenza più alte, garantisce buone performance anche con quelle più basse; quello convenzionale, che è indicato per chi ha uno stile di guida regolare; quello ad elevato chilometraggio, adatto per le vetture più recenti e previene eventuali perdite di olio. Infine, c'è il liquido lubrificante con miscela sintetica, composto da oli a base sintetica e convenzionali.

L'olio motore non solo permette il corretto funzionamento del motore, ma contribuisce anche al suo raffreddamento e a prolungarne la durata. Inoltre, assicura la salvaguardia dalle corrosioni dei vari elementi metallici, così da non far accumulare resti di combustione.

Esistono diversi liquidi lubrificanti, che variano in base alla tipologia di propulsore e alla viscosità, la quale può essere a freddo (garantisce il funzionamento della vettura anche in occasione di temperature più rigide) e a caldo (massima temperatura che il motore supporta).

Controllo dell'olio motore

La verifica dell'olio motore dell'auto è fondamentale e si pratica periodicamente, mentre il liquido deve essere rabboccato secondo le necessità, affinché le prestazioni siano ottimali.

Il controllo è un intervento semplice, che può essere fatto anche in autonomia, servendosi della specifica asticella all'interno del veicolo, di un lubrificante di corretta gradazione e di guanti, che permettono di non sporcarsi. Il suo costo finale è molto basso, ed è riferito soltanto alle risorse reperite.

Innanzitutto è necessario che l'auto sia spenta da un paio di minuti, per poi individuare la specifica vaschetta grazie al disegno su di essa dell'olio motore. Dunque, si deve immergere l'asta al suo interno, estrarla e pulirla. In seguito, si dovrà inserirla nuovamente e ritirarla fuori.

Nel caso in cui i residui di olio siano collocati tra i punti di minimo e massimo si trova ad un livello corretto, altrimenti si deve procedere al rabbocco se è al di sotto del parametro minimo.

Per capire l'importanza di tale operazione, l'olio motore tende a degradarsi e dunque deve essere cambiato dopo che la vettura ha percorso una precisa quantità di chilometri, basandosi sulle informazioni contenute nel libretto d'uso e manutenzione.

In un veicolo alimentato a benzina, il liquido deve essere sostituito ogni 15.000 o 20.000 chilometri, mentre in quello a diesel si cambia ogni 30.000 o 35.000 chilometri.

Chiaramente, nel caso si noti invece una perdita di olio motore, ci si dovrà recare dal proprio meccanico di fiducia il prima possibile.

L'esame dei livelli dell'olio può anche essere fatto personalmente, ma per il cambio ci si dovrà affidare ad un'officina specializzata, che abbia gli strumenti necessari per lo scarico del lubrificante esausto e per il suo smaltimento.

Inoltre, è bene sapere che in occasione della sostituzione dell'olio, si dovrà effettuare anche quella del filtro apposito, poiché se questo fosse otturato, il liquido non potrà essere filtrato, portando di conseguenza ad un'usura o a un danneggiamento del motore.

Effetti della mancata sostituzione dell'olio motore

Col passare del tempo e dei chilometri, l'olio motore è soggetto a deterioramento e perde la sua particolare funzione di lubrificazione e le altre sue numerose capacità.

In genere, questo liquido può essere corrotto dal carburante o dalle restanti parti della combustione.

Inoltre, è importante anche scegliere la tipologia corretta, in quanto è a contatto con le elevate temperature che i motori raggiungono, le quali possono deteriorare la sua viscosità (di conseguenza l'olio diviene sempre più denso e complesso da pompare) e creare cambiamenti nella sua composizione chimica.

Importante è anche la durezza dell'olio. Infatti alcune auto usate, dopo aver percorso diversi kilometri (la soglia psicologica dell'usato è sempre 100 mila kilometri), potrebbero aver bisogno di avere olii più duri rispetto a quelli approvati da casa madre, specie se cominciano a consumare molto olio.
In ogni caso, un consulto con il tuo meccanico di fiducia saprà darti tutte le risposte.

Pulizia dell'impianto di lubrificazione

L'impianto di lubrificazione deve essere periodicamente pulito, per cui la sua manutenzione non si può trascurare. La sua pulizia è da svolgersi prima di procedere alla sostituzione dell'olio motore.

Saranno necessari specifici prodotti, come additivi idonei a questo uso, da versare completamente all'interno dell'impianto di lubrificazione, rimuovendo il tappo di rabbocco dell'olio. Si mette in funzione il motore per circa 200 chilometri oppure si potrà premere l'acceleratore per 20 o 30 minuti. Dopo aver fatto ciò, si deve inserire il nuovo olio.

Accensione della spia dell'olio motore

Se sul cruscotto si accende la spia dell'olio, è consigliabile accostare il proprio veicolo appena possibile e in sicurezza, dato che la guida in caso di avaria potrebbe creare ulteriori danni al motore.

Al verificarsi di ciò, si visionerà il livello dell'olio, che dovrà trovarsi tra la soglia minima e quella massima, come accennato in precedenza. Al contrario, si farà il rabbocco, per poi vedere se la spia è ancora attiva.

Se l'accensione del segnale sussiste, allora è meglio recarsi presso l'officina più vicina oppure spegnere il motore, e se possibile non guidare il veicolo, chiamando un carro attrezzi.

In alcuni casi il problema non è dovuto ad un errato livello del liquido, ma ad un mancato o sbagliato funzionamento delle guarnizioni.

Sostituzione del lubrificante

La procedura si può svolgere sia dal basso sia dall'alto. Nel primo caso, si dovrà scaricare l'olio mediante il sollevamento del veicolo su un ponte e svitare la vite posta sulla coppa del motore. Dunque, il lubrificante fuoriesce da quest'ultima.

Lo svantaggio che presenta tale attività è l'eventualità in cui si usuri il tappo della coppa, mentre tra i suoi aspetti positivi ci sono la rapidità e la praticità con cui si effettua, oltre che lo svuotamento completo dell'impianto di lubrificazione.

L'altro tipo di procedimento consiste in un cambio dell'olio dall'alto attraverso una pompa. Il vantaggio risiede nel fatto che l'intervento non deve essere praticato dal basso (quindi non si ha bisogno di un sollevatore), ma non si riuscirà a svuotare del tutto il liquido lubrificante.

Per quanto non sia un'attività difficoltosa, non si deve ricorrere alla sostituzione dell'olio motore con il metodo fai da te, ma la soluzione migliore è contattare soggetti qualificati, che sappiano precisamente cosa fare passo dopo passo, e che possano anche cambiare anche il filtro dell'olio della macchina o, in caso di necessità, saper usare i giusti additivi per olio motore.

Il prezzo finale sarà più alto e varia a seconda di diversi fattori, come la manodopera, le competenze del meccanico e gli attrezzi utilizzati.


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