come-fare 20 maggio 2022

Vetri dell'auto: consigli sui metodi per oscurarli correttamente e cosa dice la normativa italiana

In questo articolo parleremo dei vetri oscurati, un optional che è possibile installare sulla propria vettura. Vedremo come farlo correttamente rispettando perfettamente le normative in merito.

In questo articolo parleremo dei vetri oscurati sulle auto, chiamati, a ragion veduta, anche vetri privacy. Si tratta di uno stratagemma dal quale è possibile ricavare una serie non trascurabile di vantaggi, tra i quali una maggiore protezione rispetto ai raggi del sole oltre che, chiaramente, una riservatezza notevolmente accresciuta all’interno dell’abitacolo.

Di seguito affronteremo principalmente due argomenti: il primo riguarda il modo in cui è possibile ottenere sulla propria vettura dei vetri oscurati in caso questa non sia stata venduta già in possesso di tale opzione, mentre il secondo è relativo alla normativa che occorre rispettare al fine di risultare perfettamente in regola. Infatti, bisogna prestare attenzione, poiché questa possibilità può essere applicata sul lunotto e sui vetri posteriori, ma non su quelli anteriori.

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Come oscurare i vetri: la pellicola omologata

Come si accennava in precedenza, quando si oscurano i vetri, così come per tutte le modifiche che vengono apportate alla macchina, è necessario prestare la massima prudenza a non infrangere alcuna normativa. Nel caso in questione, un punto fondamentale è la scelta della metodologia.

La prima di cui parliamo, che coincide con la soluzione più economica disponibile, è il ricorso a un particolare tipo di pellicola. Se si opta per questa decisione, ci si può rivolgere a un centro specializzato, presso il quale il costo della pellicola oscurante sarà compreso tra i 50 e i 100 euro, mentre il costo complessivo dell’intervento, inclusa la manodopera, ammonterà a circa 250 euro. Affidare questo lavoro alle mani di esperti garantisce sicuramente di ottenere un ottimo risultato.

Tuttavia, è anche possibile portare a termine tale operazione in autonomia, scelta dalla quale conseguirà ovviamente un risparmio consistente, ma che comporta allo stesso tempo un considerevole investimento di impegno e la necessità di esercitare la massima cura possibile. L’attrezzatura di cui si ha bisogno è davvero alla portata di tutti: oltre alle pellicole, ci si dovrà procurare una spatola e un taglierino. In alternativa, una soluzione più semplice che consente di snellire parecchio il lavoro consiste nel comprare direttamente delle pellicole preformate, della misura giusta del finestrino sul quale dovranno essere apposte. Questo è un consiglio da tenere in debita considerazione, dal momento che l’applicazione delle pellicole è un intervento delicato che richiede una notevole manualità. Occorre infatti prestare la massima attenzione a non lasciare bolle d’aria, che possono facilmente formarsi. Si tratta di un punto importante in quanto, oltre a non essere esteticamente gradevole poiché trasmette l’idea di un lavoro eseguito grossolanamente, la presenza di bolle può facilmente intaccare l’efficacia della pellicola. La sua aderenza verrà meno in tempi più rapidi del dovuto, costringendo a una sostituzione prematura. Per evitare che ciò accada, è sufficiente servirsi della spatola in modo corretto per stendere meglio possibile la pellicola, facendola aderire bene al vetro così da rendere impossibile la creazione di bolle. In caso poi ne emerga comunque qualcuna, basterà bucarne il centro per far fuoriuscire l’aria.

Il metodo della pellicola, in ogni caso, comporta anche degli svantaggi, tra i quali la sensibilità al calore interno all’auto che può derivare sia in modo naturale dal sole che dal riscaldamento. Sottoposte alla loro azione, le pellicole perdono elasticità, finendo per staccarsi dal vetro. L’unica soluzione, in questi casi, è la sostituzione delle pellicole che, purtroppo, hanno un ciclo di vita limitato.

La sostituzione dei vetri

Oltre alla soluzione temporanea appena descritta, è disponibile anche un metodo definitivo grazie al quale i vetri rimarranno oscurati in maniera permanente, ovvero la sostituzione dei vetri della propria macchina con altri che già sono provvisti di tale caratteristica. Ciò a fronte di un prezzo considerevolmente maggiore, che varia in base al tipo di vettura e che deve anche tenere conto dei costi di manutenzione.

