come-fare 19 aprile 2022

Cointestare un’auto con la legge 104: tutto quello che c’è da sapere

In questo articolo parleremo di un aspetto burocratico piuttosto controverso, vedendo nel dettaglio come funziona la cointestazione di un veicolo insieme a una persona che può usufruire della legge 104.

Cointestare un’auto rappresenta una pratica burocratica piuttosto delicata, che può risultare complicata da molteplici fattori. È quindi importante tenere in considerazione tutte le variabili che potrebbero determinare una modifica in questo iter. Ad esempio, nel caso in cui il cointestatario del mezzo sia una persona portatrice di una disabilità, occorre, prima di tutto, verificare che ciò sia possibile, onde evitare di trovarsi nel bel mezzo di una procedura che non ha possibilità di essere conclusa.

In questo articolo esamineremo proprio questa particolare situazione, analizzando nel dettaglio tutte le norme a riguardo. Verranno fornite poche ma chiare ed esaustive indicazioni, in modo da sapere perfettamente come ci si deve muovere. Si tratta, infatti, di un vero campo minato, all’interno del quale sono nascoste molte insidie che variano di caso in caso, motivo per cui ciascuna situazione andrebbe considerata attentamente, in modo che le regole possano essere declinate nel modo più opportuno, così da evitare di commettere errori.

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Legge 104 per acquistare un veicolo per disabili: chi ne ha diritto e quando


Circa la possibilità di cointestazione di una vettura insieme a una persona che può usufruire della legge 104, il primo passo da compiere, in maniera preliminare, consiste nel verificare chi ne ha diritto e quali persone possono ricavare delle agevolazioni. Quindi, nello specifico, le categorie di utenti di cui stiamo parlando sono principalmente ascrivibili ai soggetti che presentano qualche forma di disabilità di tipo fisico. Più precisamente, si tratta di persone che accusano un handicap la cui gravità è certificata, sordomute, non vedenti, che hanno seri problemi di deambulazione (quindi che non riescono a camminare al meglio delle possibilità di un essere umano), oppure che hanno subito una o plurime amputazioni ritenute gravi. Per quanto riguarda, invece, l’ambito della disabilità mentale, all’interno del gruppo che può accedere alla legge 104 si annoverano anche coloro che, essendo affetti da una disabilità intellettiva, hanno riconosciuta l’indennità di accompagnamento. In merito al quando si possa usufruire dei vantaggi derivanti dalla legge 104, invece, ovvero le circostanze in cui essi possono trovare applicazione, occorre precisare che questi non spettano all'utente solo al momento di concludere l’acquisto di una vettura, ma subentrano anche in sostegno a interventi di manutenzione e riparazione. Tale normativa ha validità per quanto concerne diverse tipologie di mezzi di trasporto personali: non solo auto e moto progettate e costruite appositamente per rispondere a esigenze specifiche, quindi, ma anche autovetture classiche, veicoli noleggiati a lungo termine o in leasing, anche destinati all’uso promiscuo, fino a camion, motocarrozzette e autocaravan. Se il veicolo in questione rientra tra una di queste categorie, si può agire in prospettiva della possibilità di trarne dei benefici considerevoli nel corso del tempo.

Legge 104: quali sono i vantaggi fiscali

Come abbiamo precedentemente accennato, acquistando o portando in riparazione un veicolo destinato all’utilizzo da parte di una persona portatrice di disabilità, è possibile godere di alcune agevolazioni, che in seguito vedremo nel dettaglio, in modo che ciascuno possa pianificare il modo migliore per sfruttarle al massimo e in totale tranquillità. Il primo vantaggio è relativo all’Irpef, sulla quale si può applicare una detrazione del 19% sul prezzo complessivo del veicolo che è stato comprato o interessato da manutenzione. Per richiedere questa agevolazione sarà sufficiente inserire nel modello 730 o nel modello Redditi (ovvero la dichiarazione dei redditi) i dati della spesa sostenuta. Le possibilità sono due: detrarre in una sola volta l’importo, o distribuirlo in quattro rate. Si tratta di una scelta che deve essere ponderata puramente in base alle proprie esigenze personali. Se il caso in questione riguarda l’acquisto di una vettura, è possibile usufruire anche di un’altra facilitazione, che concerne l’Iva. Ad essa può essere infatti applicata un’aliquota che ammonta al 4% anziché al classico 22%. la differenza è considerevole, e avrà un peso notevole nel determinare un risparmio complessivo. Chiaramente è possibile accedere a questo vantaggio solo dopo aver dimostrato che si è in possesso di tutti i requisiti precedentemente esposti. I vantaggi, come dicevamo prima, si protraggono anche sul lungo termine, grazie a un’esenzione dal pagamento del bollo auto che non si limita ai primi anni, ma riguarda in maniera definitiva la durata dell’intero ciclo vitale del veicolo. Un’ultima agevolazione riguarda la tassa di trascrizione sui passaggi di proprietà, che consente di ricavare dei buoni vantaggi economici, che renderebbero molto più facile da gestire il veicolo acquistato. Inoltre occorre fare ulteriori precisazioni che concernono casi specifici, ad esempio bisogna considerare il mezzo per disabili come equiparabile a un mezzo di soccorso, che quindi non può essere sottoposto a fermo amministrativo. L’impossibilità di applicare tale misura è dovuta al fatto che, non essendo in possesso del proprio veicolo appositamente allestito con tutte le misure del caso per renderlo adatto ad una persona portatrice di disabilità, questa potrebbe non essere in grado di usufruire dei mezzi pubblici, proprio a causa dei problemi che la deambulazione potrebbe causarle. In ogni caso, è necessario prestare la massima attenzione a ciascun dettaglio per poter monitorare in modo costante la situazione e non incappare in inconvenienti di tipo pratico o economico.

Le regole della cointestazione auto con legge 104: come seguirle

A questo punto possiamo entrare più precisamente nel merito della cointestazione di un’auto insieme a una persona che rientra in una delle categorie protette dalla legge 104. A tale proposito, occorre chiarire fin da subito, scansando ogni eventuale equivoco, che non vi sarà la disponibilità di agevolazioni fiscali da sfruttare in senso stretto. Rifacendoci alla Legge Finanziaria redatta nel 1998, sono esclusivamente le persone che presentano una disabilità a poter godere dei benefici economici riservati alla loro peculiare condizione, unitamente alle famiglie che le hanno in carico. Chi, invece, sceglie di cointestare un’auto insieme a una persona portatrice di handicap, non trarrà vantaggi per questa motivazione. Concessioni di questo tipo sono sempre state negate da parte dell’Agenzia delle Entrate attraverso normative molto stringenti che devono essere applicate in maniera rigida senza il minimo spazio di interpretazione. In pratica, secondo quanto fin qui esposto, nel caso di cointestazione di un veicolo insieme a un utente disabile, ogni norma che consenta un’agevolazione decade, pertanto non è possibile risparmiare scegliendo questa strada come escamotage. In effetti la decisione di non operare alcun alleggerimento economico a chi si trova in tale situazione è stata presa appositamente per evitare la diffusione e il dilagare di fenomeni quali lo sfruttamento di autoveicoli di cui sono proprietari i soggetti disabili per trarne un vantaggio personale e risparmiare consistentemente sul versamento delle varie tasse. Allo stesso modo, cercare di risparmiare sull’acquisto di un veicolo tramite l’applicazione di un’Iva ridotta rappresenta un tentativo di frode, dal momento che la normativa vigente non lo consente.

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