come-fare 24 maggio 2022

Costo patente B: tutte le spese da considerare

In questo articolo illustreremo in modo esaustivo i costi da sostenere per il conseguimento della patente di categoria B, sia che si opti per la strada del privatista, sia per quanto riguarda la via che prevede l'iscrizione presso un'autoscuola.

Uno dei traguardi più ambiti da tutti i ragazzi che compiono i 18 anni è senza dubbio il conseguimento della patente B, ovvero il classico documento che attesta la capacità di guidare un’automobile. Tuttavia, tale certificazione oggi è molto diversa rispetto agli anni passati e oltre a necessitare di molto tempo per essere ottenuta, richiede anche un notevole esborso di denaro.

A questo proposito, infatti, devono essere considerati diversi fattori al momento del calcolo delle spese da preventivare, e con questo articolo vogliamo esaminarli tutti in modo accurato, così da rendere disponibile un quadro più completo possibile.

Il conseguimento della patente B: i primi costi da sostenere

Ancor prima di iniziare attivamente a intraprendere tutto l’iter burocratico per il conseguimento della patente B è necessario essere pronti a fronteggiare alcuni costi preliminari, che sono legati alla preparazione di tutta la documentazione che serve.

Innanzitutto sono da tenere in considerazione i bollettini postali, che richiedono un versamento pari a 74,40 euro. Dopodiché bisognerà recarsi da un medico che attesterà l’idoneità del futuro automobilista, e richiederà un pagamento in misura variabile, ma generalmente compreso tra i 30 e i 50 euro circa. Durante la visita stessa verrà anche compilato il certificato anamnestico, e anche questa spesa verrà stabilità dal medico di base. Questi può richiedere un investimento di ulteriori 50 euro. Per finire, saranno obbligatorie anche delle fototessere, che solitamente non costano più di 5/10 euro.

Quelle sopraelencate sono tutte spese fisse, per cui può essere richiesto di sborsare una cifra che in totale sarà compresa tra un minimo di 100 e un massimo di 200 euro.

Una voce di costo correlata alla patente, chiaramente, è il costo della vettura, anche se non rientra nei costi diretti della patente.
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Autoscuola: i costi per iscriversi e frequentare il corso teorico

Una volta in possesso di tutta la documentazione necessaria, possono essere percorse due diverse strade per quanto riguarda la preparazione di tipo teorico utile a sostenere la prima parte dei due esami previsti per il conseguimento della patente B.

La prima di queste è rappresentata dalla via del privatista, mentre la seconda prevede l’iscrizione presso un’autoscuola e la frequenza regolare al relativo corso di teoria. Se si sceglie la seconda strada, si potranno verificare in corso d’opera anche tutte le conoscenze acquisite attraverso quiz e vere e proprie simulazioni d’esame. Questi due strumenti sono un ottimo sistema per ottenere la sicurezza che serve e di conseguenza per avere molte più possibilità di superare l’esame in motorizzazione senza alcun problema.

Per l’iscrizione alla scuola guida si dovrà prevedere una spesa pari ad almeno 200/250 euro, tuttavia questa può variare a seconda del luogo di ubicazione di ogni singola autoscuola. Questo costo riguarda la sola iscrizione, poiché se si opta anche per la frequenza del corso teorico il costo salirà notevolmente e raggiungerà con facilità i 500 o i 600 euro.

Il costo delle lezioni di guida

Una volta che si sarà stati promossi e sarà conclusa la prima parte per l’ottenimento della patente, si potrà passare all’atto pratico. Infatti, il superamento dell’esame di teoria dà diritto al rilascio del foglio rosa. Questo verrà consegnato dall'autoscuola e darà il permesso di condurre un’automobile per esercitarsi in preparazione al successivo esame di guida. Chiaramente, oltre a tutte le guide che verranno condotte accompagnati dall’istruttore, sarà possibile guidare autonomamente, ma sempre affiancati da una persona che sia in possesso della patente B da almeno 10 anni.

Il documento in questione ha una durata pari a un anno, durante il quale si potrà sostenere l’esame per tre tentativi, che se non andassero a buon fine obbligherebbero il candidato a ripetere tutta la procedura dal principio. Arrivati a questo punto, le due strade per ottenere la patente, ovvero quella da privatista e quella da iscritto a una scuola guida inizieranno a confluire in una sola. Infatti, in ambedue i casi saranno necessarie obbligatoriamente almeno 6 ore di guida in strada accompagnati da un istruttore. Di solito per ogni ora sarà richiesto un esborso pari a 50 o 60 euro in base all’autoscuola prescelta.