Quali sono i vantaggi dei vetri oscurati

Le soluzioni appena descritte consentiranno al proprietario del mezzo di godere dei vantaggi che derivano dai vetri oscurati, il più ovvio dei quali riguarda sicuramente la maggiore tutela della privacy all’interno dell’abitacolo. Da non sottovalutare anche il risparmio energetico e quello in termini di consumi, dal momento che verrebbe notevolmente ridotta la quantità di calore che riesce a insinuarsi all’interno del mezzo. In tal modo si ridurrebbe in certa misura il ricorso all’aria condizionata nelle giornate estive più roventi. Oltretutto, i raggi solari possono causare anche un deterioramento più rapido degli interni dell’auto, specialmente se questi sono rivestiti di materiali o tessuti particolarmente pregiati.

Infine, un aspetto che può facilmente venire trascurato per la sua poca immediatezza concerne la sicurezza. Il livello di questa viene aumentato grazie ai vetri oscurati, poiché, se installati correttamente, possono ridurre al minimo o addirittura quasi eliminare il rischio che dei frammenti di un vetro che va incontro a rottura nel corso di un incidente vangano dispersi all’interno dell’abitacolo. Ciò rappresenta una buona garanzia in più per conducente e passeggeri.

Che cosa dice la normativa sui vetri oscurati

Infine, prima di provvedere all’installazione dei vetri oscurati sulla propria auto, è di fondamentale importanza essere a conoscenza delle norme che regolamentano tale operazione. Si tratta ovviamente di una modifica legale che non prevede nemmeno l’obbligo di aggiornare il libretto di circolazione. Tuttavia essa deve procedere esclusivamente tramite utilizzo di materiali che siano in possesso di una certificazione apportata da uno degli stati membri dell’Unione Europea.

Inoltre, occorre un’accortezza in più prima di decidere di impiegare un prodotto, ad esempio una pellicola oscurante: è necessario verificare che su di esso sia riportato il marchio identificativo univoco del produttore. Questo deve rimanere ben visibile, anche una volta che l’articolo sarà stato applicato a bordo della macchina. Ciò serve alle autorità per verificarne la legalità in caso di controlli: il prodotto infatti deve essere stato precedentemente testato e omologato per poter essere utilizzato su quel dato tipo di vetro, in base a quanto certificato dalle aziende che si occupano dell’installazione di serie. In caso il lavoro sia stato eseguito in autonomia, invece, occorre un certificato emesso dal produttore, che elenchi con completezza tutti i tipi di vetro per i quali la pellicola utilizzata è adatta e consigliata.

Pellicole non a norma: quali sono le possibili conseguenze

Come abbiamo avuto modo di vedere, le normative in materia di vetri oscurati (valide in egual misura per veicoli importati da Paesi esteri e immatricolati in Italia) sono molto stringenti, e in caso di violazione le sanzioni previste dal Codice della Strada non sono affatto morbide: sono infatti previste multe comprese tra gli 85 e i 338 euro.

Oltre a questi cavilli legali, sono previste anche delle restrizioni, come dicevamo in precedenza, che riguardano in maniera specifica i vetri ai quali effettivamente possono essere apportate delle modifiche. Sono ritenute legali esclusivamente quelle poste sul lunotto (ammesso che la macchina sia munita dei due specchietti retrovisori) e sui finestrini posteriori, mentre gli anteriori devono obbligatoriamente essere privi di dispositivi oscuranti. L’installazione di pellicole su questi, sul parabrezza e anche sugli specchietti è vietata in maniera assoluta. I trasgressori andranno incontro a una multa che varia tra un minimo di 80 euro fino a un tetto massimo di 335 euro, e in più correranno il rischio che la loro auto venga sottoposta a revisione straordinaria, dopo che saranno stati accuratamente rimossi tutti i dispositivi non a norma. Ciò è motivato da una fondamentale questione di sicurezza, in quanto dei vetri oscurati possono seriamente compromettere la perfetta e chiara visibilità su quanto avviene in strada e rappresentare così un pericolo durante la circolazione.


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