Per cui possiamo affermare che la spesa totale per le guide da sostenere si attesterà intorno a una cifra compresa tra i 300 e i 360 euro. Ovviamente, bisognerà tenere in considerazione il fatto che ogni aspirante automobilista richiederà un tempo di preparazione diverso. Per questo motivo il costo complessivo per sostenere l’ultimo esame di guida può variare parecchio da caso a caso.

Cosa determina un possibile aumento della spesa per ottenere la patente B

Come affermato precedentemente, i costi richiesti dalle singole autoscuole possono essere molto differenti, anche in base alla regione di residenza o addirittura anche nella stessa città nella quale si vive. Inoltre, possono essere presenti ulteriori fattori che andranno a incidere sul prezzo complessivo per il conseguimento della patente. Sicuramente molto dipenderà anche dal numero di guide che lo studente dovrà sostenere per essere ritenuto idoneo al superamento di un eventuale esame, ma bisognerà tenere in considerazione anche le possibili bocciature.

Queste possono essere distinte in due casi principali:

  • la singola bocciatura a uno dei due esami previsti. Se questa riguarda il test teorico non saranno previsti costi accessori di nessun tipo, e l’esame potrà essere ripetuto una volta trascorsi almeno 30 giorni dalla data del precedente. Qualora invece il mancato superamento della prova riguardi la parte pratica e quindi la guida, l’esame dovrà essere sostenuto una seconda volta entro la data di scadenza del foglio rosa. Tuttavia, anche in questo caso non sarà prevista alcuna spesa aggiuntiva, ma si dovrà comunque attendere per 30 giorni prima di effettuare un secondo tentativo;
  • il secondo caso riguarda la situazione in cui si verifichino più bocciature. In questa circostanza si rischia, quando non viene superato l’esame pratico, che il foglio rosa raggiunga la scadenza. Qualora si verificasse questa evenienza, si dovranno prevedere ulteriori spese, e per un determinato lasso di tempo il candidato non potrà condurre veicoli su strade pubbliche. Inoltre è fondamentale ricordare che superati i tre tentativi di guida con esito negativo anche il test di teoria perderà la sua validità, perciò dovranno essere sostenuti nuovamente entrambi gli esami e sostenuti i relativi costi.

Il costo complessivo della patente B: la sintesi

Come abbiamo visto, i costi che vanno sostenuti sono parecchi e riferiti ad altrettante pratiche e voci. Inoltre la spesa complessiva è soggetta a importanti variazioni dovute a diversi fattori; alcuni possono essere controllati mentre altri sono obbligatori e fissi. Per riassumere, è possibile effettuare una stima iniziale atta alla preparazione di tutta la documentazione richiesta: serviranno più o meno 150 euro.

Diversamente, un candidato che opta per l’iscrizione presso un’autoscuola e decide di frequentare anche le lezioni teoriche, dovrà tenere in conto una spesa di ulteriori 500 euro nel caso migliore. Per finire, considerando la spesa minima per le 12 guide obbligatorie (6 ore), sarà previsto un ulteriore esborso di 300 euro circa. Per questo motivo possiamo affermare che per il conseguimento della patente B sarà necessario spendere una cifra pari a 950/1000 euro.

Per quanto riguarda la strada intrapresa da un candidato privatista, le cose stanno diversamente, poiché sarà possibile risparmiare su alcuni costi previsti dal punto di vista della preparazione all’esame teorico: considerando che la documentazione da presentare sarà la medesima, che le guide obbligatorie saranno sempre 12, e che sarà sempre necessaria l’iscrizione presso un’autoscuola, un privatista dovrà sborsare una cifra leggermente inferiore che si attesta sui 650 euro.

I calcoli sono stati effettuati senza prevedere le possibili bocciature che, qualora presenti, influiranno sulla spesa finale per il conseguimento della patente. Comunque è sempre possibile agire per prevenire che tali spiacevoli situazioni si verifichino, ad esempio continuando le esercitazioni per conto proprio anche utilizzando tutti gli strumenti che ad oggi sono disponibili, come il materiale che l’autoscuola consiglierà o le numerosissime applicazioni disponibili, che saranno capaci di fornire un quadro completo relativo al reale grado di preparazione raggiunto.

Il processo da affrontare per il conseguimento della patente di categoria B richiede il raggiungimento di ottimi risultati in tempi relativamente ristretti.

Per quanto riguarda la teoria basterà un buon livello di impegno durante le fasi di studio, mentre si dovrà agire in maniera diversa per tutto ciò che concerne la parte pratica. Infatti per la seconda parte si dovrà ricercare il corretto equilibrio per ottenere il giusto grado di sicurezza, utilissimo per sperare nell’esito positivo dell’esame finale.


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